Velocità connessione internet: male l’Italia, sempre in testa Singapore e Sud Corea

Akamai ha pubblicato il nuovo report sulla velocità internet mondiale relativo al terzo trimestre 2016. L’Italia è sempre nelle retrovie, mentre primeggiano Singapore e Sud Corea.

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I dati relativi al terzo trimestre 2016 evidenziano la superiorità delle nazioni asiatiche e del sud est europeo in termini di velocità della connessione internet: queste, infatti, occupano le prime posizioni delle classifiche mondiali, con valori di gran lunga superiori a quelli registrati dai paesi europei.

La classifica della velocità di picco è dominata da Singapore, Hong Kong, Sud Corea ed Indonesia, che ricoprono le prime quattro posizioni con un range di valori che va dai 162 Mbps ai 99,3 Mbps. L’unica nazione europea che rientra nella top ten è la Romania, con una velocità di picco di 85 Mbps. La situazione è piuttosto simile a quella registrata nel trimestre precedente, eccezion fatta per l’Indonesia che ha avuto una crescita maggiore rispetto agli altri paesi, con valori di picco in aumento dell’8,1% rispetto al secondo trimestre 2016 e del 220% rispetto allo stesso periodo del precedente anno.

La classifica della velocità media globale , analizzata da Komparatore.it, lascia maggiore spazio alle nazioni europee: i primi due posti sono occupati da Sud Corea ed Hong Kong, ma già al terzo posto troviamo la Norvegia, seguita da Svezia e Svizzera rispettivamente in quarta e quinta posizione, poi Finlandia, Paesi Bassi e Lettonia all’8°, 9° e 10° posto. Le velocità medie riportate dalle nazioni europee, con valori compresi fra i 20 Mbps della Norvegia ed i 16,9 Mbps della Lettonia, non si discostano molto dal valore massimo di Sud Corea ed Hong Kong, pari rispettivamente a 26,3 Mbps e 20,1 Mbps. I valori medi globali riportati dalle due classifiche sono di 37,2 Mbps per la velocità di picco e di 6,3 Mbps per la velocità media, in crescita rispettivamente del 16% e del 21% rispetto all’anno trascorso.

La classifica della velocità media relativa ai soli paesi europei resta quasi invariata in relazione al secondo trimestre. Nello specifico, l’Italia si mantiene alla 28esima posizione in Europa, con un valore di 8,2 Mbps, in crescita dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e del 26% rispetto il terzo trimestre 2015. La posizione nella classifica globale, tuttavia, è peggiorata: l’Italia perde infatti una posizione, passando dal 53° al 54° posto del ranking mondiale. Ai primi posti della classifica europea relativa alla velocità media troviamo le nazioni del Nord Europa presenti anche nella top ten della classifica globale: Norvegia, Svezia, Svizzera, Finlandia, Olanda e Lettonia occupano le prime sei posizioni. Dopo l’Italia, che è quart’ultima, ci sono Croazia, che tuttavia ha registrato un miglioramento del 41% rispetto al terzo trimestre 2015, Grecia e Cipro, che confermano i valori negativi riportati dalla classifica del trimestre precedente. La Grecia sembra abbia particolarmente risentito della crisi economica e politica, registrando un calo di ben 8 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2016.

La classifica della velocità di picco europea è ancora dominata dalla Romania, con 85 Mbps, unica nazione del vecchio continente a rientrare anche nella top ten della classifica globale, in decima posizione. L’Italia si mantiene 29esima in Europa con un valore di 38,9 Mbps, in crescita del 29% rispetto l’anno precedente ma in calo dell’ 1,3% rispetto al secondo trimestre 2016. Il bel paese infatti ha registrato anche una perdita di posizione a livello globale, passando dal 77esimo al 78esimo posto. L’incremento maggiore rispetto ai 12 mesi precedenti è stato registrato da Slovenia e Spagna, rispettivamente del 36% e del 35%, posizionate al 25° ed al quinto posto nel ranking europeo.

Il terzo trimestre, dunque, non sembra essere stato per l’Italia particolarmente positivo: peggio di noi, per la velocità di picco, solo la Grecia e Cipro, che occupano le ultime due posizioni a livello europeo. Per la velocità media la situazione non cambia molto, dal momento che l’Italia si ferma in quart’ultima posizione. La velocità media del nostro paese è inferiore alla metà di quella registrata in nazioni anche geograficamente vicine, come la Svizzera, terza in Europa e quinta nel mondo, con una velocità media di 18,4 Mbps. Nonostante questo, è comunque importante sottolineare la crescita rispetto ai 12 mesi precedenti: per la velocità di picco è del 29%, mentre per la velocità media è del 26%.

Ciò fa emergere una situazione comunque in miglioramento, dovuta agli investimenti realizzati dallo stato e dagli operatori, che offrono connessioni sempre più veloci:

  • Vodafone: velocità massima di 1 Gigabit al secondo in download;
  • TIM: velocità massima di 300 Mega in download;
  • Fastweb: velocità massima di 200 Mega in download;
  • Infostrada e Tiscali: velocità massima di 100 Mega in download.
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