Siri alla base del 25% delle interrogazione fatte a Wolfram Alpha

Sono bastati 4 mesi all’assistente vocale di casa Apple per conquistare la fetta più grande delle ricerche su Wolfram Alpha.

 

Alla stregua di un algoritmo Greedy, Apple fagocita anche Wolfram Alpha, ritagliandosi un valore pari al 25% di tutte le ricerche condotte tramite “l’answer-engine” di casa Wolfram Research. Il traguardo, raggiunto in 4 mesi, ha di per sé anche una indicazione ben precisa, che ad una prima analisi potrebbe sfuggire: il 25% indica come un quarto delle ricerche effettuate dagli utenti di iPhone è eseguito in modo vocale e non tramite immissione testuale di testo.

La differenza tra Wolfram e qualsiasi altro motore di conoscenza computazionale risiede nella sua dinamicità, nella sua capacità di apprendere ed espandersi attingendo ad ogni nuova fonte inserita dagli sviluppatori e, di pari passo, con quanto integrato dalla stessa Apple con Siri di cui, volendo addurre un esempio fresco di implementazione, citiamo la ricerca vocale nello sterminato catalogo di Best Buy.

Poiché Wolfram Research potrebbe suonare ai piu’ nulla, vediamo di identificare quali sono le differenze piu’ importanti tra un motore di ricerca tradizionale e l’oggetto della nostra news:

  • I motori di ricerca, in genere, non interpretano la frase della nostra ricerca  ma si  limitano ad identificare all’interno delle pagine i termini da noi cercati mentre Wolfram Alfa  “interpreta” il significato della richiesta, fa un’analisi semantica, e fornisce una risposta.
  • I motori di ricerca tradizionali, ed è forse questa la piu’ importante, dinanzi ad una nostra query offrono oun ventaglio di collegamenti in cui dover cercare la risposta (o in cui potrebbe essere…) mentre  Wolfram Alpha fornisce direttamente la risposta al nostro quesito (è chiaro che per ottenere una risposta sensata è opportuno che la domanda sia opportunamente strutturata).
  • I motori di ricerca tradizionali basano la qualità della loro ricerca sul numero di pagine indicizzate mentre Wolfram può contare su un set limitato di fonti che tuttavia sono altamente qualificate.

Che i tempi siano maturi per pensionare definitivamente telecomandi e altri strumenti di iterazione materiali? Probabilmente è ancora presto, soprattutto volendo abbracciare ogni fascia d’utenza però affinando il riconoscimento vocale Apple potrebbe presentarsi all’appuntamento con la sua Apple iTV con l’ennesima rivoluzione.

[ Fonte: 9to4Mac ]

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