Siete nuovi utenti Mac? Contate di diventarlo al più presto? Non riuscite a scegliere un modello di Mac adatto a voi? In questa guida analizzeremo dettagliatamente tutti i Mac al momento in commercio e vi aiuteremo a scegliere il modello adatto alle vostre esigenze.
In questa guida inizieremo dai computer portatili per poi proseguire con quelli desktop e terminare con le workstation professionali.
MacBook Air
I MacBook Air sono i computer portatili più sottili e maneggevoli che Apple offre. Sono disponibili due versioni del MacBook Air: una con il display da 11 pollici e una con il display da 13 pollici. Entrambi i modelli possono contare su hardware di ottima qualità come ad esempio i processori Intel Core di quarta generazione e la memoria flash. Per essere precisi i processori utilizzati sono gli Intel Core i5 e i7 in abbinamento alla scheda grafica Intel HD Graphics 5000. Questi processori sono progettati per consumare poca energia in modo da incrementare l’autonomia del computer e portarla a 9 ore di utilizzo per il modello da 11″ e 12 ore di utilizzo per il modello da 13″, pur fornendo prestazioni di alto livello. Con questi processori è possibile eseguire molte operazioni differenti e contemporanee. Di serie il processore i5 dual-core arriva ad un massimo di 2,6GHz, mentre il processore i7 dual-core fornisce una velocità massima di 3,3GHz (la velocità massima è disponibile grazie al Turbo Boost). Il piccolo portatile supporta fino a 8GB di RAM LPDDR3 a 1600MHz (la RAM di base è di 4GB). Il nuovo MacBook Air possiede anche un chip WiFi 802.11ac, una nuova tecnologia di connessione molto più veloce e con una portata maggiore rispetto alla classica connessione WiFi 802.11n. La memoria flash rende la lettura e la scrittura dei dati immediata, fornendo al computer una grande fluidità e reattività.
E’ possibile configurare il MacBook Air fino ad un massimo di 512GB di memoria flash. Questa memoria è 9 volte più veloce di un tradizionale Hard Disk a 5400 giri/min e fino al 45% più veloce rispetto alla generazione precedente. A livello di connettività il nuovo MacBook Air possiede due porte USB 3 e una porta Thunderbolt. Solo il modello da 13″ ha anche uno slot per schede SDXC. Entrambi hanno una porta jack da 3,5mm per la connessione delle cuffie e un doppio microfono integrato, oltre che la videocamera FaceTime HD a 720p. Lo schermo ha una risoluzione di 1366 x 768 pixel sul modello da 11″, mentre sul modello da 13″ la risoluzione è di 1440 x 900. Ricordiamo che i display dei MacBook Air non sono retina e quindi sono dei semplici pannelli LED con uno spessore di 4,86mm. Infine la tastiera retroilluminata con un sensore di luce e il trackpad multitouch completano il quadro dell’hardware presente sul computer. Il computer al tatto si presenta leggerissimo eppure molto robusto e resistente grazie al guscio unibody in alluminio. Il modello da 11″ pesa solo 1,08kg e misura 30cm x 1,7cm. Quello da 13″ pesa 1,35kg e misura 32,5cm x 1,7cm.
Veniamo ai prezzi dei modelli in stock: il modello base da 11″ parte da 1.029€ per poi arrivare ad un massimo di 1.229€; il modello base da 13″ parte da 1.129€ e arriva ad un massimo di 1.329€. E’ possibile personalizzare i MacBook Air aumentando la RAM, la memoria flash e montando un processore più potente. In questi casi i computer possono arrivare ad un massimo di 1.779€ nella versione da 11″ e 1.879€ in quella da 13″, accessori e applicazioni esclusi.
Il MacBook Air, come tutti i nuovi Mac viene fornito con OS X Mavericks e con le applicazioni iPhoto, iMovie, Garageband, Pages, Numbers e Keynote.
Questo tipo di computer è adatto a chi?
Il MacBook Air, sia nella sua versione da 11″, sia in quella da 13″, è utile per tutti coloro che hanno bisogno di un computer molto facile da trasportare, veloce e reattivo, capace di effettuare anche in movimento, sia semplici operazioni come ad esempio la navigazione o la stesura di documenti, sia operazioni più complesse come il fotoritocco o il montaggio video e audio (seppure a livelli non professionali).
Per informazioni più approfondite allego la pagina ufficiale Apple.
MacBook Pro
Il MacBook Pro è il computer portatile più potente di Apple, pensato sia per una utenza medio-alta, sia per gli impieghi professionali nei settori di grafica, musica, produzione video e montaggio. Iniziamo dal punto fondamentale: il display retina. Tranne una sola versione (ce ne sono ben 6 in listino) che mantiene il display standard, tutti gli altri modelli sono a retina display. Il retina display porta sugli schermi dei MacBook Pro un’esperienza visiva senza precedenti, con 4 milioni di pixel nel modello da 13″ e 5 milioni di pixel nel modello da 15″. La risoluzione è di 2560 x 1600 sul display da 13″ e di 2880 x 1800 sul display da 15″. Il display è progettato in modo da ridurre i riflessi di luce, oltre che per essere visto da tutte le direzioni con un angolo fino a 178°. Sul sito Apple c’è una pagina dove è possibile fare un confronto di visualizzazione “retina – non retina” per alcune applicazioni di sistema. I processori scelti per la produzione dei MacBook Pro sono gli Intel Core di quarta generazione, sia dual-core, sia quad-core. Il modello da 13″ monta di default un i5 dual-core con la tecnologia Hyper-Threading, che permette lo sdoppiamento dei core per l’esecuzione del doppio dei thread, di serie e un Turbo Boost che aumenta la velocità quando necessario. Il modello da 15″ monta un processore i7 quad-core che arriva alla velocità di 2,6GHz senza Turbo Boost, 3,8GHz con il Turbo Boost. Sul modello da 13″ la grafica è affidata alla Intel Iris Graphics, mentre sul modello da 15″ è possibile associare alla Intel Iris Graphics, la nuova NVIDIA GeForce GT 750M con 2GB di memoria dedicata. La batteria dura fino a 9 ore sul modello da 13″ e fino a 8 ore su quello da 15″. Se l’autonomia vi sembra bassina dovete mettere in conto che il display retina consuma parecchia energia. La RAM fornita di serie è di 8GB (4GB nella versione non retina e nella versione base sul modello retina da 13″), tranne che nella versione top di gamma da 15″ che ne monta direttamente 16GB ma può essere portata a 16GB in fase di configurazione. Il nuovo MacBook Pro utilizza la stessa memoria di massa del nuovo Mac Pro, la PCIe, che garantisce una velocità senza precedenti nella lettura e nella scrittura dei dati: ne risulta che l’apertura delle applicazioni e tutte le operazioni sui file sono decisamente più veloci. A livello di connettività il MacBook Pro fornisce 2 porte Thunderbolt 2, due porte USB 3, una HDMI, uno slot SDXC, un jack audio combo da 3,5mm, il protocollo Bluetooh 4.0 e il WiFi 802.11ac. Per completare il quadro dell”hardware abbiamo la fotocamera FaceTime HD a 720p, due microfoni con funzione di riduzione del rumore ambientale e la tastiera retroilluminata, che con un sensore di luminosità regola automaticamente l’intensità della luce in base alle condizioni esterne.
A livello estetico il MacBook Pro si presenta sottile e leggero, eppure robusto e solido per merito del solito guscio unibody. Con le novità presenti su questo modello, Apple ha definitivamente mostrato la sua intenzione di liberarsi dei supporti ottici quali CD e DVD. Anche il MacBook Pro, che fino alla penultima generazione montava un lettore ottico, ora ne fa volentieri a meno. Tutte le modifiche apportate poi ai componenti interni hanno permesso di ridurre di molto il peso e le dimensioni del portatile. Il modello da 13″ è alto 1,8cm e largo 31,4cm con un peso di 1,57kg. Il modello da 15″ è alto 1,8cm e largo 35,89cm con un peso di 2,02kg.
Il MacBook Pro, come tutti i nuovi Mac viene fornito con OS X Mavericks e con le applicazioni iPhoto, iMovie, Garageband, Pages, Numbers e Keynote.
Veniamo ai prezzi dei modelli in stock: il modello da 13″ non retina parte da 1.229€ e, configurato con più RAM, più memoria flash e un processore più potente, arriva ad un massimo di 2.179€. I modelli retina da 13″ partono da 1.329€ per arrivare ad un massimo di 1.829€. Se configurati al top con più RAM, memoria flash e con un processore più avanzato i prezzi arrivano ad un massimo di 2.728€. I modelli retina da 15″ partono da 2.029€ e arrivano a 2.629€. Se personalizzati al meglio possono raggiungere anche il prezzo di 3.329€.
Questo tipo di computer è adatto a chi?
Il MacBook Pro è capace, con la sua potenza e il suo grande hardware, di soddisfare le esigenze di quasi la totalità degli utenti. Anche i professionisti possono scegliere senza dubbi questo tipo di computer in quanto pensato appositamente per farsi carico di grandi quantità di dati e operazioni. Il bacino di utenza corrispondente è solitamente quello degli utenti avanzati e dei professionisti, ma anche gli utilizzi più “domestici” sono contemplati. Un computer di questo calibro assicura una grandissima potenza anche in mobilità e, per molti utenti, questo è un elemento fondamentale di giudizio. Insomma il MacBook Pro è sicuramente il più versatile tra i Mac, e l’unico capace di combinare potenza, dimensioni, peso e maneggevolezza in modo così semplice e naturale.
Per informazioni più approfondite allego la pagina ufficiale Apple.
iMac
L’iMac è l’all-in-one offerto da Apple. In questo tipo di computer tutto è concentrato dietro al monitor così non ci sono parti esterne da collegare o da tenere separate. La tastiera e il mouse (o trackpad) funzionano via Bluetooth, quindi cavi, tranne quello d’alimentazione, non ce ne sono. Lo schermo è il vero punto di forza di questi computer, disponibili sia in versione da 21,5 pollici, sia in versione da 27 pollici. Gli schermi non sono retina ma utilizzano la tecnologa IPS in abbinamento alla retroilluminazione LED così da fornire immagini brillanti e colori realistici da ogni direzione. Inoltre gli ingegneri hanno utilizzato la “laminazione completa“, un processo molto delicato che ha permesso di ridurre 2mm di spazio tra vetro e display e così ridurre anche il 75% della luce riflessa. A livello di processore, gli iMac montano i processori Intel Core di quarta generazione, tutti quad-core. Di serie è disponibile il processore i5, con velocità dai 2,7GHz ai 3,4GHz, ma è possibile far montare un i7 che raggiunge i 3,5GHz. Il processore i7 possiede la tecnologia Hyper-Threading che permette di assegnare ad ogni core due thread contemporaneamente, così da avere fino a 8 core virtuali. Inoltre quando c’è bisogno di più potenza il Turbo Boost 2.0 permette di aumentare in background la potenza del processore. La RAM di base è di 8GB ma è espandibile a 16GB sul modello da 21,5″ e a 32GB su quello da 27″. La scheda grafica è una NVIDIA GeForce GT 750M con 1GB di memoria per il modello al top da 21,5″, una NVIDIA GeForce GT 755M con 1GB di memoria per il modello base da 27″ e una NVIDIA GeForce GTX 77M con 2GB di memoria per il top di gamma da 27″. Il modello base da 21,5″monta la GPU Intel Iris Pro. Il modello da 27″ al top di gamma può essere anche configurato per montare una NVIDIA GeForce 800M con 4GB di memoria dedicata.
E’ possibile configurare gli iMac con un Hard Disk tradizionale, con una memoria flash o con il Fusion Drive, che combina un disco rigido tradizionale con una memoria flash e gestisce in modo intelligente i dati dell’utente in modo da mettere app e documenti utilizzati più spesso sulla memoria flash e tutto il resto sul disco rigido così da rendere il computer sempre veloce e scattante. Inoltre è possibile anche chiedere un modello al top di gamma con una memoria flash da ben 1TB (512GB per il modello da 21,5″). Chi invece vorrà più capienza ma meno velocità può anche scegliere di montare un disco rigido tradizionale da 3TB. A livello di connettività l’iMac ha due porte Thunderbolt, 4 porte USB 3, uno slot SDXC, una porta ethernet, una minidisplay port, un ingresso e uscita combinata jack da 3,5mm, il protocollo di connessione Bluetooth 4.0 e il nuovo WiFi 802.11ac, più veloce e con una portata di connessione molto più ampia. La videocamera integrata, che è la stessa montata sui portatili, la FaceTime HD a 720p e il doppio microfono che riduce i rumori ambientali completano il quadro hardware dell’all-in-one di Cupertino.
A livello estetico il nuovo iMac è molto più sottile dei precedenti. Apple spiega come dopo molti tentativi e dopo molti studi si è deciso di adottare un processo particolare per la saldatura dei pezzi con un guscio così sottile. Il processo utilizzato si chiama FSW, in italiano detto “processo di saldatura per frizione e rimescolamento”, ed è utilizzato per saldare le ali degli aerei e i serbatoi dei razzi spaziali attraverso il miscelamento delle molecole delle due superfici a contatto. Il computer si presenta solido e compatto: un bell’oggetto di design per qualsiasi scrivania. Il modello da 21,5″ è alto 45cm e largo 52,8cm con un peso di 5,68kg. Il modello da 27″ invece è alto 51,6cm e largo 65cm con un peso di 9,54kg.
Veniamo ai prezzi delle configurazioni standard: l’iMac da 21,5″ parte da 1.329€ per arrivare a 1.529€, quello da 27″ parte da 1.849€ per arrivare a 2.029€. Aggiungendo più RAM, più memoria di massa e un processore più potente i prezzi potrebbero arrivare ad un massimo di 2.429€ per il modello da 21,5″ e 3.978€ per quello da 27″.
L’iMac, come tutti i nuovi Mac viene fornito con OS X Mavericks e con le applicazioni iPhoto, iMovie, Garageband, Pages, Numbers e Keynote.
Questo tipo di computer è adatto a chi?
Questo tipo di computer ha in se tutte le caratteristiche necessarie per essere utilizzato da utenti medi, avanzati e professionisti. L’altissimo livello dell’hardware permette anche ai professionisti abituati a lavorare con workstation di grande potenza, di utilizzare l’iMac per il proprio lavoro. E’ ovvio sottolineare che l’iMac non è pensato per i professionisti, ma per gli utenti medi e avanzati. Quindi chi sa già di avere bisogno di molta più potenza ed espandibilità, magari per un fittissimo lavoro grafico o di montaggio da studio, dovrebbe volgere il suo sguardo in direzione dei Mac Pro.
Per informazioni più approfondite allego la pagina ufficiale Apple.
Mac Mini
Il Mac Mini è il computer più abbordabile tra tutti i Mac in quanto viene fornito senza schermo, tastiera e mouse. Acquistando un Mac Mini avremo comprato un Mac a tutti gli effetti ma per utilizzarlo dovremo usare delle periferiche esterne come mouse, tastiera e un monitor, per non parlare di webcam e microfono. Il vantaggio sta nel poter sfruttare l’hardware già in possesso per passare da un altro sistema a Mac spendendo il meno possibile. Il nuovo Mac Mini è diventato un computer desktop molto potente rispetto alle generazioni precendenti, grazie ad un hardware decisamente superiore. Il Mac Mini è disponibile con i processori Intel Core di terza generazione. La versione base monta un i5 dual-core da 2,5GHz, ma è possibile far montare anche un i7 quad-core a 2,6GHz. Inoltre la funzione Turbo Boost 2.0 permette di portare la velocità massima del processore fino a 3,6GHz e la tecnologia Hyper-Threading permette di sdoppiare ogni core facendogli eseguire 2 thread contemporanei. La scheda grafica è una Intel HD Graphics 4000. Lo spazio di archiviazione del Mac Mini di base è 500GB, ma può arrivare ad un massimo di 1TB. Inoltre è possibile sostituire in fase di configurazione l’hard disk tradizionale con una memoria flash fino a 256GB. Per chi non volesse rinunciare alla capienza di un disco rigido tradizionale e alla velocità offerta da una memoria flash, è disponibile la modalità Fusion Drive, la stessa che abbiamo visto già per gli iMac, che combina nel Mac Mini un disco rigido da 1TB con una memoria flash da 128GB. La RAM di base è 4GB ma può essere aumentata fino a 16GB anche in un secondo momento in quanto sul Mac Mini la RAM non è saldata alla scheda madre. A livello di connessioni è disponibile una porta ethernet, una firewire, una Thunderbolt, 4 USB 3, un ingresso audio da 3,5mm e un’uscita audio da 3,5mm, uno slot SDXC e una porta HDMI, oltre che WiFi 802.11n e Bluetooth 4.0. Da notare che il Mac Mini ha anche un altoparlante integrato.
A livello estetico il Mac Mini si presenta subito come un computer compatto, resistente e leggero, grazie all’utilizzo del guscio unibody in alluminio e alle sue dimensioni contenute. Il piccolo computer pesa solo 1,22kg e misura 3,6cm in altezza e 19,7cm in larghezza.
Il Mac Mini, come tutti i nuovi Mac viene fornito con OS X Mavericks e con le applicazioni iPhoto, iMovie, Garageband, Pages, Numbers e Keynote.
Veniamo ai prezzi dei modelli in stock: il modello dual-core è disponibile a 649€, mentre quello quad-core è disponibile a 849€. Aggiungendo più RAM il modello base viene a costare 949€. Il modello quad-core invece raggiunge la quota di 1.449€ aggiungendo più RAM, più memoria di massa e un processore più potente. Infine è disponibile anche la versione Mac Mini Server, un server da utilizzare per gestire piccoli sistemi, al prezzo di 1.049€ con un processore i7 quad-core e due hard disk da 1TB l’uno. Se aggiungiamo un processore più potente, 16GB di RAM e due memorie flash da 256GB l’una il prezzo sale a 2.049€.
Questo tipo di computer è adatto a chi?
Il Mac Mini, come dice anche il nome, non è un computer destinato a professionisti o ad utenti avanzati. E’ il punto di partenza ideale per chi vuole entrare nel mondo Apple e imparare a sfruttarne tutti i benefici. La potenza di calcolo non è indifferente e permette di eseguire la maggior parte delle operazioni di uso quotidiano come navigare, creare documenti, scaricare file, gestire raccolte fotografiche, film, musica e anche montare video e mixare musica, seppure non a livelli professionali. L’hardware e il software di cui dispone lo rendono comunque un computer in grado di soddisfare quasi la totalità delle richieste di un’utenza casalinga o di ufficio.
Per informazioni più approfondite allego la pagina ufficiale Apple.
Mac Pro
La workstation pensata per i professionisti, e chiamata da Apple “La macchina della creatività” è destinata a semplificare il lavoro degli utenti nei più svariati settori: dalla fotografia, alla grafica digitale, alla musica e al video editing, senza trascurare gli impieghi d’ufficio.
Iniziando dalla potenza grafica, uno dei punti di forza dei Mac sin dagli albori, il nuovo Mac Pro ha una doppia GPU AMD FirePro con 2, 3 o 6GB di VRAM dedicata con il supporto video a 4K, nuovo standard per l’Ultra HD. I nuovi processori Intel Xeon E5 da 4, 6, 8 o 12 core lo rendono molto più veloce della precedente versione, anche grazie alla cache di 30MB e alla larghezza di banda PCI che arriva a 40GB al secondo.
La memoria RAM, espandibile sino a 64GB fornisce una larghezza di banda fino a 60GB al secondo. Inoltre il controller di memoria DDR3 lavora su una frequenza di 1866MHz ed è equipaggiato dalla funzione ECC che non permette l’interruzione dei processi per errori temporanei della memoria. Per pensare al taglio netto che questo computer fa con le migliori workstation in commercio possiamo dire che per quanto riguarda la memoria in media le altre workstation professionali viaggiano sui 30GB al secondo, quindi la metà.
Il nuovo gioiellino di casa Apple può supportare fino a 3 schermi a 4K durante le operazioni di rendering in background che avvengono all’istante. Se le innovazioni riguardo la memoria flash o unità a stato solido (SSD) non sono ancora completamente integrate sul mercato, nonostante introdotte da qualche anno, Apple porta l’innovazione su un livello maggiore: l’archiviazione flash PCIe, molto più veloce di un unità flash tradizionale. Inoltre la memoria di archiviazione di questa innovativa soluzione è configurabile da un minimo di 256GB a un massimo di 1TB, che vista da vicino diventa una capacità straordinaria pensando già ai costi delle normali memorie flash nell’ordine di pochi GB.
Al momento della presentazione tutti hanno pensato immediatamente che un computer così progettato, come la maggior parte dei Mac “consumer”, non sarebbe stato aggiornabile e potenziabile nel tempo. Apple anche qui cambia il modo di vedere le cose puntando sul concetto di espandibilità esterna e non interna. Il Mac Pro possiede grandi potenzialità grazie alle porte Thunderbolt 2, con una velocità di trasferimento dati di 20GB al secondo e che permette di collegare in serie fino a 36 dispositivi, siano questi schermi, dispositivi e periferiche esterne o RAID di archiviazione. Inoltre possiede 4 porte USB 3, 2 porte ethernet e l’HDMI di nuova generazione (1.4), oltre che il nuovo bluetooth 4.0. Le connessioni sono facili da individuare perchè quando si ruota il computer si attiva un sensore che illumina le porte utilizzabili. A livello di connessione WiFi è integrata una scheda di connessione con supporto alle nuove reti WiFi 802.11ac a triplo stream, decisamente più veloci e stabili delle attuali 802.11n.
Il Mac Pro, come tutti i nuovi Mac viene fornito con OS X Mavericks e con le applicazioni iPhoto, iMovie, Garageband, Pages, Numbers e Keynote.
Veniamo ai prezzi dei modelli in stock: il modello base quad-core e 2GPU costa 3.049€, mentre il modello 6-core e 2GPU costa 4.049€. Configurandolo al top di gamma con 12-core, 64GB di RAM, 2GPU AMD FirePro D700 con 6GB di memoria l’una, e con una unità di memoria flash PCIe da 1TB, il prezzo sale sino a 9.649€.
Questo tipo di computer è adatto a chi?
I professionisti si sa sono abituati a lavorare secondo delle determinate regole ma fare dei salti in avanti alle volte può essere molto redditizio oltre che divertente, e si sa nel lavoro un pizzico di allegria non fa mai male. Un particolare che farà sicuramente gola a molti appassionati e amatori è che questo nuovo computer è stato progettato e assemblato interamente negli Stati Uniti, precisamente in Texas, Florida, Kentucky e Illinois. Ovviamente il bacino di utenza previsto per questo tipo di Mac è quello dei professionisti dei vari settori come grafica, musica e video editing. Il Mac Pro in sostanza è un computer da studio ma le novità introdotte non passeranno inosservate anche a molti utenti “molto avanzati” che vogliono fare un salto di qualità.
Per informazioni più approfondite allego la pagina ufficiale Apple.
Conclusioni
Dopo tutte le informazioni sviscerate e tutti i computer analizzati possiamo affermare che non esiste un computer migliore di un altro. Sulla carta, ovviamente, ci sono computer più performanti e meno performanti, ma il successo di un preciso modello, come anche la scelta dell’utente, si basa sulle reali necessità dell’utente. E’ giusto sottolineare che in un’epoca così veloce e rapida, che può mettere senza preavviso l’utente davanti a necessità particolari, è consigliabile sempre guardare in ottica futura un computer da acquistare e magari equipaggiarlo con più RAM o con una memoria di massa più capiente. Comunque resta chiaro il principio secondo il quale ogni computer è perfetto per chi ne ha la necessità e le competenze adeguate.
Fare un paragone con l’iPad, il tablet di casa Apple, non è una scelta saggia in quanto i dispositivi nascono per due utilizzi diversi. L’iPad non fa tutto quello che fa un computer e un computer non fa quello che fa l’iPad, e se lo fa, lo fa in modo completamente diverso perchè le filosofie alla base dei due prodotti sono diverse. Esempio pratico quello di due semplici applicazioni, iMovie e Garageband, che su iPad sono molto intuitive e richiedono semplicemente un po’ di gestualità, mentre su Mac sono decisamente più precise ma meno intuitive da controllare. Come ho già detto, a ognuno il suo. Ora la scelta tocca a voi, perchè siete voi che sapete cosa dovrete fare con i vostri dispositivi.
Nota: le informazioni riportate in quest’articolo provengono dal sito ufficiale Apple. Per qualsiasi informazione aggiuntiva potete scrivere nei commenti o contattarmi all’indirizzo: [email protected]