Malgrado si dica sempre più spesso che la “carta sta morendo”, le famiglie italiane ed europee continuano a stampare ogni settimana, sia per comodità che per richieste specifiche da parte di clienti o enti pubblici. Insomma, la carta non sta morendo…
Uno studio condotto da Epson dimostra che il 59,5% delle famiglie italiane (53% media europea) stampa ancora documenti cartacei almeno una volta alla settimana, sfatando così il mito di una società senza carta. Questo significa che la maggior parte delle famiglie necessita regolarmente di stampare, sia documenti ufficiali (ricevute fiscali, estratti conto bancari, fatture telefono/luce/gas) che fotografie, compiti e comunicazioni scolastiche o documenti lavorativi.
Nonostante nell’ottobre 2014 il numero di dispositivi mobili attivi abbia superato, per la prima volta in assoluto, la popolazione mondiale, dalla ricerca Epson emerge anche che per i documenti importanti come contratti o ricevute di acquisto il 34,1% degli italiani intervistati (40% media europea) afferma di preferire la versione cartacea a quella elettronica. Interessante notare che il 39,5% (38,6% media europea) li tiene in entrambi i formati, con il risultato che oltre il 70% delle persone stampa questo genere di documenti, ritenendo più sicuro il supporto cartaceo.
La praticità è un altro aspetto importante: ancora oggi, i documenti più importanti possono essere solo cartacei. Il 35% degli intervistati (40% media europea) afferma di stampare un documento poiché richiede una firma tangibile, mentre un ulteriore 28,9% (35% media europea) fa riferimento alle esigenze di natura legale associate alla conservazione di una copia cartacea. Se da un lato ciò può essere ricondotto al fatto che molte organizzazioni non sono ancora pronte per accettare ed elaborare documenti elettronici, dall’altro alcuni requisiti governativi e normativi a livello regionale impongono l’utilizzo dei documenti cartacei, limitando di conseguenza la diffusione del formato elettronico.