Era da parecchio che non mi succedeva. Credevo che il top, per riuscire a concentrarsi al massimo, durante la scrittura, fosse farlo con il block notes, o con Text Editor, se preferite. Niente fronzoli, niente problemi d’impaginazione, niente scelta dei caratteri. Solo flusso creativo e concentrazione. Poi ho scoperto OmmWriter. Il sogno di qualunque scrittore, disponibile ora in Mac AppStore.
OmmWriter non è solo un editor di testo, tutt’altro: apparentemente, potremmo dire che OmmWriter non possieda nessuna feature degna di nota, rispetto ad un qualunque word processor. Non è un pacchetto office, non è neanche un qualcosa di simile a Word o a Writer. Ci troviamo di fronte ad un programma essenziale come Text Editor di Mac OS, quanto a funzioni di scrittura. Non esiste neppure modo per trasformare una parola in grassetto o corsivo, per intenderci.
OmmWriter, in pratica, si concentra esclusivamente sull’esperienza di scrittura e lo fa portandola ai massimi livelli. Qualunque scrittore, portando avanti un proprio lavoro, si rende conto che le distrazioni sono infinite e che tutti i rumori ed i pensieri esterni, spesso, portano ad un’interruzione del flusso creativo e del pensiero. OmmWriter, come altri software simili (WriteRoom, per citarne uno), si specializza nel trasportare lo scrittore in un mondo in cui esiste solo il suo pensiero, la sua magia, la sua creatività, mente e fantasia. Non esiste altro. Non esiste una tastiera, non esistono scelte di impaginazione, funzioni testuali, non esiste nulla, a parte la concentrazione.
Come fa OmmWriter a cercare di ottenere questo risultato? Là dove software come WriteRoom offrono semplicemente uno schermo vuoto o completamente nero e solo il testo ad accompagnare la scrittura (ottimo livello di immersione, comunque), OmmWriter offre una serie di sfondi dai colori tenui e piacevoli, rilassanti. Paesaggi color pastello, delicati, favoriscono il senso di immedesimazione, di immersione nel testo e nei propri pensieri. Ci sono poi due sfondi speciali, basati sulla Cromoterapia, composti da continue e tenui variazioni di colori freddi o caldi, a scelta. Non ci renderemo neppure conto, coscientemente, del cambio di colore continuo dello schermo, a meno di farci molta attenzione. Questi sfondi sono studiati specificatamente per far si che la coscienza dello scrittore abbandoni il livello materiale e venga traslata nel mondo delle idee.
La Cromoterapia, tuttavia, non è abbastanza per gli sviluppatori di OmmWriter Dana. Dietro allo sviluppo del software, infatti, c’è anche uno studio incredibile del suono: saranno attivabili una serie di effetti sonori per la pressione dei tasti. Effetti molto morbidi, quasi inudibili, a volte, che, comunque, riusciranno a dare un’idea inconscia alla nostra mente del flusso di lavoro che avanza, della scrittura che prende forma su schermo, pian piano. Ci sono molti effetti, dovete trovare quello che fa per voi, oppure potete disattivarli, ma io ne ho trovato uno che è perfetto per me e ne sono davvero soddisfatto.
Sono attivabili anche delle meravigliose melodie di sfondo, che continueranno, delicatamente, a suonare durante la nostra scrittura, dando l’idea di essere sempre cangianti e fondendosi meravigliosamente con l’effetto sonoro ottenuto dalla pressione sui tasti. Ci sono 7 di queste melodie, adatte a vari stati d’animo, tutte profondamente diverse tra loro. L’esperienza globale, non sto esagerando, è assolutamente sconvolgente. Non mi sono mai sentito tanto immerso nella scrittura come oggi. Ho iniziato questa mattina, appena sveglio, trascrivendo uno dei miei sogni, cosa che faccio praticamente sempre. Vuoi per l’effetto suscitato dalle musiche e dagli effetti sonori dei tasti, vuoi per la cromoterapia, non sono mai riuscito a ricordare tanti dettagli di un sogno e non mi sono mai immedesimato talmente tanto in quello che stavo scrivendo. Questo software mi fa bene, non è semplicemente utile, non potrete capire fino a che non lo avrete provato.
Ci sono anche molte caratteristiche extra, in realtà. Cominciamo col dire che il testo può essere ingrandito o rimpicciolito, a seconda delle nostre necessità. Poi, va detto che si può cambiare il carattere usato in tutto il testo effettuando alcune scelte e, volendo, trasformando le scritte anche in uno stile simile alla calligrafia. Preferisco lo stile standard, onestamente, ma riconosco che questa caratteristica potrebbe essere d’aiuto a molti scrittori.
L’interfaccia è essenziale ma realizzata in modo superbo: il sito web degli sviluppatori rispecchia questo stile non solo minimal ma, oserei dire, ZEN. Muovendo il mouse, appariranno i controlli di scrittura, meravigliosamente implementati a icone, assieme al layout del testo, che può essere ingrandito sia in altezza che in larghezza. Una barra posta a destra dello schermo ci permetterà di usare lo slider o di minimizzare / chiudere l’applicazione. Non appena il mouse resterà fermo, tutte queste parti dell’interfaccia scompariranno, lasciandoci soli con il testo, i colori, i suoni e le melodie.
Spostando il mouse verso l’alto, in fine, apparirà la barra del menù vero e proprio con molte opzioni extra. Esiste, fortunatamente, anche la correzione ortografica e grammaticale: si può attivare l’evidenziazione delle parole errate (che diventeranno rosse) e l’autocorrezione, in stile iOS, nel senso che solo le parole frutto di un’errata battitura verranno corrette: ad esempio, “contraizone” diventerà “contrazione” ma Goblin non verrà modificato in nulla di insolito, cosa che, invece, Word farebbe, molto probabilmente, cambiandolo in gobba o che so io. Si può anche effettuare la ricerca nel testo, eseguire sostituzioni, eccetera.
In definitiva, il programma per la scrittura più meraviglioso ed originale che io abbia mai avuto il piacere di provare. Lo adoro, sento che non posso già più farne a meno. Lo consiglio assolutamente a tutti, correte ad acquistarlo, oppure visitate il sito web e scaricate la demo che, purtroppo, è un software completo e utilizzabile per sempre ma non possiede la maggior parte degli sfondi, delle musiche e degli effetti sonori: vero punto di forza di OmmWriter. Per me, 5 stelle assicurate. Peccato non se ne possano assegnare 6.