GTA III, storia e nostalgia – la recensione di SlideToMac

Pochi giorni fa vi abbiamo segnalato la disponibilità sul Mac App Store di un grande classico dell’industria videoludica, un titolo che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nell’ormai lontano 2001: Grand Theft Auto III. Sviluppato da Rockstar, GTA III è stato probabilmente il primo vero gioco free roaming ad essere rilasciato per PC e console dieci anni fa, nonché l’episodio che ha segnato una svolta decisiva per l’intera serie (che ha poi visto altri tre episodi fino ad oggi – GTA Vice City, GTA San Andreas e GTA IV). In questo articolo, dopo aver provato e rivissuto le storiche missioni del terzo capitolo di questa fortunatissima serie, andiamo a proporvi la nostra recensione completa di GTA III.

È innegabile: l’atmosfera, anche dopo dieci anni, è sempre la stessa. L’assalto alla camionetta dei detenuti, l’esplosione del Callahan Bridge, la fuga in auto per cambiarsi e recarsi da Luigi. Tutte queste situazioni si vivono sempre allo stesso modo, come fosse la prima volta che si lancia il gioco. Almeno per me è così, non penso di essere l’unico. Fatto sta che GTA III su Mac, nonostante si tratti di un porting realizzato appositamente per distribuire il gioco tramite il Mac App Store, stupisce e soddisfa anche a dieci anni dalla sua originale comparsa sugli scaffali dei rivenditori.

Se vi aspettate un titolo diverso, magari migliorato graficamente, rispetto a quello del 2001, forse conviene lasciar perdere. Grand Theft Auto III per Mac è esattamente come lo avete conosciuto anni fa; con i suoi difetti, con i suoi aspetti più curiosi – trucchi e codici sono ancora li, se ne avete bisogno – e con la caratteristica unica della serie di Grand Theft Auto di appassionare e tenere incollati allo schermo per ore i video giocatori di tutto il mondo.

Come accennato in precedenza, e come i fan della serie ricorderanno, la storia di Grand Theft Auto III si svolge a Liberty City – una New York in miniatura – e vede inizialmente il protagonista, Claude, vittima (si fa per dire) di una serie di sfortunati avvenimenti: prima colpito da Catalina, la sua ragazza, che aveva deciso di eliminarlo per dividere il bottino di una fortunata rapina con un colombiano di nome Miguel; poi processato e condannato dalla giuria a dieci anni di reclusione; ed infine attore non protagonista durante l’assalto della camionetta blindata, utilizzata dai poliziotti per il suo trasferimento, e l’esplosione del Callahan Bridge. Da li in poi la storia vera e propria avrà inizio e conoscerete tantissimi personaggi per i quali Claude inizierà a lavorare compiendo missioni sempre più difficili e sempre meno pulite.

Parliamo dei controlli: GTA III è un titolo che per la sua natura richiede un numero di controlli molto esteso, specialmente su Mac o comunque su computer sui quali non si utilizzi un joypad. Per quanto riguarda i controlli presenti sulla tastiera, i comandi sono esattamente gli stessi presenti su Windows: frecce direzionali per gestire il movimento del protagonista e per controllare l’auto, tasto Invio per entrare nei veicoli, tasto Shift per saltare, barra spaziatrice per tirare il freno a mano in auto, e così via.

Per quanto riguarda invece il puntamento – quando si vuole mirare per far fuoco o semplicemente per guardarsi attorno – l’utilizzo del Magic Trackpad è sconsigliato. In passato abbiamo spesso lodato questo dispositivo, arrivando addirittura a preferirlo in più occasioni al Magic Mouse, ma in questo caso non possiamo far notare alcune cose: giocare a GTA con il Trackpad è alquanto scomodo. Il motivo è molto semplice: l’immediatezza in questo gioco è tutto, specialmente quando bisogna far fuoco. Il Magic Trackpad assicura effettivamente un’esperienza utente eccellente quando esempio si lavora utilizzando Safari, Mail o qualsiasi altro programma, ma non risulta tanto immediato come il Magic Mouse se utilizzato per giocare a GTA III. Il nostro consiglio è quindi quello di spegnere il Magic Trackpad e di affidarvi al buon vecchio Topo Magico prima di avviare il titolo Rockstar.

La grafica di GTA III è ovviamente penalizzata dall’età del titolo: non aspettatevi qualcosa di anche lontanamente paragonabile a Gran Theft Auto IV, potreste rimanere delusi. Lo stesso dicasi per le meccaniche di gioco che sono andate via via a limarsi con il passare degli anni. GTA III è stato e resterà il primo episodio di questa conosciutissima serie ad essere convertito da Rockstar in formato 3D dopo due i primi due capitoli bidimensionali. Certo, ritrovarsi a giocare ad un titolo comunque vecchiotto su un Mac potrebbe non attrarre tutti, ma siamo sicuri che qualche imperfezione verrà perdonata, specialmente dai fan della serie, e GTA III vi ripagherà regalandovi un’esperienza di gioco come poche attualmente offerte dagli altri giochi per Mac. Nulla da dire, ancora oggi, per quanto riguarda invece il comparto audio, sempre puntuale e perfettamente in linea con gli scenari di gioco.

Rockstar ha annunciato di aver intenzione di portare sul Mac App Store anche GTA Vice City, seguito diretto di GTA III, e GTA San Andreas. Per questo iniziare a (ri)prendere confidenza sin da ora con GTA III, per “portarsi avanti con il lavoro”, non è affatto una soluzione sbagliata. Ricordiamo che potete acquistare Grand Theft Auto III dal Mac App Store al prezzo di 11,90 euro cliccando qui.

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