Un brevetto Apple mostra uno strumento per inserire “suggerimenti elettronici” che potrebbere essere inclusi in iMovie e Final Cut Pro

Come da titolo, da un recente brevetto sembra potersi dedurre che Apple stia lavorando ad una sorta di “gobbo elettronico” che potrebbe essere inserito come strumento in iMovie e Final Cut Pro. Dopo il salto maggiori dettagli.

Non è un segreto che Apple si stia affermando nella produzione video. L’iPhone è stato usato per produrre ed editare notizie sul campo, ed un reporter texano ha realizzato un servizio completo tramite un iPad 2 ed una cosa analoga è stata fatta anche dalla rivista per iPad “The Daily“.

Anche alla luce di quanto sopra, si tende a dedurre da un recente brevetto Apple che la società sta lavorando ad una sorta di strumento di suggerimento elettronico di testo (una sorta di “gobbo”) da integrare in Final Cut Pro ed iMovie.

Per chi non lo sapesse, il tradizionale teleprompter (detto anche gobbo o suggeritore elettronico) è un sistema che consente di visualizzare un testo destinato alla lettura da parte di uno speaker, direttamente sulla telecamera che riprende la scena attraverso uno specchio antiriflesso. Ciò consente all’oratore di non distogliere lo sguardo dalla telecamera e dà anche l’impressione che questi stia guardando direttamente lo spettatore. Il sistema è utilizzato sia in ambito televisivo che per conferenze.

Ebbene, grazie allo strumento brevettato da Apple, dovrebbe essere possibile inserire uno script di testo in un’applicazione, scorrerlo e se desiderato, sovrapporlo ad un video. La velocità di scorrimento dovrebbe poter essere impostata per essere simile a quella del linguaggio parlato di un determinato lettore o controllata manualmente. Sembra anche che Apple stia implementando la possibilità di inviare il testo da un dispositivo ad un’altro, ad esempio un iPad.

I suggeritori elettronici sono sostanzialmente un equipaggiamento standard nel settore delle news, della produzione documentaristica e commerciale ed integrando uno strumento del genere nei software dedicati alla produzione, Apple spera di avere un’offerta più stimolante perché le persone creino “media”.

Via Tuaw.com

 

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