Con l’elevatissimo numero di files che spesso ci si trova costretti a dover gestire e organizzare sul proprio computer, l’archiviazione di files online risulta spesso una soluzione molto comoda, veloce e soprattutto stabile. Non solo per “mettere al sicuro” i documenti più importanti, ma anche per liberare un quantitativo più o meno importante di MB sul disco. Sono principalmente due le applicazioni per Mac che consentono di caricare files online in maniera davvero semplice: Dropbox e Cloud. In questo articolo andiamo a proporvi quelle che sono le nostre impressioni su questi due servizi e tutte le funzionalità da essi offerte.
Dropbox
Dropbox è un software multipiattaforma (disponibile per Mac OS X, iOS, Windows, Linux e Android) che offre un servizio di file hosting e sincronizzazione automatica di file tramite Web. Dropbox si basa sul protocollo SSL, e tutti i file in esso immagazzinati, accessibili facoltativamente tramite password, vengono criptati tramite AES.
La versione gratuita del programma, scaricabile tramite questo link, da accesso ad uno spazio di hosting limitato a 2 GB estendibili fino a 10 GB in totale (si guadagnano 250 MB per ogni nuova persona invitata che si registri al sito e installi il software sul proprio computer). Per quanto riguarda le versioni a pagamento, invece, è possibile aumentare lo spazio fino a 50 GB e 100 GB e guadagnarne altro invitando nuove persone ad utilizzare il servizio.
Il servizio, oltre che da Mac, iPhone e iPad, può essere usato anche via Web, caricando e visualizzando i file tramite il browser, oppure tramite il driver locale che sincronizza automaticamente una cartella locale del file system con quella condivisa, notificando le sue attività all’utente.
Il funzionamento di Dropbox è davvero semplice e si integra perfettamente con l’architettura di Mac OS X. Nessun link da aprire, nessuna pagina Web tramite la quale inserire e caricare online i nostri files. Nulla di tutto ciò. Dropbox è tecnicamente una semplice cartella. Si, avete proprio capito bene. Una cartella. Una volta installato il programma, infatti, verrà automaticamente creata una cartella con il nome “Dropbox” nella quale potremo inserire tutti i files che volgiamo vengano sincronizzati, quasi istantaneamente, all’interno del nostro spazio virtuale.
Per caricare un file nel nostro spazio Dropbox, basterà semplicemente copiare o trascinare lo stesso all’interno della cartella deputata alla sincronia dei files. A seconda delle dimensioni del documento i tempi di caricamento potrebbero variare. Tramite l’apposita icona nella barra di stato del Mac potremo controllare lo stato del caricamento; visualizzare, in percentuale, lo spazio disponibile nella nostra Dropbox, aprire la cartella di Dropbox, aprire il sito ufficiale del servizio e visualizzare i File Recenti.
I files caricati nella cartella di Dropbox potranno anche essere condivisi, tramite apposito link, con i nostri amici, parenti e colleghi. Per fare ciò basterà cliccare con il tasto destro sul file da condividere e, successivamente, premere su “Browse on Dropbox Website” per essere reindirizzati automaticamente al file caricato su Dropbox.com. Di qui sarà possibile eseguire una serie di operazioni tra cui, appunto, condividere il link per il download del file con altri utenti.
Un’utility veramente ben fatta. Completa, veloce, e anche semplice da utilizzare. Ottimale l’integrazione con i dispositivi iOS: caricando su Dropbox un file presente sul Mac sarà possibile aprirlo e visionarlo anche in mobilità tramite iPhone e iPad utilizzando l’apposito client disponibile gratuitamente in App Store (link).
Pro & Contro
PRO:
- Integrazione diretta con Mac OS X.
- Integrazione con i dispositivi iOS.
- Facilità e velocità di utilizzo.
- Statistiche sull’upload e sullo spazio Dropbox disponibile.
CONTRO:
- La versione gratuita offre uno spazio decisamente limitato per l’archiviazione.
- Gestione dei files caricati via Web molto più completa rispetto a quella dell’applicazione.
- I link per condividere il documento non vengono automaticamente copiati nella clipboard.
Cloud
Cloud è una piccola e leggerissima applicazione per Mac, collegata all’omonimo servizio di archiviazione online, che consente l’upload e la condivisione di file e documenti online. Se Dropbox si integra alla perfezione con OS X, l’applicazione Cloud riprende in maniera netta ed inequivocabile il classico stile Apple che potete notare sin dalla vostra prima visita al sito ufficiale del produttore.
A differenza di Dropbox, Cloud è unicamente basato sul widget per la barra di stato del nostro Mac. L’upload dei file, che sarà possibile tramite semplice drag&drop, e la generazione del link per la condivisione avverranno in maniera del tutto automatica una volta terminato il processo di caricamento online del file in questione. Inoltre, il completamento dell’upload ci verrà notificato tramite Growl (notifica su schermo, come da screenshot) nella quale verrà indicato il nome del file copiato in Cloud. Altra interessante caratteristica riguarda la nuvoletta della barra di stato che, durante un caricamento, mostrerà una vera e propria barra di progresso e diverrà di colore azzurro una volta terminato l’upload.
Sempre tramite la nuvoletta della barra di stato, sarà possibile aprire l’interfaccia Web di Cloud e all’elenco (cronologia) degli ultimi files caricati. Una importantissima ed interessante funzione di Cloud riguarda l’upload automatico di tutti gli screenshot scattati dal proprio Mac nell’apposito spazio online, un modo davvero pratico per pubblicare e condividere le schermate di un determinato programma o per mostrare una particolare finestra del proprio OS. Cloud non presenta limiti di archiviazione ma permette di caricare solamente files con dimensioni inferiori a 50 MB.
Rispetto a Dropbox, Cloud presenta anche alcune impostazioni di base, regolabili tramite l’apposito menu, che permettono di gestire le notifiche Growl, i suoni, di attivare o meno l’auto inserimento del link per il download del file appena caricato nella clipboard, la possibilità di attivare immediatamente Cloud all’avvio del computer, di selezionare i Raindrops e gli aggiornamenti automatici. Sempre da qui, inoltre, sarà possibile effettuare il login con i propri dati di accesso per utilizzare al meglio Cloud.
Pro & Contro
PRO:
- Facilissimo da utilizzare, pratico e anche molto curato dal punto di vista grafico.
- Upload dei file molto semplice e veloce.
- Non sono presenti limiti di spazio.
- Possibilità di caricare in automatico tutti gli screenshot scattati dal Mac.
CONTRO:
- Al momento non esistono client ufficiali per iPhone e iPad. Solo SB 2 Cloud, disponibile esclusivamente per dispositivi su cui è stato eseguito il Jailbreak.
- Upload di singoli files limitato a 50 MB.
Conclusioni
È praticamente impossibile decretare quale tra i due servizi risulti il migliore per funzionalità offerte e per praticità d’utilizzo. La scelta dipende, in buona parte, proprio da come l’utente finale vorrà impiegare i programmi. Sicuramente Dropbox è più indicato per l’archiviazione di file anche piuttosto pesanti mentre Cloud, data la semplicità di upload e la possibilità di caricare automaticamente gli screenshot, risulta maggiormente consigliato per coloro che hanno la necessità di caricare rapidamente alcuni piccoli files online.
Nota: entrambi i servizi richiedono apposita registrazione di un account per accedere alle funzionalità da essi offerte.