Dopo aver militato su ogni piattaforma esistente, raccogliendo favorevoli critiche da stampa ed utenti finali, l’ultima produzione di Carmack, finalmente, sbarca anche su OS X.
ID Software è una compagnia che non necessita certo di presentazioni ed il suo deus-ex machina, John Carmack, una fra le stelle piu’ splendenti nel firmamento videoludico a cui si deve, per dare il giusto lustro alla storia, la nascita del genere degli sparatutto in prima persona, con pietre miliari come Wolfenstein 3D, Doom o Quake.
E’ quindi con particolare interesse che il mondo videoludico segue le vicende della compagnia texana, e con altrettanta fibrillazione ha atteso l’uscita, ad ottobre, del loro ultimo titolo R.A.G.E., uno sparatutto in prima persona con forti componenti da titolo freeroaming, alcuni elementi caratteristici dei giochi di ruolo e tanta, tanta azione. Il titolo è ambientato in un futuro post-apocalittico, nel quale la Terra è stata devastata in seguito all’impatto con un meteorite, il 99942 Apophis, i cui sopravvissuti sono stati coloro che hanno avuto modo di aderire al progetto Eden, un irrisorio numero di strutture sotterranee, le Arche, realizzate proprio per resistere alla collisione e permettere, a distanza di anni (106 per l’esattezza), di edificare una nuova Terra. Il risveglio però, il nostro risveglio, si rivelerà piu’ arido della terra calpestata, e sarà nostro compito vivere e sopravvivere per esplorare quanto rimasto in vita.
Il porting per OS X è stata curato da Aspyr che, sfruttando i mesi trascorsi dal lancio, ha pensato di farsi perdonare per l’attesa proponendo una edizione speciale, denominata R.A.G.E.: Campaign Edition, comprendente, oltre al titolo originario, alcune armi aggiuntive, una corazza speciale, un veicolo personalizzato e l’accesso alle missioni delle fogne nella Zona Devastata.
Il gameplay si ispira fortemente ai titoli free-roaming (GTA per intenderci) benché l’azione di gioco sia piu’ “indirizzata” per il completamento della campagna principale e condensata, ma si tratta comunque di un buon valore, in circa 20 ore di gioco da vivere tutte al cardiopalma per i numerosi colpi di scena e le varie tipologie di gioco implementate.
Sul fronte grafico, invece, debutta l’engine proprietario ID Tech 5, di cui si è a lungo discusso prima dell’uscita del gioco per l’ennesima genialata di Carmack, la tecnologia delle Megatexture, che però. all’atto pratico, ha creato molti problemi nelle edizioni per console, in quanto esosa sul fronte della memoria grafica richiesta. Su sistemi PC e Mac con hardware adeguato è in grado di regalare affreschi di rara bellezza, nonché animazioni fluide e per nulla scriptate.
L’edizione per OS X per girare “correttamente” necessita di una CPU Intel da almeno 2.4GHz, 4Gb di RAM (ma 8Gb sono caldamente raccomandati) e, soprattutto, una scheda grafica di ultima generazione con almeno 256Mb di RAM a bordo (anche se 512Mb sarebbero meglio). I requisiti di sistema sono elevati per questo buona parte dei vecchi Macintosh, periodo 2006/2009 perlopiu’, non sarà in grado di far avviare il gioco.
Il gioco è acquistabile direttamente sul Mac App Store per 31,99 euro nella versione con supporto per la lingua inglese, francese e tedesca.