Tim Cook ha riportato durante la sessione di Q&A con gli analisti che l’Italia è stato uno dei paesi europei ad influire negativamente sul fatturato dell’azienda.
Si è da poco conclusa la conferenza finanziaria di Apple relativa ai risultati del terzo trimestre del 2012. Durante la sessione di Q&A con gli analisti Tim Cook ha esplicitamente citato l’Italia, insieme anche a Francia e Grecia, come uno dei paesi europei che ha mostrati dati particolarmente negativi di fatturati, ma non si tratta comunque di un caso isolato. Il contesto esaminato da Tim Cook fa riferimento ad un mercato debole in Europa per l’azienda di Cupertino e, nonostante il CEO abbia citato esplicitamente i suddetti paesi, tra cui il nostro, l’andamento negativo sarebbe una questione più generale e poco circoscritta, soprattutto se si considera come tra i paesi europei solamente il Regno Unito si sia salvato: “In Europa vediamo differenze marcate tra i vari paesi. Il Regno Unito cresce del 30% in fatturato, altri paesi sono particolarmente negativi come Francia, Grecia e Italia” sono state infatti le parole di Cook. Oltre a questi tre paesi tuttavia il CEO di Apple si è detto preoccupato anche dell’andamento della Germania, nazione caratterizzata da una crescita in singola cifra.
L’azienda californiana comunque rimane ottimista sulle vendite dell’Europa dell’Est, nonostante sia ancora l’Europa dell’Ovest a guidare le vendite dei dispositivi targati Apple nel vecchio continente. Secondo le stime finanziarie riportate da Apple, l’Europa ha mostrato un -10% nella vendita dei Mac, nonostante la modesta crescita rispetto alle unità vendute il medesimo trimestre dello scorso anno, pari al +2%, ed un incremento del 16% in termini di fatturato.
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