Gli hacker cominciano ad attaccare anche la Apple

Il gruppo hacker degli “Anonymous” sarebbe riuscito a violare un piccolo server della Apple, rubando 27 utenze e relative password,  utilizzate dal personale tecnico di Cupertino. Quindi nessuna violazione delle password dei clienti, ma un sicuro segnale di quanto accadrà sempre più spesso con il numero uno mondiale dell’informatica. Del resto attaccare un colosso, ha il sicuro ritorno mediatico.

Il server ad essere violato sarebbe uno dei tanti utilizzati da Apple per i sondaggi online, e i dati rubati sono stati pubblicati su questo sito web, a prova dell’avvenuta violazione.

Si pensa che il gruppo degli Anonymous sia direttamente collegato allo stesso gruppo di pirati informatici che ha attaccato con successo in questi giorni i siti web del Senato americano, dello Stato dell’Arizona e di una società collegata alla FBI.

Quindi per ora il danno è stato praticamente nullo, ma quelle 27 utenze rubate mettono in allarma anche la Apple, identificata ormai come uno dei migliori obiettivi da attaccare dai pirati del nuovo millennio.

Neanche a dirlo, Apple non ha rilasciato nessun tipo di commento.

L’evento è stato subito ampliato dagli hacker con i canali dei social network, Twitter in questo caso, dichiarando: “Apple potrebbe essere un obiettivo, ma non preoccupatevi, per ora siamo impegnati altrove…“.

Qualche giorno fa erano stati violati anche alcuni server iCloud sempre di Apple, senza però pubblicare dati precisi.

Questo tipo di attacco sta diventando sempre più di moda, quasi stesse nascendo un movimento trasversale ad ogni azienda o paese del mondo. La rete unisce e rafforza anche in questi casi. E così nascono i gruppi antihacker, normalmente ex pirati stessi, che combattono una battaglia senza fine e con vincitori destinati, prima o poi, a finire sempre in galera, quando ovviamente ci sono di mezzo i soldi rubati.

 

Fonte: NYT

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