Scheda madre funzionante di un Apple I venduta all’asta per 374.500$

La casa d’aste di Sotheby ha venduto due importanti pezzi di storia relativi alla compagnia californiana. Durante un’asta infatti una lettera scritta a mano da Steve Jobs è stata venduta a 27.500$, mentre la scheda madre funzionante di un Apple I ha raggiunto la cifra di 374.500%.

La scheda madre dell’B si pensava avrebbe raggiunto una cifra tra i 120.000$ ed i 180.000$, ma sorprendentemente il prezzo raggiunto è stato molto più alto, ovvero B, molto più rispetto a quanto previsto da Sotheby. La nota invece è stata venduta per B nonostante la stima fosse di 12.000$. Il lotto è stato vinto da un offerente anonimo attraverso il telefono in seguito ad una lotta ferrata con un rappresentate di un altro offerente, non presente all’asta. Sembra che solamente 200 copie dell’Apple I, originariamente chiamato Apple Computer 1, vennero prodotte e Sotheby ritiene che il lotto venduto appartenga ad uno dei sei modelli funzionanti conosciuti dei 50 sopravvissuti. Costruito da B, co-fondatore di Apple, l’Apple I venne venduto agli amici della compagnia e tramite venditori per 666.66$ nel 1979 senza tastiera, monitor o alimentatore. La mancanza di un case costrinse molti a costruire dei rivestimenti fatti in casa in legno ed altri materiali.

Qui di seguito quanto scritto nel catalogo dell’asta:

“L’Apple Computer. Un sistema microcomputer veramente completo su una singola scheda PC”. Quando Steve Wozniak e Steve Jobs presentarono l’Apple I Computer all’Homebrew Computer Club nel 1976, tutti lo respinsero tranne Paul Terrel, il proprietario di una catena di negozi chiamata Byte Shop. Terrel ordinò 50 computer al prezzo di 500$ al pezzo, insistendo che la scheda di circuiti fosse completamente assemblata piuttosto che tramite kit DIY simile all’Altair, e Jobs e Woz riuscirono a produrre i computer richiesti in 30 giorni. Continuarono la produzione, creando immediatamente 50 Appple I aggiuntivi da vendere ad amici ed altri 100 da vendere tramite venditori, al prezzo di vendita di 666.66$, un numero fortemente criticato dai cristiani conservatori, ma riusci comunque ad offrire un markup lucrativo del 33%.

Come vero primo computer pre-assemblato, l’Apple I segnò l’inzio di una nuova era in cui il computer divenne accessibile per le masse. L’interfaccia dei circuiti ed il software realizzato da Woz permise agli utenti di scrivere lettere con una “tastiera per umani piuttosto che un pannello frontale con luci e interruttori stupido e criptico”, come spiegato al Homebrew Computer Club.

Insieme alla scheda madre è stata inclusa la Apple I Cassette Interface con manuale, il Manuale Operativo del computer con diagrammi ad otto circuiti ed uno Preliminary Apple BASIC Users Manual con informazioni sulla garanzia.

La lettera è stata scritta da Steve Jobs, ai tempo 19enne, durante la sua permanenza ad Atari nel 1974 e si riferisce alla partita di calcio della Coppa del Mondo della compagnia. Nonostante gran parte della nota sia scritta e contenga suggerimenti per dei miglioramenti tecnici, Jobs firmò la porzione inferiore del manoscritto con il nome “All-One Farm Design”, in omaggio al suo indirizzo di casa e al mantra buddista gate gate paragate parasangate bodhi svahdi.

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