Dopo avervi parlato di Stamp, applicativo per Mac che facilita la migrazione delle playlist da Spotify a Apple Music, oggi vogliamo proporvi altre due soluzioni molto pratiche che, bene o male, sfruttano il medesimo principio esposto nel nostro precedente articolo. Vediamo subito di cosa si tratta.
Apple Music è ormai entrato nella nostra vita, rimpiazzando degnamente altri servizi simili. La musica in streaming via web è ormai reperibile sia via computer, ma anche in mobilità via smartphone e tablet. Rimanendo i tema Mac, oggi vogliamo segnalarvi due semplici applicativi che consentono di trasferire le vostre playlist preferite create con Spotify direttamente su Apple Music. Il tutto automaticamente e senza troppi sforzi.
Applefy:
L’app in questione è molto semplice da utilizzare. Terminato il download e successiva installazione, bisogna immettere le proprie credenziali Spotify ed accedere al proprio profilo tramite Applefy. Se, in passato, avete creato delle playlist, grazie a Applefy potete creare, tramite semplice drag&drop, una sorta di piccoli dati in formato MP3. Questi bisogna importarli successivamente in iTunes e farli confrontare con Apple Music.
I dati creati da Applefy risultano essere pochi kilobyte e anche se generati nel formato MP3, non possono assolutamente essere riprodotti come semplici file musicali. Sono necessari unicamente per fornire le informazioni necessarie ad iTunes per individuare i brani su Apple Music, così da poter importare la playlist nel nuovo servizio di streaming musicale realizzato da Apple. Per procedere con il download e per saperne di più, vi rimandiamo alla pagina github.com/ryanb93.
SpotifyImporter
SpotifyImporter, invece, anche se il risultato ottenuto è il medesimo, agisce in modo diverso rispetto ad Applefy. Come avviene per STAMP, anche SpotifyImporter fa uso di Exportify, un’apposito sito web che effettua le dovute operazioni necessarie per rendere riconoscibile la playlist di Spotify anche su Apple Music. Sul sito github.com/m1entus potete procedere con il download gratuito dell’app e leggere anche il breve tutorial che spiega esattamente il procedimento.
via – ifun.de