Strumenti di Final Cut Pro: Smoothcam [SPECIALE SlideToMac]

Se vi siete trovati a rovistare tra le decine di effetti Final Cut, vi sarete resi conto che gli strumenti messi a vostra disposizione sono davvero tanti, al punto che per conoscerli tutti non basterebbe una settimana di studio! Vi sono filtri video, filtri audio, effetti e transizioni sia audio che video, generatori di immagine e tutti sono completamente configurabili. Uno di questi strumenti che vi tornerà sicuramente molto utile è smoothcam. Il nome forse non vi dice nulla, ma si tratta di un potentissimo strumento di stabilizzazione dell’immagine. Se non siete armati di una steadycam e riprendete generalmente a mano libera, sicuramente vi sarà capitato di avere delle immagini mosse. Se volete migliorare i vostri tremolanti video, Smoothcam può venirvi in aiuto e in questo articolo vi verranno suggeriti alcuni suggerimenti per un utilizzo ottimale. Questa guida segue l’introduzione a Final Cut Pro che vi abbiamo proposto in questo articolo.

Smoothcam è un filtro video che potrete trovare nella finestra degli effetti, nella sezione “Video filter -> Video“. Come tutti gli effetti video, per utilizzarlo vi basterà trascinarlo nella clip che vorrete stabilizzare.
A differenza degli altri  filtri di Final Cut Pro, Smoothcam, dopo l’applicazione ad una clip avvierà immediatamente una finestra di analisi clip.

In questo momento il filtro di stabilizzazione si occupa dello studio della vostra clip analizzando pixel per pixel i movimenti che sono presenti. Puntando sulla vostra clip con la testina in timeline, la finestra monitor vi mostrerà un’anteprima temporanea della clip in analisi, evidenziandovi che vi è un’elaborazione in corso.

 

Per la maggior parte delle vostre riprese, l’analisi di base eseguita da Smoothcam andrà benissimo, rendendo così questo strumento estremamente facile ed il risultato a dir poco impressionante! Chiaramente non aspettatevi di ottenere un miracolo visivo! Smoothcam non è uno strumento che realizza l’impossibile. Se nella vostra ripresa originale, il movimento errato ha spinto il soggetto da un punto all’altro dello schermo, oppure ha eliminato  parti della scena, non aspettatevi che Smoothcam ricrei questi oggetti. Smoothcam è uno strumento di correzione, che vi aiuta a rendere meno mossa una ripresa “leggermente” mossa. Allevia i colpi bruschi, gli scatti o il tremolante classico di camere che non utilizzano un vero stabilizzatore ottico. SmoothCam deriva direttamente dall’omonimo filtro di Shake, un altro software Apple dedicato al mondo del video da tempo non aggiornato. Ma come avviene esattamente la stabilizzazione di smoothcam?

E’ importante saper rispondere a questa domanda sia per comprendere come mai l’operazione di analisi  comporta un discreto tempo, sia per rendersi meglio conto di quale clip del nostro lavoro può essere stabilizzata correttamente e quale no. Sappiate inoltre che l’analisi di Smoothcam avviene in background, questo significa che potete applicare il flitro ad una clip, e qualora il tempo stimato superi i due minuti, potete tranquillamente continuare a lavorare in un altro punto del vostro video.

Smoothcam analizza l’immagine concentrandosi inizialmente su un gruppo di pixel al centro dell’immagine. Creando una sorta di “maschera” di pixel, nè analizza il movimento. Per meglio farvi capire il funzionamento, fate riferimento all’immagine degli sposi postata precedentemente. La ripresa è sugli sposi, ma il soggetto ripreso è il parroco sulla sinistra. Smoothcam indipendentemente da quello che noi intendiamo come soggetto, inizierà ad analizzare il centro dell’immagine, ossia la testa della sposa, il copri altare bianco che cade a fianco della testa della sposa. Se l’immagine è mossa, questo bavero bianco si muoverà leggermente a destra o a sinistra, in basso o in alto.

Smoothcam cercherà di mantenere fermo questo bavero e la testa della sposa spostandolo l’intera immagine a destra, a sinistra oopure in basso o in alto, in senso contrario al tremolio che abbiamo effettuato. Infatti se l’immagine vibrava dal basso verso l’alto, il bavero avrebbe subito un innalzamento. Di conseguenza se il video viene spostato per alcune decine di pixel verso l’alto, si creeranno ovviamente degli spazi neri in basso, laddove l’immagine non c’è. Smoothcam interviene ingrandendo interamente la clip. Questo chiaramente comporta un degrado dell’immagine, per tanto meno è il movimento da correggere, meno verrà ingrandita l’immagine, meno vi sarà degrado di qualità. Maggiore sarà il tremolio o gli spostamenti, più sarà grande l’ingrandimento, più sarà degradata l’immagine finale.

Analizziamo adesso i parametri impostabili per smoothcam.

Il parametro autoscale agisce sull’ingrandimento (scala) dell’immagine in modo da riempire interamente lo schermo. Potrete impostare da 0 a 1, intendendo rispettivamente che non volete ingrandimento dell’immagine o che lo vorrete totalmente. Una volta terminata l’analisi nella scheda “Actual Scale” troverete di quanto sarà stata “scalata” l’immagine. Segue poi la sezione legata al grado di spostamento e traslazione che dovrà applicare smoothcam. I termini sono già abbastanza intuitivi, potremo decidere quanto l’immagine potrà essere traslata (cioè spostata in alto, in basso o a destra) e quanto potra essere ruotata (in diagonale). Sono parametri impostabili singolarmente ma che sono in stretta relazione l’uno con l’altro.

Di default troviamo 2,5 per entrambi i parametri ed è un valore che ci aiuta per la stragrande maggioranza delle stabilizzazioni. Personalmente vi consiglio però di modificarli, qualora l’immagine che state perfezionando, non presenta particolari movimenti. Se si tratta di un leggero movimento di camera, provate ad impostare questi due parametri entrambi su 1. In questo modo avrete un ingrandimento minore, maggiore qualità ed un buon abbassamento dei movimenti.

Fate attenzione alla lunghezza della clip!
Come anticipatovi fin da subito, appena avrete applicato il filtro smoothcam sulla vostra clip, inizierà un analisi di tutta l’intera clip per analizzarne il contenuto e stabilizzarlo. Per questo motivo dovrete imparare ad utilizzare diversi accorgimenti prima di utilizzare questo fantastico filtro. Principalmente smoothcam è un filtro video adatto solo per riprese dove il soggetto ripreso rimane per tutta la durata della clip. Se la clip che volete stabilizzare è formata da una ripresa continua su più soggetti, con spostamenti da un punto all’altro, smoothcam non potrà effettuare alcuna stabilizzazione! In casi come questo però esiste un metodo che potrete utilizzare per stabilizzare a spezzoni le riprese.

Posizionate la vostra lunga clip in timeline e selezionate con i marcatori IN ed OUT (abbreviazione da tastiera I e O) la parte che vi interessa stabilizzare. Esportate con la stessa qualità non compressa con cui state lavorando solo questa selezione reimportatela nel progetto. Inserite questa nuova clip in timeline ed applicate il filtro smoothcam, avrete una nuova analisi che come avrà tempi di analisi più ragionevoli!

Buona stabilizzazione con smoothcam!

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