Le ultime analisi di mercato prevedono che il “top selling all-in-one system” di Apple potrebbe non essere più in vetta alle classifiche di vendita.
Nonostante il core business di Apple sia nella vendita di computer portatili MacBook che, conti alla mano, hanno rappresentato i 3/4 dei sistemi Mac venduti nell’ultimo monitoraggio di mercato, chiuso con il mese di settembre, i sistemi iMac hanno fatto breccia nel cuore degli utenti, risultando, a tutti gli effetti, i sistemi all-in-one piu’ venduti al mondo ma anche quelli con maggior notorietà, visibilità e popolarità.
Secondo una nuova analisi di mercato condotta da DigiTimes Research, entro fine anno dovrebbero essere venduti ben 13.5 millioni di sistemi AIO (All-In-One) con gli iMac in prima linea forti delle (stimate) 3.7 milioni di unità vendute, seguiti a ruota da Hewlett-Packard e Lenovo che dovrebbero vendere rispettivamente 2.4 e 2.9 milioni di sistemi AIO.
Per il 2012, invece, il numero di sistemi all-in-one allocati dovrebbe essere pari a 15.8 millioni, con una quota di mercato pari al 10.5 percento delle vendite desktop globali (9.3% nel 2011) ma con un cambiamento in vetta alla classifica che vedrebbe Lenovo spodestare Apple, forte delle sue 4 milioni di unità vendute contro le, sempre stimate, 3.8 degli iMac. Se la previsione dovesse risultare veritiera, la quota di mercato detenuta da Apple in questo settore scenderebbe dal 27% (2011) ad un piu’ contenuto 24%.
Su cosa si sarebbe basata DigiTimes Research per giungere a queste conclusioni? Fondamentalmente su tre aspetti:
- il primo relativo al design, difatti se finora Apple il suo stile unico e “cool” era (è) riuscita a creare un feeling unico con i suoi acquirenti, che finivano per amare il suo prodotto ancor prima di averlo acquistato, gli ingenti investimenti condotti su tal fronte da Lenovo o dalla stessa HP starebbero maturando i primi frutti benché, c’è da dire, l’aurea di “misticismo” che da sempre circonda le produzioni di Cupertino è qualcosa che difficilmente potrà essere riprodotta…
- prezzo e diversificazione: due componenti chiave che in un periodo di stretta economica come quello che stiamo vivendo assume un’importanza fondamentale. Su questo fronte Levono è, come sta mostrando, in grado di offrire un piu’ ampio ventaglio di scelta, in grado di abbracciare sia l’utenza entry-level sia gli entusiasti disposti a spendere cifre folli per appagare i propri desideri. E’ chiaro che chi avrà modo di spendere probabilmente opterà per gli iMac ma il bacino di coloro i quali saranno costretti a guardare prima al portafogli e poi ad ascoltare il cuore si prevede che nel 2012 avrà la meglio…
- terzo ed ultimo particolare, il fattore diffusione e popolarità: la Cina rappresenta un parco dei divertimenti unico per produttori di hardware e Lenovo già da quest’anno ha mostrato un fattore di penetrazione superiore ad Apple e, stando agli analisti, la sua popolarità è destinata ad esplodere nel 2012.
A Cupertino quindi dovrebbero iniziare a preoccuparsi soprattutto guardando al trend degli ultimi anni, comune al mercato europeo e statunitense:
La discesa è impietosa e c’è da ammettere che Apple ed il suo marketing siano stati davvero in gamba a nasconderla ma o si tratta di una precisa strategia di mercato, per quanto assurda, con la finalità di tornare ad essere settore di nicchia, d’elite, oppure qualche ingranaggio necessiterebbe di una lubrificata perché continuando in questo modo si finirebbe a quote di mercato imbarazzanti per una compagnia di questo calibro. Forse, probabilmente, il cavallo di battaglia di Apple e dei suoi AIO sarà il refresh dell’intera lineup di cui giorni addietro abbiamo dato segnalazione, aggiornamento che dovrebbe portare sugli iMac la nuova architettura Ivy Bridge ed un comparto video nettamente piu’ performante ma a meno di un periodo di esclusiva con la partner Intel anche i competitor beneficeranno delle medesime tecnologie.
Concludiamo la disanima con un grafico riassuntivo della Top Ten dei venditori di sistemi AIO per il periodo 2011-2012 evidenziandone i tre big (Levono, freccia rossa, 24%; Apple, freccia arancione, 24%; HP, freccia viola, 18%).
Fonte: 9to5Mac