Il gruppo hacker REvil che ha svelato i MacBook Pro è stato messo offline

Trapelano novità in merito alla vicenda del gruppo hacker REvil che rubò alcuni documenti di Apple.

Lo scorso aprile, il gruppo hacker REvil ha attaccato il fornitore Apple Quanta Computer ed ha rubato gli schemi che delineavano il design dei nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici.

All’epoca, gli hacker hanno minacciato di rilasciare altri documenti se Apple non avesse pagato un riscatto di 50 milioni dollari entro l’1 maggio. La situazione si è conclusa pochi giorni dopo, con REvil che ha misteriosamente rimosso dal suo sito web tutti documenti e le minacce di estorsione relative ad Apple.

Da quel momento non abbiamo saputo più nulla sulla vicenda, ma ora si è scoperto che era in corso un’operazione in più paesi per eliminare il gruppo hacker. Secondo Reuters, diverse agenzie governative si sono unite per hackerare REvil e portarlo offline.

Una persona a conoscenza degli eventi ha affermato che un partner straniero del governo degli Stati Uniti ha effettuato l’operazione di hacking penetrando nell’architettura del computer di REvil. Un ex funzionario degli Stati Uniti ha affermato che l’operazione è ancora in corso.

In realtà, il gruppo di hacker è andato offline anche lo scorso luglio, dopo che le forze dell’ordine e gli specialisti dell’intelligence erano riusciti ad hackerare la rete di computer di REvil. Il gruppo è poi tornato online il mese scorso.

Lo stesso gruppo è stato anche responsabile di un attacco informatico al Colonial Pipeline che ha causato carenze di gas sulla costa orientale degli Stati Uniti.

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