MacBook Air: Apple Silicon vs. Intel, quali sono le differenze?

Curiosi di scoprire tutte le differenze tra la nuova generazione di MacBook Air con chip M1 e la precedente con chip Intel? Ecco un rapido confronto.

Il MacBook Air è da sempre il dispositivo di riferimento per chi è alla ricerca di un notebook leggero, facilmente trasportabile, affidabile e allo stesso tempo “economico” rispetto al resto della gamma MacBook. Apple ha annunciato il nuovo modello con Apple Silicon, che va a sostituire la precedente generazione basata su Intel. Scopriamo tutte le differenze.

Il design rimane invariato

Partiamo dal design, che rimane in sostanza immutato rispetto alla precedente generazione. Per quanto riguarda le dimensioni, abbiamo sempre un’altezza di 0,41–1,61 cm, una larghezza di 30,41 cm e una profondità di 21,24 cm. Anche il peso rimane invariato, ovvero 1,29 Kg.

Se avevate scelto il Macbook Air principalmente per il suo design non avrete quindi difficoltà a scegliere il nuovo modello con chip M1.

Display

Anche lato display non ci sono grandi differenze tra i due modelli. In entrambi i casi abbiamo un pannello IPS Retina Display da 13 pollici con risoluzione di 2560×1600 pixel, luminosità di picco di 400 nit, e supporto alla tecnologia True Tone. Nel nuovo modello con chip M1 abbiamo anche il supporto alla gamma cromatica (P3), al contrario del modello Intel che si fermava alla gamma cromatica standard (sRGB).

CPU: M1 vs. Intel

chip M1 apple

Arriviamo finalmente al cuore del dispositivo, che è dove troviamo le maggiori differenze. Partiamo dalle CPU, che passa dai chip Intel di decima generazione al nuovo chip M1 basato su ARM. La versione Intel poteva essere equipaggiata con processore Intel Core i3 dual‑core a 1,1 GHz, Intel Core i5 quad‑core a 1,1 GHz o Intel Core i7 quad‑core a 1,2 GHz realizzati con processo produttivo a 10 nanometri.

La nuova versione, invece, è equipaggiata unicamente con il nuovissimo chip M1 octa-core realizzato con processo produttivo a 5 nanometri. Sono presenti quattro core ad alta efficienza energetica e quattro core ad alte prestazioni, che possono essere utilizzati in varie combinazioni per fornire prestazioni sufficienti riducendo allo stesso tempo il consumo di batteria. Secondo Apple, i quattro core ad alta efficienza sono addirittura più veloci di un chip dual-core Intel. In più, il chip M1 è persino in grado di utilizzare tutti gli otto core contemporaneamente, se necessario.

Inoltre, il nuovo chip M1 adotta un’architettura a memoria unificata che contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni, senza dimenticare il Neural Engine integrato. Quest’ultimo è dotato di ben 16 core e offre fino a 11 trilioni di operazioni al secondo, che assisteranno nelle attività che sfruttano l’apprendimento automatico.

Al momento non ci sono benchmark che possano attestare la potenza del nuovo chip M1, ma possiamo prendere come base di partenza il chip A14 Bionic a sei core utilizzato su iPad Air 2020 e iPhone 12. Su Geekbench, il Core i3 ha ottenuto 873 punti nel test single-core e 1.589 in multi-core, il Core i5 ha ottenuto 1.078 punti in single-core e 3.096 in multi-core, infine il Core i7 ha ottenuto rispettivamente 1.005 e 2.432 punti. In confronto, l’iPad Air con chip A14 Bionic ha ottenuto rispettivamente 1.585 e 4.180 punti per i test single-core e multi-core, un punteggio di gran lunga superiore e che suggerisce che l’M1 potrà fare ancora meglio.

In realtà, in rete era apparso un benchmark che faceva riferimento ad un chip “A14X Bionic”, che somiglia molto al chip M1. Si tratta di un octa-core con architettura big-little, una velocità di clock di base di 1,8 GHz e un clock massimo di 3,1 GHz. I risultati del benchmark sono stati di 1.634 in single-core e 7.220 in multi-core. Questi risultati, se confermati, sarebbero un gran bel passo in avanti per la gamma Air.

Grafica: M1 VS. Intel

Dopo aver visto le differenze in termini di CPU, passiamo alla GPU. I MacBook Air basati su Intel utilizzano la grafica integrata Intel Iris Plus. La nuova versione con chip M1, invece, viene utilizzata una GPU a otto core integrata nel SoC. Da quanto ha spiegato Apple, la GPU in questione è il “processore grafico più avanzato” che l’azienda abbia creato, e si dice che fornisca il doppio delle prestazioni del sistema grafico integrato di un chip per PC.

Anche in questo caso non abbiamo un benchmark su cui basarci, per cui ancora una volta possiamo prendere in esame i risultati ottenuti da iPad Air 2020. Secondo il benchmark Metal di Geekbench, la Intel Iris Plus Graphics ottiene 8.498 punti, mentre l’A14 Bionic dell’iPad Air arriva 12.513 punti.

Se la GPU di Apple è la stessa o più potente della versione dell’iPad Air, significherebbe che il nuovo MacBook Air sarà notevolmente migliore nella gestione della grafica rispetto alla gamma precedente.

Per quanto riguarda il supporto di monitor esterni, il MacBook Air basato su Intel è in grado di supportare un display esterno con una risoluzione di 6.016 x 3.384 pixel a 60Hz o fino a due display 4K con una risoluzione di 4.096 x 2.304 pixel. Il modello con chip M1 può supportare un display esterno con risoluzione 6K a 60Hz, ma non viene menzionata la possibilità di collegare due display contemporaneamente.

Memoria e connettività

Per quanto riguarda la memoria non ci sono novità sostanziali, infatti per entrambe le versioni è possibile scegliere tra 8 o 16 GB di RAM e SSD da 256 GB fino a 2 TB.

Lato connettività, invece, ci sono alcune differenze. Sul modello Intel abbiamo due porte Thunderbolt 3 con supporto USB 3.1 Gen 2, mentre sul modello con chip M1 abbiamo sempre due porte Thunderbolt 3, ma con supporto USB 4. In entrambi i modelli è presente un jack per le cuffie da 3,5 mm.

Per la connettività wireless, la versione Intel supporta il Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 5.0. Sul modello M1, il Wi-Fi è stato aggiornato a Wi-Fi 6, noto anche come 802.11ax, mentre rimane identico il supporto al Bluetooth 5.0.

Batteria e autonomia

Entrambi i modelli sono equipaggiati con una batteria integrata ai polimeri di litio da 49,9 wattora con alimentatore USB‑C da 30W. Grazie però alle differenze nel chip, cambia l’autonomia.

Secondo quanto dichiarato da Apple, la versione Intel può garantire fino a 11 ore di navigazione web in wireless e fino a 12 ore di riproduzione film sull’app Apple TV. Il modello con chip M1, invece, può garantire fino a 15 ore di navigazione web in wireless e fino a 18 ore di riproduzione film sull’app Apple TV. Questi dati confermano nuovamente la bontà in termini energetici del nuovo chip.

Altre specifiche

Il resto delle specifiche rimane pressoché invariato tra i due modelli. In entrambi i casi abbiamo una fotocamera FaceTime HD da 720p (leggermente migliorata sul nuovo grazie al chip M1), Touch ID per l’autenticazione biometrica, una coppia di altoparlanti stereo e supporto per la riproduzione Dolby Atmos, un array di tre microfoni con beamforming direzionale, Magic Keyboard completa di sensore di luce ambientale, sistema di retroilluminazione e meccanismo a forbice e un trackpad Force Touch.

Prezzo

Arriviamo infine al capitolo prezzi. Il nuovo Macbook Air con chip M1 sarà più economico o più caro rispetto al modello Intel?

Il modello con processore Intel core i3 aveva un prezzo di partenza di 1.229€, in abbinato a 256 GB di memoria interna e 8 GB di RAM. il nuovo modello con chip M1, 256 GB di memoria interna e 8 Gb di RAM ha invece un prezzo di partenza di 1.159€, un risparmio di 70€, nonostante l’enorme upgrade lato prestazioni. Il nuovo modello può essere acquistato sul sito ufficiale Apple.

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