La più grande differenza tra MacBook Air e MacBook Pro M1 è nella ventola

Apple ha presentato i nuovi MacBook Pro e MacBook Air M1, entrambi con schermo da 13 pollici, stesso processore e stesse opzioni di memoria RAM e archiviazione. Oltre al design, la differenza più evidente è nella ventola!

ventola macbook m1

A parte le differenze estetiche (il MacBook Air è più spesso del MacBook Pro di pochi millimetri…), i due nuovi laptop con processore Apple M1 hanno in comune tantissime cose, fatta eccezione per la ventola.

Come evidenziato da The Verge, MacBook Air e MacBook Pro Apple Silicon hanno lo stesso identico processore che funziona alla stessa velocità, ma la ventola presente sul Pro e non sull’Air consente di gestire carichi di lavoro importanti per più tempo.

Durante la presentazione di questi nuovi modelli, Apple ha osannato le due diverse soluzioni. Da una parte, ha lodato il MacBook Air per essere privo di ventole, dall’altra ha presentato con enfasi la “soluzione di raffreddamento attivo” (leggasi ventola) integrata nel MacBook Pro.

A parte questo, le altre differenze tra MacBook Pro e MacBook Air sono queste:

  • Il MacBook Air da 1.429€ ha però la stessa GPU a 8 core del modello Pro da 1.479€.
  • Il MacBook Pro da 13 pollici ha una batteria leggermente più grande (58,2 Wh contro 49,9 Wh) con circa due ore in più di autonomia rispetto al MacBook Air.
  • Lo schermo del MacBook Pro da 13 pollici ha una luminosità massima superiore (500 nit contro 400 nit).
  • Il MacBook Pro da 13 pollici viene fornito con la Touch Bar invece dei tasti funzione fisici, ma entrambi i modelli hanno un sensore di impronte digitali Touch ID.
  • Entrambi possono essere configurati fino ad un massimo di 16 GB di RAM.

C’è poi un’altra differenza da evidenziare che riguarda il processore M1: il MacBook Air base viene fornito con GPU a sette core, mentre il MacBook Pro ha una GPU a 8 core.

Sul MacBook Air, la CPU viene identificata come “chip binning“. Cosa significa? In pratica, nessun processo di fabbricazione è perfetto e, quando si opera a livelli di precisione nanometrici, anche la più pulita delle clean room conterrà alcuni elementi microscopici di contaminazione. Apple, come tante aziende, suddivide i componenti per selezionare quelli che presentano qualche piccolo difetto.

I chip “perfetti” sono in grado di funzionare alla massima velocità di clock, mentre un processore leggermente imperfetto potrebbe surriscaldarsi prima, ma sarà comunque in grado di funzionare perfettamente a una velocità leggermente inferiore. Quindi, i chip che falliscono i test a piena velocità vengono venduti come “binning”. Ed è quello che succede con i processori M1 che hanno una GPU a 7 core invece che a 8 core. Apple non sta chiedendo a TSMC di produrre due versioni diverse del processore, piuttosto sta selezionando quei chip che hanno subito un piccolo danno e sui quali solo 7 core su 8 funzionano correttamente così da utilizzarli sul più economico MacBook Air.

Il vantaggio di adottare questo approccio è il risparmio sui costi. Invece di buttare via i chip che non sono all’altezza delle specifiche complete, Apple è in grado di usarne alcuni.

Quale dei due preferite?

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