L’ultimo colpo di coda, il canto del cigno, per una compagnia che decide di trascorrere la sua lenta agonia tra le aulee di tribunale: Kodak denuncia Apple e HTC per violazione di brevetti.
Kodak è una compagnia che non necessita certo di presentazioni e prodotti legati indissolubilmente al suo brand, come la Polaroid, per sempre resteranno nella nostra memoria, come negli annali della storia ma sappiamo quanto spietato e cinico possa essere il progresso se non si vuole seguire i suoi tempi, i suoi ritmi le sue evoluzioni, restando ancorati solo al gusto della tradizione che mai come oggi, purtroppo, si rispecchia in una ristretta cerchia di appassionati. La compagnia di Rocherster è difatti sull’orlo della bancarotta, e se già i primi giorni del nuovo anno avevo determinato un tonfo del titolo in borsa, controllando ora le sue quotazioni per azione (Eastman Kodak Company Common St, EK), lo scenario appare senza via di uscita: 0,82$ ad azione.
E’ quindi nella mera ottica di far cassa e scongiurare l’inevitabile che Kodak ha deciso di portare nuovamente in tribunale Apple ed HTCper la violazione di 4 brevetti relativi le metodologie di trasmissione ed acquisizione delle immagini digitali. Nello specifico i brevetti deposti dal ricercatore Kenneth Parulski, interesserebbero la condivisione istantanea di foto in rete, l’invio di tali contenuti via email e a PC in Wireless o rete locale (LAN). La richiesta è stata depositata presso l’ITC, ed escluso il commento di Laura Quatela, Chief Operating Officer di Kodak, secondo cui la compagnia sarebbe stata gravemente danneggiata dall’utilizzo non autorizzato di tali brevetti, le altre parti in causa hanno preferito la via del silenzio.
Ci saremmo aspettati, da una compagnia che dopotutto ha cambiato il nostro modo di “immortalare i ricordi”, ben altro epilogo ma come del resto criticare o giudicare chi cerca di tutelare la propria creatura e tutti i dipendenti che hanno lavorato per una vita all’ombra dei suoi successi?