Se la più parte del successo economico di Apple è indotto da iOS, va però segnalato che il business derivato da OS X è quasi quintuplicato negli ultimi 5 anni. Un successo non derivato da fluttuazioni di prezzi, o cambi di offerte, ma proprio dall’aumento delle quote di mercato. Oltretutto in una fase dove l’intero mercato dei computer sta avendo un calo nel suo complesso, che provoca una erosione della redditività generale.
OS X, nel suo complesso, rende a Cupertino circa il 20% dei profitti totali. La parte da leone nei conti di Apple la fa quindi iOS, che da solo rende il 75%. La somma delle due piattaforme software ha enorme peso nei profitti generali di Apple, raggiungendo il 96% dei totali. Quattro anni fa questa quota arrivava “appena” al 50%.
In termini pratici quel 96% di profitti vale quasi 10 miliardi di dollari, 9.8 per l’esattezza. Per capire cosa rappresenta una rendita da un sistema operativo e quantificarne il valore che produce, si può fare un paragone con l’equivalente Windows di Microsoft.
Microsoft ha raccolto, nello stesso periodo di riferimento dei conti di Apple, 4.45 miliardi di dollari dalle vendite dei suoi sistemi operativi, con un utile operativo di 2.76 miliardi di dollari.
Microsoft raccoglie quasi il doppio come fatturato software rispetto a Cupertino, eppure ha utili inferiore di 3 volte e mezzo. Tecnicamente il Mac genera la metà dei profitti di Windows, mentre iOS produce 2.3 volte gli utili di Windows.
Qualche esperto legge in questi dati e andamenti la fine della crescita e del modello unico che ha caratterizzato l’intero sistema informatico per tanti anni. La crescita di Windows non viene ritenuta rallentata dagli esperti, ma addirittura terminata. Siamo ormai nell’era post-PC, dove i grandi profitti derivano dall’integrazione del software con l’hardware.
Fonte: Asymco