Un’ANSA di oggi riferisce che sta scoppiando una vera battaglia tra le Società californiane per assumere ingegneri esperti di elettronica e di software.
La battaglia si svolge senza esclusioni di colpi: stock option, ristoranti gratis, iPad in omaggio fino alla possibilità di farsi accompagnare in ufficio dall’amico più fidato… quello a 4 zampe !
Infatti non bastano più stipendi d’ingresso con 4 o 5 zeri l’anno ai giovani debuttanti, perché l’esercito dei veri esperti di software è troppo esiguo per coprire la domanda di lavoro.
Ed ecco quindi aggiungersi alla busta paga una bella svariata scelta di benefit di ogni tipo.
In un Paese dove la disoccupazione ha raggiunto livelli record dal dopo guerra, aziende come Google starebbero pagando sontuosi stipendi ai pochi maghi del computer disponibili sulla piazza. Stipendi che partono dai 90-100 mila dollari (con la promessa di raddopiare in un paio di anni) vengono offerti a quei pochissimi programmatori che vantano i requisiti richiesti.
E intanto la disoccupazione aumenta anche tra i programmatori che non hanno il valore aggiunto della genialità.
Keith Rabois, manager di Square, dice: <<l’atmosfera è troppo competitiva, ben oltre quella per selezionare bravi atleti per le squadre dei college>>.
Le difficoltà aumentano anche perché molti neo laureati hanno come obiettivo quello di emulare i giovani milionari (vedi quelli di Google o Facebook), e quindi spesso rifiutano le offerte di lavoro perché già concentrati nella loro attività privata, puntando tutto sulla prossima invenzione di successo.
<<Grazie ma non sono interessato>> oppure <<faccio tutto per conto mio>> sono le sempre più tipiche risposte che deve sentire Shannon Callahan, nel suo difficile compito di reclutatore per conto della Andreessen Horowitz.
Non si riesce nemmeno ad attirare i giovani talenti con la promessa di offrire loro un sostanzioso aiuto ai progetti personali futuri, racconta Dave Morin, sconsolato amministratore delegato di Path.
A questa situazione si aggiunge poi la scarsa preparazione delle nuove leve, perché i college investono troppo poco nelle materie tecniche.
Ecco allora la brillante selezione organizzata da varie Società tecnologiche per attirare i papabili ingegneri: sushi, birra e cocktail a volontà, il tutto in un gioioso contesto festoso, il Southwest festival . Con messaggio subliminale a latere: “vi paghiamo bene, vi diamo tutti i benefit che volete, siamo simpatici e vi facciamo anche divertire”.
E forse, a questo punto, diventano davvero irresistibili.