Un’altra utility molto interessante e che abbiamo testato sui nostri Mac è “Disk Drill Media Recovery”, realizzata e pubblicata su Mac App Store da Justin Johnson. A dire il vero, la versione presente sullo store presenta alcuni limiti imposti da Apple e che bisogna seguire per fare il modo che l’app passi correttamente la revisione degli addetti di Cupertino. Una versione più completa, invece, è stata pubblicata a parte, direttamente sul sito del sviluppatori.
Disk Drill Media Recovery, la versione per Mac App Store, necessita di soli 9.2 MB per il download, risulta già localizzata in varie lingue tra cui anche l’italiano e richiede OS X 10.6.6 o versioni più recenti per funzionare correttamente su nostri computer Apple.
Disk Drill Media Recovery è stata realizzata con l’intento di recuperare dati in modo semplice e veloce. Un software in grado di esaminare il nostro hard disk alla ricerca di file cancellati (involontariamente e non) e con cui tentarne il recupero. L’app permette di scegliere la fonte su cui effettuare la scansione, sia esso un hard disk incorporato nel Mac oppure un componente di storage esterno come chiavette USB Flash, fotocamere, lettori schede, HD esterni, iPod, cellulari, altri Mac connessi in modalità target e tanto altro ancora, ma non funziona con dispositivi iOS quali iPod Touch, iPhone o iPad . Il genere dei file che possono essere recuperati sono vari: immagini, foto, musica, documenti, applicazioni e tanti altri.
Disk Drill Media Recovery mette a disposizione l’opzione:
- “Analisi rapida” e “Ricerca partizioni perdute“: con cui è possibile tentare il recupero dei dati eliminati quando i metadati sono ancora presenti nel sistema oppure quando esiste anche una minima possibilità di rigenerarli;
- “Analisi approfondita“: come intuibile, trattasi di un procedimento più accurato e approfondito con cui i dischi selezionati vengono analizzati come entità binarie, consentendone il recupero dei dati in base alla firma del file.
Il nostro primo test (con la versione completa disponibile sul sito dei dev) ha richiesto uno scanning approfondito di cerca 2 ore e 40 minuti (con salvataggi parziali automatici effettuati dal programma per non perdere i progressi in caso di annullamento involontario). Al termine viene mostrato il completo elenco dei file che il software potrebbe tentare di ripristinare. Ovviamente non è sempre un’operazione infallibile e funzionante al 100%, ma gli autori sono comunque riusciti a rendere minimo questo margine di errore. Disk Drill Media Recovery supporta tutti i file system: HFS, HFS+, FAT16, FAT32, NTFS, EXT3 ed EXT4, e perfino i dischi formattati/inizializzati che ne sono ancora privi.
Come già accennato poco più su, la versione reperibile tramite Mac App Store dispone di alcuni limiti dovuti alle direttive imposte da Apple. Ecco perché gli stessi autori consigliano di acquistare il prodotto direttamente dal loro sito ufficiale, più completo e funzionale. Uno dei principali motivi per cui non è stato possibile pubblicare la versione completa su Mac App Store riguarda le restrizioni Apple sui processi in background, applicazioni che richiedono password di root, strutture private e tanto altro ancora. Comunque, informazioni necessarie se si desidera che un software come Disk Drill effettui correttamente il proprio lavoro. Infatti, gli stessi autori ammettano che Disk Drill Media Recovery (versione Mac App Store) non riesce a dare lo stesso grado di soddisfazione degli utenti che, invece, hanno preferito acquistare la versione PRO direttamente dal sito ufficiale.
A tal proposito, sempre sul sito ufficiale degli sviluppatori, potete procedere con il download di un’apposita versione gratuita, testarla e passare successivamente alla versione PRO. Se, invece, avete già provveduto all’acquisto di Disk Drill Media Recovery da Mac App Store, ma avete deciso di passare alla versione più completa, ovvero la PRO, potete contattare gli sviluppatori e chiedere uno sconto sull’upgrade. Potete approfondire l’argomento leggendo tutte le informazioni necessarie su help.cleverfiles.com.