TRIM Enabler 2.0: una patch per migliorare le prestazioni del sistema con unità SSD

Abilitare il supporto al comando TRIM nelle unità SSD su OS X 10.6.x e superiori è ora possibile e tutto naturalmente a colpi di click!

 

Lo sviluppatore Oskar Groth ha realizzato un’utility per Mac OS X 10.6.x e superiori in grado di abilitare il supporto al comando TRIM nelle unità SSD. Il comando TRIM permette ad un sistema operativo di indicare i blocchi che non sono più in uso in un’unità a stato solido (SSD), come ad esempio i blocchi liberati dopo l’eliminazione di uno o più file, operazione sovente gestita dal Sistema Operativo che espleta tale funzionalità marcando come non più in uso i blocchi di dati in oggetto. Utilizzando il comando TRIM l’OS è in grado di dialogare direttamente con il controller dell’SSD indicandogli quali blocchi eliminare, preservando sempre la massima velocità di esercizio per l’intero ciclo di elaborazione.

Un’analisi dettagliata sull’impatto del comando in un ambiente OS X Snow Leopard è stato condotto lo scorso anno da bit-tech.net, che, tuttavia, avvalendosi di un ampio ventaglio di benchmark, ha sfatato alcuni miti relativi il sensibile boost prestazionale, che, numeri alla mano, appare realmente irrisorio.

Chiuso l’inciso, doveroso per completezza d’informazione, torniamo a TRIM Enabler 2.0 di cui l’autore ha presentato la major release 2.0 in versione beta, offerta gratuitamente ai nostri download con le seguenti novità:

  • Codice completamente riscritto dall’iniziale AppleScript ad una versione Objective-C al  100%
  • Implementato un nuovo strumento in grado di analizzare i parametri S.M.A.R.T del drive e conoscerne lo stato di salute
  • Nuova icona, si ringrazia vegrafik
  • L’installazione in caso di precedenti versioni procede ad un upgrade, patchando la versione installata anziché sovrascrivendola
Prima di segnalare il link per il download, ricordiamo che si tratta di una versione beta, quindi potenzialmente instabile e non supportata dallo sviluppatore.
La versione 2.0 Beta è disponibile a questo indirizzo, mentre l’ultima release stabile, la 1.2, è scaricabile cliccando qui.
@AGGIORNAMENTO: L’autore è al lavoro sul suo portale ed i links risultano offline, recatevi su questa pagina per il download.
Fonte: MacUpdate
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