Glims, ovvero tutto quanto potrebbe essere Safari se solo Apple volesse… – Guida SlideToMac

Un plug-in gratuito per espandere a dismisura le funzioni e le funzionalità del browser cupertiniano, in sicurezza e libertà.

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Il cappello introduttivo sembra lo slogan di un pacchetto vacanze, se non fosse che, salvo vincite “last minute”, nel nostro caso la spesa ha costo zero e “l’esperienza” è da vivere in compagnia di Safari, il browser predefinito dei sistemi operativi Apple.

Dopo molti anni siamo riusciti ad ottenere plug-in ed estensioni alla stregua di quanto Firefox, Chrome ma anche Internet Explorer offrivano da tempo ai loro utilizzatori, benché fossero lecite tutte le motivazioni addotte da Jobs per bloccarne la proliferazione (la sicurezza in primis come con il supporto a Java) ma rispetto ai browser citati, Safari appare ancora “incravattato”, soprattutto se utilizzato dai piu’ smanettoni.

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Fortunatamente la community della Mela è viva e vegeta, attivissima su un territorio perlopiu’ inesplorato (quello delle estensioni e dei plug-in) che ci auguriamo possa crescere qualitativamente e quantitativamente come nel caso in esame con Glims, plug-in grazie a cui è possibile espandere le funzioni personalizzabili di Safari ed intervenire nelle impostazioni solitamente abilitate a sviluppatori o debugger.

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Glims è compatibile con le ultime revisioni di Safari ed in fase di installazione è possibile optare anche per una versione dedicata a  Leopard nonché definirne la tipologia di integrazione come vedremo di qui a breve.

Iniziamo anzitutto con il download del package, cliccando qui. L’archivio occupa circa 14Mb e a download ultimato è consigliabile chiudere Safari prima dell’esecuzione…

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… per poi scegliere quale modalità di integrazione avere: un’integrazione leggera, Light Version, con il set piu’ ridotto di add-ons (nello specifico migliorie per le modalità di ricerca, le miniature stile Google nei risultati della ricerca, i favicon nelle tab) oppure la piu’ completa, definitiva Full Version, che in aggiunta all’edizione Light, apporta cambiamenti anche nei Segnalibri, nelle tab e in molti altri punti focali del sistema.

Per la guida abbiamo utilizzato la versione Full e consigliamo di propendere per quest’ultima anche perché l’impatto sulle prestazioni del sistema sono irrisorie e forse l’unico freno potrebbe essere un eccesso di “zelo” nella personalizzazione (non è possibile fare un backup della configurazione “as is” da ripristinare in caso di necessità…).

Che si opti per il primo o per il secondo metodo, lo step successivo è la scelta del motore di ricerca predefinito e qui è l’abbondanza a farla da padrone…

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dopodiché la conferma sulla corretta installazione del plug-in con le note di rilascio sulla versione utilizzata:

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Approfittando proprio questa immagine segnaliamo che attualmente la revisione in linea è la 1.0.36 distribuita per correggere i bug ora a noi noti.

La finestra è catturata direttamente da Safari con Glims pronto a mostrarci i suoi muscoli (nel caso in cui si fosse lasciata aperta qualche finestra del browser è necessario chiudere completamente Safari e riavviarlo per completare correttamente l’installazione).

I primi segni di cambiamento si notano già dalle tab ma è sotto il cofano che sono state apportate le modifiche piu’ importanti, personalizzabili all’interno delle Preferenze di Safari:

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La sezione Generali è quella che offre il set piu’ ampio di opzioni nonché l’unico “neo” riscontrato nella prova: come evidenziato dalla freccia il plug-in non è compatibile in toto con Safari su OS X 10.8.1 e difatti la finestra non si ridimensiona dinamicamente per accogliere le voci non mostrate… la localizzazione, inoltre, è parziale e non sembra, almeno per ora, che la nostra lingua possa avere aggiornamenti.

Le voci di menu presenti si declinano da sole per cui riportiamo le piu’ interessanti:

Downloads…

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E’ possibile fare in modo che i download siano catalogati in cartelle a seconda della data in cui sono stati scaricati (utile soprattutto se non si utilizza un download manager dedicato).

Varie sulla gestione delle tab (Tabs Misc):

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Funzioni che potremmo personalizzare con altri tool, ora a nostra disposizione per una “personalizzazione” delle linguette…

Suggerimenti ricerca…

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Chi dovrà essere il nostro “mentore” nelle ricerche? Utile questa opzione soprattutto se desiderassimo ottenere i suggerimenti in una lingua specifica (nel test il browser adottato come predefinito è proprio Google).

Segnalibri…

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Disponibile unicamente per la versione completa, una sezione dedicata alla personalizzazione della modalità in cui devono essere gestiti i Segnalibri.

I commenti positivi sul plug-in si sprecano e le recensioni degli utilizzatori su MacUpDate sono entusiaste (ne riportiamo in lingua originale “Safari without Glims is like a car without seats, a watch without a strap, pudding without cream.“) per cui è arrivato il momento di una seconda giovinezza per Safari nonché di scoprire che quanto fatto da Apple può essere migliorato anche nel nostro piccolo…

Disinstallazione: per rimuovere il plug-in è disponibile un tool ad-hoc, scaricabile direttamente cliccando qui.

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