Nuovi benchmark del chip M1 di Apple confermano che anche in emulazione con Rosetta 2 le prestazioni sono superiori a tutti i Mac Intel precedenti, almeno in single-core.
I primi benchmark nativi dei Mac con processore M1 avevano dato risultati superiori a gran parte dei computer Apple in commercio, ma anche in emulazione x86 sotto Rosetta 2 le prestazioni sono impressionanti. Lo stesso vale sia per i MacBook Pro e MacBook Air che per il Mac mini.
I nuovi risultati di Rosetta 2 su Geekbench dimostrano che il chip M1 in esecuzione su un MacBook Air con 8 GB di RAM ha punteggi single-core e multi-core rispettivamente di 1.313 e 5.888. Poiché questa versione di Geekbench è in esecuzione su un livello di emulazione tramite Apple Rosetta 2, era prevedibile un impatto sulle prestazioni. Rosetta 2 con codice x86 raggiunge il 78% -79% delle prestazioni rispetto alle prestazioni native non emulate.
Nonostante questo impatto sulle prestazioni, il punteggio single-core di Rosetta 2 supera comunque qualsiasi altro Mac Intel, incluso l’iMac 2020 da 27 pollici con Intel Core i9-10910 a 3,6 GHz.
A quanto pare, Apple ha fatto un ottimo lavoro anche tramite Rosetta 2, che per diverso tempo accompagnerà gli utenti verso la transizione ad Apple Silicon.