Passerà sicuramente alla storia come uno dei grandi flop finanziari e in assoluto il peggiore degli affari del super miliardario australiano. MySpace è stata venduta dalla News Corp a Specific Media, azienda di pubblicità online. Mancano ancora le conferme ufficiali della cifra di acquisto, ma l’operazione è già stata conclusa. Tra i nuovi azionisti c’è anche il cantante Justin Timberlake.
MySpace è stato uno dei primi social network, e per molto tempo ben più popolare di Facebook o Twitter. Nel 2005 Rupert Murdoch spese 580 milioni di dollari per acquistare MySpace, pensando così di implementare l’offerta del pacchetto televisivo Fox Tv sfruttando proprio le potenzialità del social network.
Già a febbraio di quest’anno lo stesso Murdoch aveva ipotizzato la vendita di MySpace per non meno di 100 milioni di dollari. A quella cifra non si proponeva nessun acquirente, e News Corp è stata obbligata ad abbassare drasticamente il prezzo.
Il futuro di MySpace sarà quello di combinare tutte le piattaforme in una sola, puntando sull’esperienza digitale degli utenti. E’ quanto ha dichiarato il CEO di Specific Media, Tim Vanderhook.
Per ora più della metà dei 400 dipendenti sarà licenziato, e pare che non basti questo per riordinare le finanze del social network.
La crisi di MySpace si può riassumere nei numeri, che sono in pesantissimo calo in tutti i campi. Se gli utenti erano arrivati a quasi 76 milioni negli anni d’oro, oggi sono meno di 35 milioni. Disastrosi i ricavi pubblicitari, che sono passati dai 470 milioni di dollari del 2009, agli odierni 190.
Bloomberg reputa i gravi errori di gestione del managment, nelle scelte tecnologiche adottate negli anni, in particolare nella scelta del linguagio ColdFusion, assolutamente inadeguato ai bisogni degli utenti.
La ragione principale del crack di MySpace è sicuramente l’inarrestabile successo di Facebook e Twitter, con conseguente perdita di credibilità e reputazione come valida alternativa ai concorrenti. Facebook e Twitter sono stati, inoltre, più reattivi negli anni quando si è trattato di innovarsi e mettere a disposizione degli internauti strumenti sempre nuovi, per le funzionalità di tipo social.
In campo di social network, l’unico investimento indovinato da Murdoch rimane quindi l’acquisto della quota del 1.6% del Faccialibro, comprata nel 2007 per soli 240 milioni di dollari, e che oggi vale circa 5 miliardi di dollari.
Insomma il signor Murdoch dormirà sonni tranquilli anche oggi, nonostante la perdita di 545 milioni di dollari. Sonni molto diversi, invece, per i poveri impiegati di MySpace che perderanno il posto di lavoro per colpe altrui.
Fonte: Bloomberg, IlSole24Ore