Jobs venne arrestato nel 1975 per eccesso di velocità

Secondo un recente file pubblicato dal Pentagono Steve Jobs venne arrestato nel 1975 a causa di una multa per eccesso di velocità.

Il nuovo documento  mostra come nel 1975 Steve Jobs sia stato arrestato per non aver pagato una multa a suo carico per eccesso di velocità. Questo documento venne compilato negli anni ’80 dopo che Steve Jobs depositò formalmente richiesta per l’autorizzazione ad accedere a documenti Top Secret, ed è stato ottenuto da Wired in seguito ad una richiesta relativa al Freedom of Information Act.

Stando al documento in questione Jobs venne brevemente arrestato nel 1975 per un’infrazione minore; questo arresto non venne incluso da Steve Jobs all’interno del questionario relativo alla richiesta da lui depositata, e commentò tale omissione in un secondo momento affermando di non averlo incluso in quanto non era da lui considerato un “vero e proprio arresto”. Appena la polizia scoprì il mandato, Jobs venne arrestato e successivamente rilasciato dopo aver pagato la multa di 50$: “Non volevo falsificare il mio Questionario sulla Sicurezza escludendo questo incidente e non pensai al suddetto incidente al momento della compilazione del PSQ” rispose jobs in una dichiarazione scritta.

All’interno del questionario tuttavia, pur escludendo l’arresto, Jobs parlò liberamente di come avesse modificato illegalmente il telefono per effettuare chiamate a lunga distanza tramite il Blue Box e sull’uso passato di droghe: Jobs infatti ammise aver fatto uso di LSD tra le 10 e le 15 volte dal 1972 al 1974: “Non ho parole per spiegare l’effetto che la LSD abbia avuto su di me, anche se posso affermare come sia stata un’esperienza positiva e radicale per la mia vita e di come io sia felice di averla avuta” scrisse Jobs. All’interno della ricerca per la richiesta in merito all’autorizzazione venne chiesto a Jobs qualora potesse essere oggetto di ricatti; rispondendo, Steve Jobs ammise di avere una figlia illegittima e di come qualcuno avrebbe potuto rapirla per ricattarlo. Lo scopo, tuttavia, sarebbe stato quello di ottenere del denaro e non di accedere a materiali o documenti classificati come Top Secret.

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