Intel sta investendo in modo pesante sulla sua tecnologia per i computer ultra portatili e molto potenti, proprio come il MacBook Air. La strategia scelta dal marketing dell’azienda è a tutto campo, iniziando dagli aiuti diretti alle stesse imprese per spingerle a investire e sviluppare nuovi computer classe “ultraportatili”.
La reazione dei produttori è comunque molto prudente. L’andamento del mercato è tutt’altro che chiaro, sopratutto dopo l’arrivo dei tablet.
L’obiettivo dichiarato di Intel è quello di avere un mercato al 40% orientato sui propri modelli di processori adatti agli ultraportatili, entro la fine del 2012.
Nonostante i pesanti incentivi messi a disposizione da Intel, i costruttori, Apple esclusa, rimangono perplessi sulla scelta di adottare questa nuova tecnologia, perché motorizzare un ultraportatile potente con i nuovi processori Intel comporta un prodotto finale al di sopra dei 1000 dollari, ovvero un prezzo che potrebbe non avere il necessario riscontro poi dal mercato.
Comunque la fase di test è iniziata e tutte le aziende stanno studiando eventuali progetti da sviluppare in futuro. Asustek intanto ha già annunciato il suo nuovo computer sottilissimo, l’UX21, per la fine di settembre.
Intel ha sviluppato processori dual-core per la linea degli ultrasottili: tre Sandy Bridge – 1.7GHz Core i5-2557M, Core i7-2637M 1.7GHz e 1.8GHz Core i7-2677M – con un consumo ridotto a soli 17 watt di potenza. Processori subito adottati dai nuovi portatili della linea MacBook di Apple.
Intel ha pronta l’uscita per la fine dell’anno di una ulteriore CPU più economica e single-core della linea Celeron.
Anche AMD si muove nella stessa direzione, e la sua piattaforma Zacate abbatterebbe di ben 500$ i costi rispetto al concorrente Intel.
La battaglia sugli ultraportatili entra nel vivo, proprio come avevano previsto gli esperti che avevano dichiarato poco tempo fa il boom futuro delle vendite dei computer MacBook Air.
Fonte: Digitimes