E’ la prima volta che accade nella storia dell’informatica: Apple, secondo le prime analisi di Gartner, è diventata il quinto costruttore di personal computer in Italia e in Europa. Il merito, però, non sarebbe della Mela, bensì del vistoso calo dei marchi “avversari”, su tutti Asus e Acer.
I dati preliminari di vendita del terzo trimestre 2013 sono all’insegna della crisi. Il segno “meno” caratterizza tutti i maggiori marchi: un crollo diffuso, dovuto ovviamente alla difficile congiuntura economica. Ma se le spedizioni di PC sono in netto calo, quelle di Mac, seppure in discesa, lo sono un po’ meno.
In Italia, infatti, Apple ha spedito in totale 59.000 computer, tra Macbook, iMac e Mac Pro: una cifra che rappresenta il 6,5% del totale delle vendite. Un anno fa le spedizioni erano state 64.700 (il 9,66% in più di quest’anno) ma la quota di mercato era solo del 6%. Questo è dovuto, come detto, al calo più vistoso di alcuni concorrenti, in primis Asus e Acer.
Asus è quella col dato peggiore: un crollo verticale del 54,5%, dal terzo trimestre 2012 a quello di quest’anno, che ha portato la quota di mercato del colosso di Taiwan a dimezzarsi, dal 20,8% all’11,2%. Molto male anche Acer, che è scesa dal 18,9% al 14,9% delle quote di mercato, con volumi di vendita scesi del 33,5%.
Al primo posto tra i costruttori di computer rimane HP. Possiede quasi un quarto del mercato italiano, precisamente il 23,8%, grazie alle oltre 216.000 macchine spedite. Si tratta del 2,1% in meno rispetto allo scorso anno, ma il crollo dei concorrenti gli ha permesso di aumentare la propria quota di mercato del 3,2%.
Le motivazioni di questo calo diffuso ormai da qualche anno sono, secondo Gartner, da ricercarsi principalmente nella costante crescita dei tablet, che hanno letteralmente fatto estinguere i netbook e continuano a rosicchiare fette di mercato nel settore consumer. Dal 2012 al 2013, a livello europeo, un’ulteriore discesa del 17,1%: faticano i desktop (-9,8%), vanno ancora peggio i notebook (-14,5%). In discesa, sebbene in misura minore, anche il settore professionale: dal terzo trimestre 2012 a quello 2013 le spedizioni sono calate dell’8,3%. Un trimestre in cui la frenata è stata probabilmente influenzata anche da altri fattori, quali l’arrivo dei processori Bay Trail o l’architettura Haswell, nonché il lancio di Windows 8.1: l’attesa ha comportato una riduzione delle scorte delle precedenti macchine, esattamente come accade con i prodotti Apple, le cui vendite calano poco prima del lancio dei nuovi modelli.
Ma non tutti i costruttori in Italia sono andati male: l’eccezione è rappresentata da Lenovo, che è cresciuta del 55%, portando la propria quota di mercato dal 4,3% al 7,8%.