Il 19 gennaio del 1983 nasceva ufficialmente Lisa, nato dalla mente di Steve Jobs e dei membri di un team divenuto mito, nonchè frutto delle diverse visite fatte dal co-fondatore di Apple allo Xerox Parc.
Lisa non fu mai un grande successo, tanto che molti considerano quel computer come uno dei più grandi fallimenti di Apple, ma è fuor di dubbio che è stato un modello molto importante per la nascita del futuro Mac.
Nel settembre del 1980 Steve Jobs fu espulso dal progetto Lisa da Michael Scott e da Mike Markkula perché tendeva a “disgregare le compagnie” in cui lavorava. Il progetto fu affidato definitivamente a John Couch che gestiva già il team Lisa. Perso il progetto Lisa, alla ricerca di un posto dove lasciare il segno, Jobs si concentrò quindi su un piccolo progetto di nome Macintosh, all’epoca diretto da Jef Raskin.
Il significato del nome Lisa secondo molti è l’acronimo dell’inglese Local Integrated Software Architecture (in italiano “architettura software locale integrata”), secondo altri è il nome della figlia del co-fondatore dell’Apple Steve Jobs e l’acronimo è stato inventato solo in seguito. Lo stesso Jobs ha poi confermato che il nome del computer è quello della figlia Lisa Brennan avuta da una relazione con Chrisann Brennan nel 1977.
Il Lisa venne presentato il 19 gennaio 1983 al costo di 9.995 dollari.
Il Lisa era dotato di processore Motorola 68000, 1 MiB di RAM e due floppy disk drive da 5,25″ chiamati “Twiggy” in grado di memorizzare fino a 871 KiB. Poteva inoltre utilizzare un hard disk esterno da 5 MiB disponibile opzionalmente, ilProFile, originariamente progettato per l’Apple III. Il sistema operativo del Lisa era il Lisa OS. Il Lisa OS era dotato dimultitasking cooperative e supportava la memoria virtuale. Caratteristiche avanzate per l’epoca, tanto che il Lisa era un computer lento.
Il Lisa veniva utilizzato principalmente per impaginare i documenti. Nonostante molti utenti lo utilizzassero il numero di computer effettivamente venduti fu molto ridotto. Questi utenti si abituarono però a utilizzare le interfacce a icona e quando fu disponibile il Macintosh lo accolsero a braccia aperte, dato che forniva una interfaccia grafica a un prezzo accessibile.
La definitiva morte del Lisa la si è avuta nel 1984 con la presentazione del Macintosh che era dotato dell’interfaccia a icone e del mouse, ma, malgrado il fallimento, il Lisa è un classico esempio di un prodotto troppo in anticipo per i suoi tempi. E infatti, sebbene sia stato un insuccesso commerciale, il Lisa ha fatto molto parlare di sé. Era troppo costoso per una elevata diffusione ma per un certo periodo quasi ogni grande società decise di dotare i suoi uffici principali di uno o due Lisa in condivisione per gli impiegati. Sebbene il software disponibile per il Lisa non fosse moltissimo, se utilizzato in congiunzione con una stampante ad aghi permetteva di realizzare delle relazioni e dei documenti dotati di una impaginazione e di una grafica quando i programmi per gli altri computer non consentivano di fare niente di tutto questo.