Apps e giochi compatibili con il Retina display: si aprano le danze!

La diretta live del WWDC2012 è appena terminata ma l’eco dirompente delle sue novità continua ad incendiare gli animi, con gli Apple Store ancora offline e, ne siamo certi, orde di vecchi e nuovi fan desiderosi di prenotare il nuovo MacBook Pro…

Ancora una volta la magia si è ripetuta: Apple non disattendendo le (elevate) aspettative di stampa e utenti finali ha presentato la “next generation” dei suoi notebook, presentando per la prima volta al mondo un notebook con risoluzione video estrema, 2880×1800, ed una densità di punti per pollice da annichilire qualsiasi cosa attualmente sul mercato, 220ppi. Per avere un’idea dell’enorme balzo tecnologico a cui, da spettatori, ora, e futuri acquirenti a breve, abbiamo assistito è sufficiente pensare che all’interno di un display da 15″ la compagnia del mai-dimenticato Jobs ha condensato la bellezza (e mai termine su piu’ appropriato…) di 5 milioni di pixel nonché innovazioni e migliorie di cui abbiamo dato risalto in questa news.

Per sfruttare a dovere la risoluzione del Retina Display è necessario che gli sviluppatori apportino le modifiche necessarie ai propri applicativi e possiamo già dare qualche nome, di peso, fra coloro che hanno confermato di essere al lavoro: Aperture 3 di Apple recentemente aggiornato e disponibile…

FinalCut riceverà a breve un upgrade e guardando alle terze parti, il software di fotoritocco per antonomasia, Photoshop (Adobe), ed AutoCAD di Autodesk. Grazie alla potenza del nuovo hardware e soprattutto della scheda video discreta nVidia GT650M basata sull’architettura Kepler, anche i giochi potranno beneficiare di tali meraviglie grafiche senza scendere a compromessi sul fronte prestazionale, e la prima software-house a scendere in campo è stata Blizzard con il suo GDR Diablo 3.

I produttori di software per certo non si faranno sfuggire l’occasione per nuove versioni dei loro applicativi “Retina compatible”: ci auguriamo solo che tale supporto venga implementato via patch, gratuitamente, e non per giustificare il rilascio di una versione stand-alone, magari infarcendola con funzionalità minori che possano giustificarne l’acquisto.

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