Dennis Ritchie: si è spento Mr. «C» (e Unix)

A pochi giorni dalla terribile notizia di Steve Jobs, scompare un altro grande del mondo informatico. Fu proprio dal genio di questo scienziato che nacque il linguaggio di programmazione per eccellenza. Ritchie fu anche una delle colonne portanti del sistema operativo Unix. Era un uomo riservato e schivo, che decise di vivere lontano da qualsiasi palcoscenico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mondo di Dennis Rithcie era quello dei famosi e mitici laboratori Bell, dove sono passati anche 7 premi nobel e personaggi incredibili del calibro di Max Mathews, lo Stradivari dei computer.

Dai laboratori Bell sono uscite molte delle più importanti invenzioni del mondo elettronico e informatico del dopo guerra. Tra le tante invenzioni c’è anche il linguaggio C, ovvero uno dei linguaggi di programmazione più importanti e potenti fra la babele informatica di lingue e protocolli. Il linguaggio C è alla base stessa di importanti sistemi operativi, come Unix, al quale Ritchie ha contribuito attivamente per la realizzazione. Grazie al lavoro di Ritchie si sono sviluppati anche altri software importantissimi, come C++, Javascript, Perl e Php.

Il linguaggio C è il cuore dei linguaggi di programmazione, e quindi degli stessi programmatori. Ciò è dovuto alla sua semplicità e potenzialità al tempo stesso, che ne ha quindi permesso di essere ancora oggi uno dei linguaggi più importanti ed « ever green ».  Secondo la società di rilevazioni software Tiobe, il linguaggio C rimane il secondo più utilizzato al mondo subito dopo Java.

Jeong Kim, presidente di Alcatel-Lucent Bell Labs, ha dichiarato: “Dennis era molto amato dai suoi colleghi, e ci mancherà molto come fonte di ispirazione per tutti noi e non solo. Per prima cosa ci mancherà un amico. Poi l’inventore e l’umile gentiluomo“.

Dennis Ritchie si laureò in fisica ad Harvard nel 1963, e qui ebbe i primi contatti col nuovissimo mondo dell’informatica. Passò successivamente a lavorare nei laboratori di ricerca del MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove si stava sviluppando il transistor moderno e si lavorava sui primi computer mainframe.

Il passaggio ai laboratori Bell fu molto veloce. Questi erano forse il luogo più sviluppato al mondo per la ricerca tecnologica. In quegli anni gli sviluppatori di software avevano problemi a scrivere programmi che funzionassero su due macchine differenti. Il lavoro di Ritchie fu invece concentrato sullo sviluppo di un linguaggio che diventasse il più trasversale possibile, permettendone quindi l’adozione quasi universale.

Con lo stesso linguaggio C, Ritchie e Thompson svilupparono il sistema Unix. I programmatori disponevano ora di un sistema operativo e di un linguaggio per cominciare a scrivere quello che la nascente economia informatica avrebbe richiesto negli anni successivi. La porta di quel mondo era stata finalmente aperta, e adesso tutti potevano cominciare a lavorare ai bisogni del mercato.

Dennis Ritchie ha, in pratica, inventato la chiave culturale che ha permesso di creare quello che oggi tutti usiamo per vivere meglio. A questo straordinario lavoro hanno contribuito poi molti altri grandi scienziati, fino ad arrivare ai nostri giorni. Sono infatti eredi diretti del linguaggio C molti sistemi come OS X, iOS e Linux.

Una recente sentenza dell’antitrust ha impedito alla AT&T di mettere sotto licenza Unix e C, facendoli diventare così i primi linguaggi aperti della storia.

Ritchie era, a tutti gli effetti, il tipico programmatore pazzo: capelli spettinati e lunghi, barba lunghissima, e coi vestiti sempre stropicciati. Arrivava in ufficio dopo mezzogiorno, e vi rimaneva fino la sera tardi. Andava a casa dove, grazie a una linea diretta con la Bell, continuava a lavorare nel suo mondo fino notte tarda. Il suo ufficio era ovviamente caotico. Il disordine era proprio il suo metro di vita perfettamente ordinato. E’ andato in pensione nel 2007.

Inutile ricordare gli innumerevoli e prestigiosi premi che ha ricevuto nella sua straordinaria carriera.

Oggi Ritchie vive, proprio come Steve Jobs, nelle idee che ha trasformato in realtà. Un lungo abbraccio che tocca tutti. Sogni diventati veri e immortali. Così come immortali rimarranno per sempre i bit che scorrono nella nostra vita, grazie anche al cuore di Dennis Ritchie.

 

 

Fonte: Wikipedia, Il Sole 24 Ore, Zdnet

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