Oltre alle tante novità visibili in macOS Catalina, il nuovo sistema operativo per Mac apporta diversi miglioramenti nascosti dedicati alla nostra sicurezza.
Il nuovo Gatekeeper si accerta che le app installate dall’App Store o dal web siano state controllate da Apple per escludere problemi di sicurezza già noti. Questa procedura viene attivata automaticamente al primo avvio dell’app, e successivamente con verifiche periodiche. In questo modo siamo sicuri che anche i contenuti dell’app siano in regola, non solo la fonte.
Per quanto riguarda la protezione dei dati, macOS Catalina chiede il permesso dell’utente prima di consentire a un’app di accedere ai dati nelle cartelle Documenti, Scrivania e Download, su iCloud Drive e nelle cartelle di altri servizi cloud, sui supporti rimovibili e sui volumi esterni. Inoltre, se un’app deve registrare l’attività della tastiera oppure una foto o un video dello schermo, non potrà farlo senza autorizzazione.
Con macOS Catalina, tutti i modelli di Mac con il chip Apple T2 Security supportano il blocco di attivazione, proprio come il tuo iPhone e iPad. Questo significa che se smarrisci il tuo Mac, solo tu puoi inizializzarlo e riattivarlo.
macOS Catalina viene inoltre eseguito in un volume dedicato, di sola lettura: è separato da tutti gli altri dati sul Mac e aiuta a migliorare l’affidabilità del sistema. Prima, molte periferiche hardware e funzioni sofisticate dovevano eseguire il loro codice direttamente all’interno di macOS usando estensioni kernel, o kexts. Ora questi programmi girano in uno spazio separato dal sistema operativo, come qualsiasi altra app, così non intaccano macOS se qualcosa va storto.