Un assistente personale in grado di raccogliere le nostre idee, di assecondare i nostri guizzi creativi e soprattutto di fornire gli strumenti per organizzarle e renderle “presentabili”…
Googlando “Never miss a thing“, notiamo che la ricerca restituisce in modo quasi totalitario il brano soul di tale Don Blackman, di cui, soprattutto a quest’ora, evitiamo ogni commento (probabilmente anche dopo sarebbe opportuno astenersi) senza alcun riferimento, anche nelle pagine successive, alla killer App oggetto della promozione odierna: stiamo difatti parlando di uno strumento che, al pari di un assistente virtuale persistente, è in grado di raccogliere qualsiasi nostra idea, pensiero, riferimento, annotazione magari trovata su un sito o nota da prendere “al volo” durante una telefonata quando, ed è categorico, non si trovano mai un foglio di carta ed una penna, TexEdit stranamente latita e Word prima di avviarsi determina in noi l’effetto RAM, tipico delle memorie volatili (tolta la corrente, smarrita la memoria).
La soluzione, quindi, è dotarsi di un assistente che in carne ed ossa ha indubbiamente i suoi pregi ma anche molti nei (pazienza ed un costo in primis) per cui meglio optare per una soluzione virtuale, dove Pear Note ha ben pochi rivali.
Il software prodotto da Useful Fruit Software è un vero e proprio raccoglitore, di idee, concetti, frasi, note, pensieri e perché no emozioni per via della possibilità di registrare anche note audio, che sfruttando a dovere le peculiarità dell’interfaccia Apple, restituisce un ambiente di “lavoro” gradevole, diretto e soprattutto lineare. La linearità, difatti, è una componente fondamentale quando si cerca di inanellare come perline di un rosario i nostri pensieri, talvolta così fulminei da durare istanti, altre così importanti da non essere degni di un documento di testo salvato in una posizione che diverrà irraggiungibile del nostro hard disk.
Quali gli strumenti a nostra disposizione? Note vocali, memo, promemoria con allarme, allegati, post-it, il supporto per funzionalità avanzate come il revisioning dei documenti introdotto con Lion o l’autosalvataggio delle note, ma anche tutto il necessario per organizzare e ricercare i contenuti archiviati, ed in tal senso i risultati delle interrogazioni, per via di un efficiente motore di indicizzazione, sono istantanei.
Le informazioni inserite, inoltre, possono essere salvate in vari formati o esportati direttamente sul Web per la condivisione con vari servizi come ad esempio DropBox. Un software perfetto? Quasi… proprio su quest’ultimo punto possiamo mettere in luce l’assenza di modalità di lavoro “condivise” sugli stessi documenti, come attualmente possibile con Google Docs, ma probabilmente, considerando, appunto, che l’applicazione è pensata per un uso personale, è stata una chiara scelta dello sviluppatore.
Con il prezzo odierno è possibile acquistare l’ultima versione di Pear Note (Pear Note 3.0) per $19.99 anziché gli usuali 39.99 dollari, ma al massimo entro domani! Online è disponibile anche una versione dimostrativa, valida per 30 giorni e scaricabile da questo indirizzo.