La vendita di software Adobe per l’editing video aumenta del 45%, grazie a Final Cut Pro X

Martedì Adobe ha dichiarato che il volume di vendita dei suoi prodotti specifici per il video editing è aumentato del 45% nel campo Mac, secondo un rapporto di The Loop, grazie, principalmente, al rilascio da parte di Apple di Final Cut Pro X.

Che final Cut Pro X sia stato un flop memorabile lo sappiamo tutti. Ci si aspettava una progressione in quello che molti consideravano il miglior software di video editing al mondo, e invece Apple ha cercato un taglio netto col passato, rivoluzionando completamente Final Cut, cosa che non è piaciuta a tutti i suoi utenti storici. Come mai?

Ci sono stati grandissimi problemi di retrocompatibilità, tantissime delle funzioni del precedente Final Cut Pro non esistono più e, soprattutto, l’interfaccia utente è diventata incredibilmente user friendly, cosa che ha sconcertato e fatto arrabbiare enormemente tutti i professionisti del settore che si erano specializzati nell’uso di tale software. A loro avviso, ora chiunque può fare montaggi video incredibili (enorme progressione per l’informatica in se a parer mio e per Apple dal punto di vista diealistico, visto che Apple si è sempre messa in testa di portare a tutti i miracoli più grandi dell’informatica), anche un amatore. Per cui, anni ed anni di esperienza per apprendere a usare al meglio l’ostica interfaccia del vecchio Final Cut Pro sono andati buttati al vento.

Ci sono state chiare dichiarazioni di professionisti che si lamentavano proprio di questo! Prima potevano scrivere, con fierezza, nel loro curriculum di essere esperti utilizzatori di Final Cut Pro, ed ora non ha più senso farlo perché anche un ragazzino saprebbe come usare la versione X al meglio. Non solo! Le funzioni più avanzate non sono più applicabili e, infatti, si pensava che questo Final Cut sarebbe stato un progetto a lungo termine. Alla fine Apple ha addirittura dovuto rimborsare migliaia di professionisti arrabbiati. Fino ad arrivare a ricominciare le vendite del vecchio Final Cut. Insomma, un buco nell’acqua enorme.

Adobe, d’altro canto, ha aperto da tempo una pagina web fornitissima di tutorial ed informazioni utili per tutti i professionisti che avessero voluto migrare da Final Cut Pro ai prodotti Adobe, offrendo loro addirittura uno sconto del 50% nel passaggio da Final Cut Pro ad Avid Media Composer. Apple ha anche dichiarato che nell’ultimo quadrimestre, le vendite della Creative Suite 5.5 sono aumentate del 22% per via dei vecchi utenti di Final Cut Pro arrabbiati neri con Apple che hanno deciso di acquistare Adobe Premiere Pro. Pare che gli sforzi di Adobe siano arrivati al momento giusto ed abbiano permesso all’azienda di raccogliere molti frutti.

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