Mac Pro, vendite al rilento a causa di… Apple

Destino già segnato per il Mac Pro?

Con Apple che ha annunciato anche un nuovo Mac Studio con lo stesso identico chip, era chiaro che a risentirne maggiormente sarebbe stato il Mac Pro del 2023. Inoltre, sembra che anche il MacBook Pro da 16 pollici abbia cannibalizzato gran parte delle vendite dei Mac Pro.

Il mercato del Mac più potente di Apple è sempre stato piccolo. In effetti, non è nemmeno chiaro se Apple ci abbia guadagnato da questo modello, considerando i costi di sviluppo, produzione e marketing e rapportandoli al numero delle vendite generate. D’altronde, è sempre stato un prodotto di nicchia per l’azienda, pensato per i professionisti creativi che hanno esigenze particolari.

Con il nuovo Mac Studio, però, Apple ha di fatto ucciso il mercato del suo ultimo Mac Pro, visto che la maggior parte degli utenti preferiscono il Mac Studio o il MacBook da 16 pollici. La conferma arriva anche dai creativi professionisti intervistati da The Verge:

Zach Passero, che si occupa di montaggio, animazione ed effetti visivi per i film, è un irriducibile utente Mac Pro da oltre un decennio. “Sono ancora un grande sostenitore del vecchio bidone della spazzatura”, dice, riferendosi al design del 2013 spesso diffamato. Era scettico quando è stato annunciato il chip M2 Max: non avrebbe mai immaginato che un laptop potesse gestire il suo pesante carico di lavoro. Ma ha dato una possibilità al MacBook Pro da 16 pollici ed è stato sorpreso, e un po’ triste, di scoprire che sembrava veloce quanto il suo vecchio desktop. “L’editing video, persino la creazione di effetti, la composizione, l’animazione: è stato un processo fluido”, afferma. “Sono tipo, ‘Questo potrebbe davvero bastare per me’.'”

Passero ama ancora il Mac Pro, ma non può giustificare l’acquisto dell’ultimo modello quando il suo laptop è così buono.

Il regista Kevin Ford è d’accordo:

Kevin Ford, che gira e monta documentari, usa il Mac Pro da anni. Possedeva sia i modelli tower che il bidone della spazzatura. Ma poche settimane fa è passato all’ultimo MacBook Pro da 16 pollici con l’M2 Max e non si guarda indietro: può fare tutto ciò di cui ha bisogno. Può tagliare filmati 4K e 6K. Può correggere il colore. Può persino creare grafica e titoli. Come bonus, ora può fare tutto in mobilità; l’ultimo progetto che ha tagliato, che ora è su Netflix, è stato realizzato interamente in camere d’albergo e aerei.

In effetti, dei 20 utenti esigenti con cui The Verge ha parlato, solo uno ha visto un motivo per acquistare il Mac Pro, e questo per la bizzarra ragione che “non mi fido di quella piccola cosa che è il Mac Studio”.

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