Vi abbiamo già detto delle voci secondo cui Apple si starebbe apprestando a lasciare Intel, partner oramai storico, per montare sui propri iMac -soprattutto sui MacBook Air- gli ormai famosi processori “A” basati su architettura ARM; la notizia di oggi è che da Intel non solo non giungono smentite ma anzi trapela la preoccupazione per quello che potrebbe accadere.
In una recente intervista su cnet Greg Welch, il direttore di intel UltraBook, ha dichiarato senza mezzi termini di vedere questo possibile (probabile?) passaggio come una minaccia assolutamente concreta per Intel.
Certo, non una minaccia immediata, in quanto i processori basati sull’architettura ARM, seppur ottimi su un device portatile come iPhone od iPad, sarebbero assolutamente insufficienti se montati su un iMac o un MacBook; ma è verosimile aspettarsi (e come noi se lo aspettano in Intel) un costante miglioramento delle caratteristiche di questi processori.
E la risposta di Intel, lasciata alle parole di Greg Welch, non può che essere una: innovare e migliorare.
We hear the same rumors and it would be remiss of us to be dismissive. We endeavor to innovate so they’ll continue to look to us as a supplier.
Del resto la storia stessa di Apple ci racconta come a Cupertino si sia sempre cercato di produrre senza aiuti esterni sia il software che l’hardware; e sebbene al momento un processore Arm in grado di gestire un iMac sia ancora piuttosto lontano, noi crediamo che in Intel dovranno darsi ben da fare per convincere Jobs e compagni ad abbandonare il progetto di un Mac con processori A.
[via: CultOfMac]