Durante la scorsa WWDC 2022 Apple ha annunciato ufficialmente l’aggiornamento a macOS Ventura. Diverse le novità introdotte, ma chi di voi si ricorda la prima versione di macOS? Vediamo insieme l’evoluzione di macOS dalla prima versione del 1984 ad oggi.
System Software 0.97
Questa è la prima build del sistema operativo pensato da Apple per il suo primo Macintosh. Inizialmente, quindi, il sistema operativo non aveva un vero e proprio nome, ma cambiava esclusivamente il numero della release.
System Software 7.5.5
Facciamo un bel balzo in avanti e arriviamo a System Software 7.5.5 rilasciato il 27 settembre 1996. Questa release software è già a colori (la prima build a colori è la versione 7.0) e supporta PowerPC. Inoltre, con il lancio di System 7 inizia la transizione verso la gestione della memoria a 32 bit. I precedenti sistemi, invece, gestivano la memoria a 24 bit.
Mac OS 8.0
Il 22 luglio 1997 Apple lancia Mac OS 8, la prima release software che abbandona la vecchia dicitura System Software. I miglioramenti introdotti con Mac OS 8 includevano il multi threading, il Finder e il tema tridimensionale “platinum”. Inoltre, viene migliora la gestione della memoria virtuale e aumenta la velocità degli Applescript sia nell’esecuzione che nell’avvio.
Mac OS 8.5: l’evoluzione di macOS con l’ottimizzazione PowerPC
Mac OS 8.5 viene presentato il 15 ottobre 1998 e segna una svolta epocale nel mondo Mac. Si tratta del primo sistema operativo a poter essere eseguita solo dai Mac dotati di processore PowerPC. Viene rimosso quasi tutto il codice m68k con un notevole miglioramento delle prestazioni del sistema.
Mac OS 9
Arriviamo al il 23 ottobre 1999, giorno in cui Apple annuncia Mac OS 9, ovvero l’ultima versione del sistema operativo Classic Mac OS. Si trattava di un notevole miglioramento rispetto al Mac OS 8, era dotato della tecnologia OpenTrasport per le reti locali e del motore di ricerca Sherlock 2. Il codice era quasi totalmente codice PowerPC.
Mac OS 9 includeva anche il supporto integrato per la suite di servizi Internet di Apple conosciuta come iTools (ora conosciuto come iCloud) e includeva una migliore funzionalità TCP/IP grazie ad Open Transport 2.5. L’ultima versione di Mac OS 9 è stata la 9.2.2, rilasciata il 5 dicembre 2001.
Mac OS X 10.0 – 10.5
Mac OS X 10.0 Cheetah è la prima versione del sistema operativo macOS. La prima versione di Mac OS X 10.0 non era particolarmente veloce, ma costituiva una netta rottura col passato. Viene introdotta la Dock in basso e l’interfaccia Aqua. Mac OS X 10.0 chiedeva almeno 128 MB di RAM e non supportava i processori usciti prima del Power PC G3.
Nel settembre del 2001 viene rilasciato l’aggiornamento gratuito a Mac OS X 10.1 Puma, che migliora la velocità, introduce la possibilità di masterizzare e il supporto ai lettori CD/DVD.
Nel 2002, Apple presenta Mac OS X 10.2 Jaguar, che apporta notevoli miglioramenti alla velocità. Viene introdotto un nuovo motore grafico e apporta più di 150 migliorie al sistema operativo.
Mac OS X 10.3 Panther viene presentato il 24 ottobre 2003. Arriva un tema “metallizzato” per l’interfaccia grafica Aqua e viene migliorata la velocità del sistema. Inoltre, arriva Mission Control e la tecnologia FileVault.
Mac OS X 10.4 Tiger viene presentato il 29 aprile 2005. Arriva il supporto all’architettura a 64 bit dei processori PowerPC G5. Inoltre, con la versione 10.4.4, Tiger viene ricompilato per le supportare le architetture PPC e Intel.
Mac OS X 10.5 – 10.7: l’evoluzione che esclude i PowerPC
Alla WWDC 2006 Apple annuncia Mac OS X 10.5 Leopard. Si tratta di un sistema operativo parzialmente 64-bit, e può eseguire applicazioni 32-bit in modo nativo. Leopard 10.5, inoltre, è il primo sistema operativo di Apple a supportare ufficialmente sui Mac con CPU Intel il boot nativo di Windows XP e Vista tramite Assistente Boot Camp.
Nel 2009, invece, arriva Mac OS X 10.6 Snow Leopard. Il sistema operativo è ora completamente a 64 bit, pur mantenendo la compatibilità per i processori a 32 bit. Arriva un più evoluto supporto multi-core e l’eliminazione del codice PowerPC.
A luglio 2011 arriva invece Mac OS X 10.7 (Lion). Viene abbandonato il supporto a Rosetta e arrivano un App Store nativo (già disponibile per Snow Leopard 10.6.6), il LaunchPad e AirDrop.
OS X 10.8 – 10.11
Con questa nuova major release, il sistema perde il sostantivo distintivo “Mac” e si chiama semplicemente “OS X”. OS X 10.8 Mountain Lion viene rilasciato al pubblico il 25 luglio 2012 tramite l’App Store. Un anno dopo arriva OS X 10.9 Mavericks, il primo che utilizza il nome di una località della California.
Nel 2014 arriva OS X 10.10 Yosemite, che anche in questo caso, come tutti i successivi OS, prende il nome da una zona della California. Con questo sistema operativo viene introdotto un nuovo design più pulito e con effetti traslucidi. Viene introdotto il Centro Notifiche, viene migliorato Spotlight e Safari. Inoltre, arriva iCloud Drive, un nuovo servizio per lo storage di file sincronizzato con iCloud e con tutti i dispositivi Apple.
L’anno seguente arriva OS X 10.11 El Capitan. Una delle modifiche principali a livello di sistema è l’introduzione della tecnologia Metal.
macOS 10.12 -10.15
Nel 2016, Apple decide di abbandonare la dicitura “OS X” in favore di “macOS”. Tra le novità di macOS 10.12 Sierra troviamo la presenza di Siri e trasferire i file meno utilizzati sul Mac in iCloud. Il centro notifiche è stato ridisegnato in stile iOS 10. Inoltre è ora possibile sbloccare il Mac con un Apple Watch. Si susseguiranno, ogni anno, macOS 10.13 High Sierra, macOS 10.14 Mojave e macOS 10.15 Catalina.
macOS 11 – 13: l’evoluzione di macOS fino ai giorni nostri
macOS 11 Big Sur è la diciassettesima versione del sistema operativo macOS sviluppato da Apple, annunciato il 22 giugno 2020. Questa versione è la prima a supportare i nuovi processori Apple Silicon con architettura ARM sviluppati da Apple, a partire dal M1, oltre ai vecchi Intel.
Seguiranno poi macOS 12.0 Monterey e macOS 13 Ventura, annunciato alla WWDC 2022.
Qui in basso potete dare un’occhiata ad un video che vi mostra nel dettaglio l’evoluzione di macOS, dalla prima release ad oggi.
La domanda che ora sorge spontanea è: quale sarà la release di macOS che sancirà l’abbandono definitivo ai chip Intel e che supporterà solo l’architettura Apple Silicon disponibile ormai già su un gran numero di computer Apple.