Photomator è una delle più complete applicazioni di editing fotografico disponibili per iOS, iPadOS e finalmente macOS! Scopriamola nella nostra recensione completa e diamo uno sguardo a ciò che davvero può significare avere una sola app per gestire tutti gli aspetti dell’editing fotografico su tutte le piattaforme.
Cosa fa Photomator?
Photomator è un vero e proprio editor di foto, completo di strumenti di modifica avanzati, per iPhone, iPad e Mac. Tra le sue caratteristiche principali troviamo gli strumenti di regolazione del colore, il supporto per formati RAW, i tool AI per riparare e migliorare le immagini e, soprattutto, una piena integrazione su tutti i dispositivi degli utenti. Si tratta di un editor in stile Adobe Lightroom quindi differente dal classico editor a livelli in stile Photoshop e Pixelmator Pro.
Progettato per sfruttare appieno l’architettura di macOS (Swift UI, Apple Silicon, Core Image, Metal e Core ML) questo software è letteralmente fulmineo nelle sue regolazioni e funziona perfettamente con tutti i Mac compatibili (serve però macOS 13 o successivi). Ne abbiamo testati diversi e tutto ci è sembrato funzionare senza il minimo problema. Certo, i Mac che supportano macOS Ventura sono solo i più recenti nel panorama ma, fortunatamente, sono prodotti lanciati anche diversi anni fa.
L’integrazione multipiattaforma è profonda e non si limita all’esecuzione dell’app: tutte le modifiche si sincronizzano perfettamente con la libreria Foto, quindi su iCloud, su tutti i dispositivi dell’utente, e questo significa poter iniziare un lavoro su un device e continuarlo su un altro device.
Cosa cambia con Pixelmator Pro?
Come abbiamo già anticipato, Photomator è differente da Pixelmator Pro nella sua logica di funzionamento ma, per garantire un’esperienza ancora più piacevole, gli sviluppatori di Pixelmator hanno aggiornato Pixelmator Pro con importanti miglioramenti tesi a supportare al meglio i file di Photomator.
Utilizzando la funzione Modifica con Pixelmator Pro, puoi aprire rapidamente una foto modificata in Photomator con tutte le modifiche non distruttive completamente conservate e visibili. Questo rende super facile andare avanti e indietro tra le app – ad esempio, puoi modificare una foto, quindi inviarla a Pixelmator Pro per aggiungere del testo, forme, vernice su di essa e altro ancora.
Ecco le differenze tra Photomator e Pixelmator Pro:
Pixelmator Pro | Photomator | |
---|---|---|
Tipologia | Editing su livelli, composizioni e design | Workflow fotografico |
Descrizione | Crea disegni e composizioni a più livelli con testo, forme o tratti, aggiungi regolazioni del colore e livelli di effetti, crea maschere, maschere di ritaglio e altro ancora. | Modifica parti specifiche delle foto effettuando selezioni automatiche di soggetto, cielo e sfondo utilizzando l’intelligenza artificiale, aggiungendo maschere sfumate o effettuando facilmente selezioni utilizzando un pennello. |
Preset | Mockup, design, Preset di regolazioni | Preset di regolazioni |
Compatibilità | Immagini, video, SVG, Motion, Final Cut, Comandi Rapidi | Immagini e flussi di lavoro in batch, video (in arrivo), Comandi Rapidi (in arrivo) |
Piattaforme | Mac | iPhone, iPad, Mac |
Leggi anche: Pixelmator Photo diventa Photomator
Gli strumenti di editing fotografico
A partire dal comodissimo browser fotografico, perfettamente integrato con l’app Foto di macOS, Photomator offre una vasta gamma di strumenti, suddivisi in varie sezioni, utili per modificare una o più immagini in modo semplice e intuitivo. L’interfaccia è comoda e pulita, aiuta anche chi non conosce a fondo i meandri dell’editing fotografico e garantisce modifiche non distruttive durante il processo di editing, grazie alla numerosa presenza dei pulsanti “reimposta”.
Una delle caratteristiche più interessanti è la modifica in batch, ovvero la possibilità di creare un flusso di editing che verrà applicato a più immagini contemporaneamente così da velocizzare parte del processo di ritocco per le immagini simili. Non solo: è anche possibile impostare dei flussi per l’esportazione o per la gestione delle immagini da richiamare come veri e propri preset, sempre disponibili.
Usando Photomator su iOS sin dalle sue prime versioni, avevo espresso il desiderio di poter sfruttare l’editing con maschere intelligenti o manuali per dare una marcia in più al flusso. In effetti, chi non vuole pagare un abbonamento come quello di Lightroom oppure preferisce usare una soluzione da acquistare una tantum, ora può trovare in Photomator la soluzione alternativa perfetta.
Quando ho visto all’interno del software la possibilità di combinare le maschere intelligenti con quelle manuali, come ad esempio il pennello per poter rifinire una selezione, ho capito che lo sviluppo di questo software aveva raggiunto dei livelli assolutamente degni di nota anche per un utilizzo professionale.
A conferma di tutto ciò, vi segnalo che è possibile usare anche le proprie LUT personalizzate per dare un look particolare alle immagini, caratteristica pro che davvero rende facile e comodo l’uso di Photomator anche in ambienti professionali.
Tra gli altri strumenti a disposizione troviamo:
- Bilanciamento del bianco
- Regolazioni di base come luminosità, contrasto, esposizione, ombre, luci, ecc
- Chiarezza selettiva
- Tonalità e saturazione
- Bilanciamento colore
- Colore selettivo
- Livelli
- Curve
- Sostituzione colore
- Bianco e nero
- Editing monocromatico
- Mixer di canali
- Vignettatura
- LUT personalizzate
- Controlli Nitidezza e Grana
Inoltre, è presente il pieno supporto ai file RAW per l’editing professionale e amatoriale e per il recupero di dettagli, luci e ombre. Il supporto ai file RAW è lo stesso offerto da Apple in macOS, iOS e iPadOS dato che il core viene condiviso.
Cosa manca in Photomator?
Ad oggi, su Photomator, si sente la mancanza di un sistema per ordinare e valutare le immagini – caratteristica indispensabile per chi è abituato a Lightroom – così come il supporto all’editing delle clip video. Non parlo di montaggio video ma di regolazione delle singole clip, come fa già Darkroom.
La roadmap condivisa da Pixelmator ci offre uno sguardo a ciò che arriverà nei prossimi aggiornamenti, come l’integrazione completa con il browser di file di sistema di macOS oppure l’editing selettivo per i volti, e ci fa ben sperare di vedere esaudite presto le nostre richieste.
Arriveranno su Photomator:
- Sistemi di ordinamento e valutazione delle foto
- Tool per la rimozione del Color banding
- Nuove maschere di profondità e luminanza
- Editing selettivo per i volti
- Supporto batch su Comandi Rapidi
- Watermarks
- Metadata: gestione e rimozione dei dati
- Strumenti di censura per le foto in modo da oscurare i volti
- Supporto al video editing
L’AI che aiuta l’utente
Tra le funzionalità AI più interessanti, con apprendimento automatico (Machine Learning) troviamo dei tool molto utili, capaci di velocizzare l’editing fotografico:
- Miglioramento automatico per gli aspetti principiali dell’immagine
- Super risoluzione: tool che aumenta la risoluzione senza sfocature o imperfezioni
- Abbinamento dei colori: tool per il matching delle palette con altre foto
- Denoise: strumento per la riduzione del rumore
- Ripara: strumento per cancellare oggetti e imperfezioni
- ML Crop: tool per migliorare la composizione delle foto
- Selezione automatica: strumento AI per selezionare facilmente oggetti, soggetti, cielo e sfondo nelle foto
Prezzi e disponibilità di Photomator per Mac, iPhone e iPad
Ad oggi, Photomator è disponibile gratuitamente in prova per Mac, iPhone e iPad su App Store ma richiede l’acquisto in-app di un abbonamento per funzionare appieno. I prezzi partono da 5,49€ al mese e arrivano a 34,99€ all’anno ma è possibile anche sbloccare la licenza a vita per 99,99€ (o 69,99€ se si ha accesso all’offerta speciale).
La prospettiva dell’app universale: considerazioni e conclusione
Nel corso degli ultimi anni, con l’avvento di sistemi cloud sempre più sincronizzati tra i vari dispositivi, non è stata – a mio parere – data la giusta attenzione alla necessità di applicazioni universali capaci di funzionare allo stesso modo su tutti i dispositivi, che siano questi iPhone, iPad o Mac. Su App Store ci sono innumerevoli applicazioni e alternative alle più importanti o costose app per l’editing foto e video, in questo caso, ma è molto difficile trovare un’app che funziona su tutti i sistemi.
Non tutti i software sono disponibili per tutti i dispositivi come iPhone, iPad e Mac. Ad esempio, ad oggi, in tema fotografia, ho trovato pochissime app che garantiscono un’esperienza unica su tutti i sistemi operativi e, ad esclusione di Adobe Lightroom, Darkroom e altre pochissime soluzioni interessanti, l’offerta è piuttosto limitata. Inoltre, districarsi tra software diversi, termini di servizio differenti, privacy policy differenti e gestione di regolazioni, strumenti e preset differenti può far perdere tempo prezioso nell’utilizzo intensivo o professionale.
Ad esempio, dell’ecosistema Pixelmator ho apprezzato particolarmente la loro gestione dei dati dell’utente, descritta nella loro informativa privacy:
We do not collect, use, save, or have access to any of your personal data recorded in Pixelmator, Photomator, or Pixelmator Pro.
Non raccogliamo, utilizziamo, salviamo o abbiamo accesso a nessuna delle vostre informazioni personali registrate in Pixelmator, Photomator o Pixelmator Pro.
Piccola parentesi: l’annuncio di Final Cut Pro e Logic Pro su iPad è stato attesissimo e rende sicuramente giustizia ai dispositivi più recenti della linea iPad (personalmente lo desideravo da anni), così come già avvenuto con DaVinci Resolve. Tuttavia, la mancanza di una versione, seppur light, per iPhone rende ancora complesso l’editing al volo in mobilità su iPhone. Ciò significa che, ad esempio, se un utente ha un’idea per uno specifico progetto di editing, non potrà creare una bozza su iPhone e dovrà necessariamente attendere di avere sotto mano un iPad o un Mac, oppure dovrà usare app alternative con regolazioni differenti da replicare poi sull’app principale scelta per l’editing.
Certo, ci sono limiti hardware e limiti nell’interfaccia su smartphone e non mi aspetto di vedere app desktop su iPhone, alla stregua dell’enorme potenza di iPad M1 ed M2, tuttavia ritengo che le app per l’editing presenti su iOS siano svantaggiate rispetto a quelle disponibili su iPad e Mac. Per questo, Photomator su iPhone, iPad e Mac è l’esempio lampante di ciò che molti professionisti e utenti esperti desiderano durante l’uso quotidiano e che vorrebbero vedere nel prossimo futuro sugli store di tutte le piattaforme: una singola app che funziona su tutti i prodotti.
Ben venga, quindi, alla realizzazione di software multi-piattaforma da usare senza problemi di compatibilità su tutti i dispositivi degli utenti.
Photomator è un software estremamente versatile e completo per tutte le esigenze di editing fotografico per Mac, iPhone e iPad. Offre pieno supporto ai file RAW, modifiche colore non distruttive e tantissimi tool coadiuvati dal Machine Learning per operazioni fulminee e affidabili. Sfruttabile da amatori e professionisti, offre un’esperienza unica con le versioni per i dispositivi mobili.
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