GM e la battaglia delle 100 mila licenze tra Microsoft e Google

Tutti i giorni si susseguono notizie di dispute legali a colpi di brevetti fra tutte le aziende hitech del mondo. Nessuno è escluso dalla guerra dei “Tutti contro tutti”. A buttare benzina sul fuoco oggi è la notizia di General Motors che deve sostituire il vecchio Lotus Notes con un prodotto più nuovo, dovendo scegliere tra Office e Google Apps. Si tratta di ben 100 mila licenze, quanto basta per aprire un nuovo fronte, senza esclusioni di colpi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La questione Redmond vs Mountain View ha radici lontane, da quando Microsoft trova sempre più minata la propria strada dal nuovo corso scelto dal gigante delle ricerche su Internet. Lo sviluppo di Google avviene in tutte le direzioni, andando immancabilmente a mettere in pericolo anche quelle aree di business ormai consolidate, come quelle di Microsoft, abituata ai fasti degli anni ’90 quando Windows e Office erano installati sul 98% dei computer.

La disputa su GM sta arrivando perfino agli insulti tra i due colossi informatici. Le rispettive offerte vengono screditate e ci si concentra più sull’offerta altrui che sul proprio prodotto. Google spinge per riuscire a imporre il proprio sistema “Office”, versione al passo dei tempi, ovvero tra le nuvole. Anche Microsoft ha sviluppato Office 365, rinnovato alle esigenze di un uso sempre connesso alla rete.

La battaglia si è infuocata quando venerdì il Wall Street Journal ha riportato la notizia della scelta del pacchetto software di Google da parte di GM. Le licenze in ballo sono 100 mila, più quello che ne consegue dall’indotto, soprattutto in termini di immagine.

GM dichiara, intanto, di studiare il sistema di Google, senza escludere Microsoft, con l’effetto di accentuare lo scontro tra i due colossi informatici. Di sicuro, per ora, c’è l’abbandono di Lotus Notes, made by IBM.

Le licenze in questione sono davvero molte, basti pensare che la sola città di Los Angeles ha firmato accordi per 30 mila terminali due anni fa, e c’è ancora da piazzare la scelta di 17 mila computer per la polizia. Google ha già venduto 15 mila licenze a Genentech, 11 mila a KLM, 30 mila a Valeo, 17 mila a U.S. General Services Administration e 35 mila a Rentokil. Il solo accordo con il gigante delle automobili vale quindi tantissimo per chiunque.

Microsoft non dichiara, al contrario di Google, l’andamento delle vendite del nuovo Office 365, che rimane quindi un dato segretissimo. La scorsa settimana, tuttavia, durante la conferenza Exchange Connections, Kevin Allison ha dichiarato che il 20% delle aziende della lista Fortune 500 ha già installato Office 365. Ma non è stato riportato a quante licenze equivalgono quel 20%. E qualcuno parla di dati molto bassi.

Il mese scorso, Steve Ballmer, stravagante CEO di Microsoft, aveva dichiarato durante la conferenza del Web 2.0: “Quando si tratta di imprese che si muovono nel cloud… siamo vincenti, vincenti, vincenti, vincenti, vincenti“. Nulla di nuovo da questo tipo di commenti da parte di Ballmer, soprattutto quando la realtà è un po’ differente da quella del mondo dei sogni.

Ballmer ha, inoltre, sottolineato: “Nella battaglia delle applicazioni on line, Microsoft batte Google il 98% delle volte“. E se ne è convinto lui…

Ciò che manca sono, ovviamente,  i numeri, numeri, numeri, numeri, numeri.

Google si permette di colpire Microsoft nel punto più debole: i prezzi. Mountain View avrebbe offerto le licenze a GM a soli 5 dollari l’una !! Un prezzo imbattibile, quasi regalato. E da qui si capiscono benissimo le preoccupazioni, gli anatemi e le grida di rabbia nei piani alti della sede Microsoft a Redmond.

A Microsoft non rimane che rilanciare con un’offerta altrettanto imbattibile: pagare 5 dollari a General Motors per ogni installazione di Office 365…

 

 

Fonte: InfoWorld

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