Sappiamo bene che Steve Jobs era un grande amante del design e che adorava la cura del dettaglio. Ebbene, un recente brevetto Apple dimostra ulteriormente quanto questo approccio abbia influito sull’azienda. Dopo il salto maggiori dettagli.
Secondo quanto riportato da “The Next Web” e, a sua volta da MacCity, in detto brevetto (avente ad oggetto un iMac munito di touchscreen) Apple avrebbe ripreso addirittura da Michelangelo Buonarroti la celebre mano della Creazione di Adamo per esemplificare l’uso del dispositivo.
Come potete vedere dalle immagini in apertura, infatti, sebbene la mano riprodotta nell’illustrazione a corredo della domanda di brevetto sia in bianco e nero, sembra evidente che si tratti proprio di una “copia” di quella disegnata secoli addietro proprio dal nostro Michelangelo!
Che dire: certamente uno dei tanti tocchi di classe probabilmente influenzati dalla grande personalità di Steve Jobs.
Tornando all’iMac touchscreen oggetto del brevetto, invece, pare che all’epoca alcune società avessero fornito ad Apple prototipi di monitor touch da 20 e più pollici per la realizzazione di tale particolare modello di iMac. Qualche tempo dopo, però, proprio Steve Jobs dichiarò che la tecnologia touchscreen non era adatta per computer da tavolo perchè le grandi dimensioni del display ne avrebbero resa poco pratica e faticosa l’interazione.
In aggiunta a quanto all’epoca dichiarato da Jobs, inoltre, pare che Apple avesse effettuato appositi test per appurare le migliori condizioni d’uso per la tecnlogia touch, escludendo l’orientamento verticale del pannello sensibile.
Questa conclusione, peraltro, era stata condivisa anche da Ken Bosley (product marketing manager per i PC consumer di HP) che, interpellato riguardo le affermazioni di Steve Jobs, aggiunse che il problema di questo tipo di schermi (oltre il costo), era quello derivante dalla impossibilità di tenerli fermi, in quanto aumentando le dimensioni aumenta la tendenza ad oscillare e muoversi.