Nel 2012 Steve Jobs cercò di aiutare Mark Hurd a tornare in HP

Nel 2010, la HP allontanò l’allora CEO Mark Hurd a causa di presunte molestie sessuali e per la presunta falsificazione di alcuni rimborsi spesa. Pochi sapevano, però, che dopo questo allontanamento, Steve Jobs fece di tutto per risolvere la situazione e rimettere Hurd al suo posto.

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A tre giorni dalle dimissioni, Hurd ricevette una e-mail da parte di Steve Jobs, che lo invitava a casa sua per parlare. Durante quella chiaccherata, consumatasi ovviamente durante una bella passeggiata a Palo Alto, Steve Jobs si offrì di muoversi in prima persona per rimettere Hurd al suo posto, inviando una lettera di raccomandazioni al Consigli di amministrazione della HP.

Ma per quale motivo Jobs prese così a cuore le sorti di un’azienda concorrente come la HP? Sappiamo che il co-fondatore di Apple ha avuto sempre un legame speciale con questa società, anche perhè uno dei suoi primi lavori fu proprio presso uno degli stabilimenti californiani della HP. Come spiegano negli USA:

Offrendo consiglio a Hurd, Jobs non stava semplicemente offrendo supporto psicologico ad un amico. Piuttosto si batteva per l’eredità di Bill Hewlett e Dave Packard. Una HP sana, riteneva Jobs, era essenziale per la salute della Silicon Valley. ‘E’ l’azienda fondativa della Valley’ dice Bill Campbell, chairman di INTUIT e membro del CdA Apple. ‘A nessuno piacerebbe vederla sparire’.”

Di fatti, sotto la direzione di Hurd, HP era ritornata in auge e stava crescendo in maniera sempre più convincente. Lasciare andare il CEO era una mossa molto pericolosa per l’azienda. Di fatto, però, la HP non venne convinta e Hurd, forse anche grazie all’aiuto di Jobs, ottene un posto di prestigio alla Oracle.

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