Visivamente sappiamo tutti come avviene la procedura di accensione: suono di avvio, schermo grigio, schermo grigio con logo di Apple e ingranaggio che ruota, schermata azzurrina, ed infine la finestra di login o il desktop direttamente. Cosa avviene in realtà dietro le quinte di queste brevi schermate di avvio ? Ognuna di queste fasi determina una sequenza precisa di eventi.
- IL SUONO DI AVVIO
Premendo il pulsante di accensione, la prima cosa che avviene è l’inizializzazione dell’hardware e il firmware, BootROM, viene caricato e quindi eseguito. Il BootROM è memorizzato su una memoria flash della scheda madre, e funziona come un piccolissimo sistema operativo che permette di mettere in “moto la macchina” per iniziare poi a caricare il sistema operativo vero e proprio, OS X.
All’accensione, il firmware esegue il Power-On Self Test (POST), ovvero il test di funzionamento del processore, della memoria, dei componenti di rete (Wi-Fi, Ethernet), delle periferiche (USB, FireWire, Bluetooth). Se l’hardware funziona regolarmente al POST, il suono di avvio viene emesso e uno sfondo grigio chiaro è visualizzato sullo schermo.
Cosa succede se il test hardware non dà esito positivo? Il display potrebbe rimanere “vuoto” senza procedere nel caricamento, o potrebbero comparire dei codici di errore. Anche dei suoni diversi da quelli di avvio segnalano errori hardware.
Se invece il test viene eseguito positivamente, il firmware prosegue con la ricerca del file di avvio.
- LO SCHERMO GRIGIO CON IL LOGO DI APPLE
Il firmware “conosce” la posizione del file di avvio del sistema, dal momento che viene salvato nella RAM “non volatile” (NVRAM). Dal Disco di Avvio delle Preferenze di Sistema si può specificare la posizione del file booter (o dal pannello di controllo Boot Camp in Windows). Quando il file di avvio viene trovato, interviene l’EFI (Extensible Firmware Interface), che inizia il processo di caricamento di OS X (o Windows se si sta utilizzando Boot Camp). EFI è il moderno rimpiazzo del vecchio BIOS, su computer Intel.
Cosa succede se il firmware non riesce a trovare il file di avvio? E’ il caso della comparsa di una cartella con un punto di domanda al suo interno. Ci sono, in questa situazione, delle combinazioni di tasti che vengono in aiuto all’avvio del computer:
- C – per l’avvio da DVD o CD, ad esempio dal disco di installazione di Mac OS X fornito con il computer
- T – avvio in modalità disco di destinazione
- Option – avvio di Startup Manager per selezionare un volume Mac OS X da utilizzare per l’avvio. Questa impostazione non è memorizzata nella NVRAM
- Shift – avvia Mac OS X in modalità provvisoria, con i processi essenziali
- Cmd + Opzione + PR – ripristina le impostazioni NVRAM e riavvia il Mac. Il “PR” deriva dal termine “Parametro RAM”
- Cmd + V – avvia il sistema in modalità dettagliata. Al posto delle schermate grigia e blu, viene visualizzata una schermata nera con le scritte di cosa avviene precisamente.
La lista dei comandi a disposizione all’avvio è ancora lunga di opzioni.
- L’INGRANAGGIO CHE GIRA GIRA
Il processo di boot viene avviato dal firmware del Mac, che fa due cose: carica il kernel di OS X, e le estensioni del kernel (KEXTs) in modo che il kernel sia in grado di prendere in consegna il sistema e continuare con il processo di avvio. Quando il kernel è caricato correttamente, compare l’ingranaggio grigio sotto il logo di Apple. A questo punto l’ingranaggio gira, e vengono avviati tutti i processi di sistema.
- LO SCHERMO AZZURRINO
In un sistema Window, il blue screen è la segnalazione di un errore grave a livello HAL (hardware abstraction layer). La schermata azzurra su OS X significa invece che il processo di avvio si sta concludendo con l’esecuzione di WindowServer, ovvero l’avvio dell’interfaccia grafica per l’utente. Il LoginWindow farà quindi comparire la finestra di avvio con la richiesta della password, se configurata, o il desktop pronto all’uso.
- CONCLUSIONI
Apple ha curato e semplificato il complicato processo di accensione e avvio del sistema operativo. L’utente meno esperto ha delle brevi schermate e segnali visivi, indicanti che qualcosa sta avvenendo, e ad ognuna di queste fasi corrisponde un momento particolare del processo di avvio generale. Però Apple mette a disposizione degli utenti più “smanettoni” tutta una serie di comandi e strumenti utili per controllare, intervenire e aggiustare eventuali problemi legati all’accensione del nostro Mac.