Apple e Steve Jobs hanno ridefinito ogni settore dell’entertainment, declinando secondo la loro visione quelli che oggi sono gli standard di mercato… ma all’appello manca forse un ultimo tassello…
La notizia giunge direttamente dal New York Times che trova nuovi argomenti per riportarla in auge dopo quanto rivelato da Jobs nella sua biografia ufficiale, di cui è disponibile anche l’edizione in lingua italiana (Steve Jobs di Walter Isaacson). L’espressione rivelatrice sarebbe quel sibilino “I’ve finally cracked it!” che Jobs senza nulla aggiungere ha rilevato a Isaacson riferendosi, per certo, a quella frontiera piu’ volte toccata ma mai affrontata con la dovuta massa critica corrispondente al mondo televisivo.
Il progetto di una iTV sarebbe in cantiere da anni a Cupertino ma come ogni progetto dell’eclettico Jobs non ha mai raggiunto la fase produttiva proprio in mancanza di quel “think different” che l’avrebbe fatta distinguere dal resto del mondo. I tempi ora, tuttavia, sembrano maturi e la marcia in piu’ in grado di aggiungere quel fattore cool in grado di ridefinire gli standard di mercato e di garantire immediati introiti alla casa della Mela è proprio Siri, la tecnologia di riconoscimento vocale che a partire oggi sarà possibile provare sui nuovi iPhone4s.
Applicare le notevoli capacità di riconoscimento vocale offerte da Siri ai televisori e, guardando oltre, ad altri dispositivi elettronici come, ad esempio, videoregistratori o decoder, potrebbe davvero essere il nuovo business di Apple ma come da tradizione nè ufficialmente nè ufficiosamente giungono conferme/smentite dal quartier generale californiano per cui non resta che affidarci alle note del NYT secondo cui entro il 2012 dovrebbe essere pronta la tecnologia che invaderà il mercato per il primo trimestre del 2013.
Fonte: NYT