Carmine Gallo, autore del libro “The Apple Experience: Secrets to Building Insanely Great Customer Loyalty”, ha spiegato quali sono le tre domande a cui ogni candidato Apple deve rispondere.
Ecco cosa scrive Carmine Gallo:
In qualità di leader in ogni campo, prestate attenzione alle modalità con cui gli Apple Store assumono sempre personalità vincenti. C’è parecchio da imparare. Sebbene molti brand cerchino di copiare il look and feel dell’Apple Store, gli manca la vera anima dell’esperienza Apple Store, ovvero la sua gente. Negli Apple Store si attribuisce grande valore alle personalità magnetiche, fintanto che ciò produce competenza. Ma come riuscire a trovare le persone migliori, genuinamente appassionate del brand e dell’esperienza utente?
Le tre domande inusuali domande in questione, che i responsabili delle assunzioni spesso fanno ai candidati sono:
1. Mostri risolutezza? In questo modo si cerca di capire se il candidato è in grado di restare ludico anche sotto stress e in qualsiasi tipo di situazione. Sono richiesti coraggio e fiducia in se stessi, senza però mostrare arroganza
2. Riesci ad offrire livelli di servizio clienti da Ritz-Carlton? Il candidato deve saper gestire ogni tipo di situazione, anche quando il cliente chiede qualcosa a cui non sa rispondere. I selezionatori faranno degli esempi pratici, e il candidato deve sempre far capire che il suo comportamento sarà: avvicinamento del cliente, garbata investigazione del problema, possibile soluzione, ascolto e risoluzione di altri problemi. Poi un arrivederci e un invito a tornare nell’Apple Store.
3. Saresti in grado di lavorare a gomito a gomito con personalità come quella di Steve Jobs? Il candidato in questa sede deve dimostrare di conoscere i prodotti Apple, esprimere le proprie opinioni in merito e far capire che lotterebbe per far valere le sue idee in merito
Queste sono solo tre delle domande più importanti a cui i candidati, spesso, si trovano a rispondere ed è un modo per cercare di filtrare solo persone affidabili, competenti e grintose.