Torniamo nel mondo della virtualizzazione con un testa a testa fra le due killer apps disponibili per OS X.
La virtualizzazione su OS X è dominata da tre contendenti, due di natura commerciale (Parallels Desktop per Mac e VMware Fusion) e Virtualbox, distribuito gratuitamente sotto licenza PUEL (Personal Use and Evaluation License) e passato circa 2 anni fa sotto le cure di Oracle. Nonostante i continui aggiornamenti di Virtualbox per ottenere il massimo delle prestazioni e della compatibilità è necessario rivolgersi proprio ai due programmi commerciali, di cui quest’oggi abbiamo presentato l’ultima versione di Parallels Desktop per Mac rimandando poi ad una news dedicata un focus sul prodotto di VMware.
(http://www.mactech.com/sites/default/files/VMBench11-01-Tallies.png)
Fino a quando si tratta di prodotti gratuiti si possono perdonare mancanze e inefficienze, ma quando c’è da porre sul piatto 79,90 euro per acquistare Parallels Desktop per Mac e 49,90 per VMware Fusion è lecito e doveroso domandarsi se il prezzo pressocchè doppio di Parallels sia giustificabile e, se tale, in che misura. A fugare i nostri dubbi e far luce in modo analitico sui due players, interviene MacTech con un esaustivo set di benchmark nei quali sono vivisezionate caratteristiche chiave come le prestazioni in ambito bidimensionale e tridimensionale, la potenza grezza della CPU virtualizzata, l’utilizzo out-of-the-box con programmi di uso quotidiano, i tempi di avvio e ripristino del sistema operativo, di copia e trasferimento file e molto altro ancora.
La batteria di benchmark ha permesso di decretare un vincitore, assoluto, corrispondente a Parallels Desktop per Mac che ha dominato in quasi tutti i test, come riassunto nella tabella comparativa a seguire:
(http://www.mactech.com/sites/default/files/VMBench11-03-ColoredWorksheet.png)
Le conclusioni dell’articolo sono una lettura in chiave prosaica dei freddi numeri in tabella, da cui si evince che Parallels Desktop ha dominato nel 74,9% dei test generali mentre in quelli piu’ intensivi ha assestato al concorrente un distacco quasi doppio. Nei benchmark 3D è ancora Parallels a dominare con un 71% nei benchmark generali che al salire di risoluzione e complessità della scena hanno fatto lievitare il valore percentuale verso l’80%.
(http://www.mactech.com/sites/default/files/VMBench11-04-VMPerformance.png)
MacTech ha preso in considerazione anche l’impatto di tali virtualizzatori sull’autonomia del notebook, e su un MacBook Pro è stato nuovamente Parallels a lasciare in vita per un ulteriore 25% il portatile, valore quantificato in ben 81 minuti in piu’ di durata.
(http://www.mactech.com/sites/default/files/VMBench11-11-ShaderFill.png)
Prendendo in considerazione esclusivamente i benchmark, la domanda su chi sia il migliore e se la differenza di prezzo sia giustificabile sembrerebbe retorica e difatti non è possibile basarsi solo sulle prestazioni per la scelta fra i due applicativi, in quanto entrambi offrono un’interfaccia grafica ed features peculiari che fanno pendere l’ago della bilancia in modo alternato, ragion per cui il nostro consiglio è quello di scaricare le versioni di valutazione di entrambi i prodotti e, consci ora delle loro prestazioni, aggiungere anche il fattore “feeling” che i freddi numeri per certo non restituisce.
L’articolo in versione completa è disponibile su questo indirizzo.
Fonte: 9to5Mac