Ripulire il Mac dai file inutili e dannosi con Washing Machine 2

Cosa succede ogni volta che avviate il vostro browser Web? Esatto, sul vostro disco vengono scritti alcuni file. E quando utilizzate un qualsiasi programma che accede a Internet? Stessa cosa, altre informazioni vengono scritte e modificate. E con la posta elettronica, i programmi per scaricare file torrent, feed RSS, Flash, Xcode, iTunes, Java e molti altri ancora? Avete capito benissimo, il vostro Mac probabilmente è pieno di cookies, cache, file, configurazioni, preferenze – insomma di tantissimi dati, spesso contenenti informazioni personali, che mai vorreste far trapelare o rendere noti. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce Washing Machine, seconda versione del programma per le “pulizie di primavera” del vostro Mac.

La software house è Intego, già madre di altri prodotti come Virus Barrier e Security Barrier: come i nomi suggeriscono, si tratta di un’azienda fortemente votata al mondo della sicurezza ed è proprio questo il punto. Anche se i termini cookie e cache non vi fanno venire in mente nulla di preoccupante, questi file spesso memorizzano informazioni personali e possono quindi rappresentare una minaccia per la sicurezza del proprio sistema. Washing Machine candeggerà il vostro Mac per ridarvelo bianco, che più bianco non si può.

Il principio di funzionamento è molto semplice: il programma verifica i software installati sul sistema, li cataloga e procede a un’analisi dei file potenzialmente problematici. Già, ma quali sono? Sicuramente tutti i cookie che vengono scritti su disco dai vari browser, ma anche alcuni file contenenti le preferenze per determinati programmi, i Preferiti, la Cronologia dei Download, la Cronologia dei siti visitati e molto altro ancora. Ovviamente il programma rimane totalmente configurabile, così da permettere di rimuovere solo quanto effettivamente desiderato. I medesimi servizi Washing Machine li offre anche per altre categorie di software, come i lettori di feed RSS, che spesso “seminano” vari file nel disco fisso, ma anche la cache di Mail, di Google Earth (già, anche questo…), di Xcode e di iTunes. L’elenco potrebbe andare avanti ancora per un po’, ma crediamo che il concetto sia chiaro.

Installato il programma, che tra l’altro è disponibile anche in lingua italiana, è necessario riavviare il sistema, e subito dopo sarà possibile iniziare a far pulizia.

Il software riconosce istantaneamente i programmi installati e visualizza i risultati in una finestra suddivisa in tre aree: la colonna a sinistra mostra la Libreria, ovvero il luogo dal quale si possono controllare tutti i programmi installati.

Nella parte alta troviamo una suddivisione per categorie: facendo clic su ciascuna di esse si possono filtrare solo determinate categorie di file. Per esempio è possibile filtrare solo la categoria Cookie per ottenere un elenco dei browser installati e relativi file, che comparirà nella terza sezione. Con un clic sul programma desiderato viene attivato il pulsante Pulisci che, se attivato, provvede alla rimozione dei file dal sistema.

Un’altra interessante funzionalità permette di verificare il contenuto dei cookie e, se necessario, di modificarlo manualmente. Con un doppio clic sul nome del browser viene visualizzato un elenco di cookie memorizzati: basta selezionare quello desiderato per accedere automaticamente agli strumenti di modifica, utili per esempio per modificare determinati valori, o per variare la data di scadenza del cookie stesso. È quindi possibile salvare le modifiche o eliminare il file.

Quanto visto finora si riferisce alla pulizia in modalità manuale, ma Washing Machine offre anche strumenti avanzati per la pulizia automatica del sistema; per prima cosa si possono creare Elenchi di Pulizia personalizzati tramite il menu Archivio, quindi selezionare le applicazioni che si desidera ripulire in automatico e aggiungerle all’elenco appena creato mediante il menu contestuale. Ciò rende le operazioni di pulizia ripetitive meno stressanti, soprattutto quando si sceglie di effettuare pulizie automatiche programmate. Già, ma come si crea un automatismo programmato? Semplice! Basta selezionare la voce Programmazione dalla colonna di sinstra e trascinare nella parte destra dello schermo uno o più Elenchi di pulizia, specificando quindi la frequenza, il giorno e l’orario in cui eseguire i task.

Lo stesso approccio per la creazione di Elenchi di pulizia può essere utilizzato per creare Elenchi di pulizia Intelligenti, che ricordano molto le Playlist smart di iTunes. Accessibili tramite il menu Archivio, permettono di creare degli elenchi auto-aggiornabili in base a programmi, dimensioni dei file, tipologia dei dati e via dicendo. Per esempio è possibile creare un elenco che svuoti la cache di navigazione di tutti i browser qualora la dimensione del file raggiunga un determinato valore.

L’importanza di queste operazioni di manutenzione è fondamentale per la gestione della sicurezza del proprio sistema, ma se consideriamo che spesso l’abbondanza di questi file (e la loro dimensione…) produce anche un certo rallentamento delle prestazioni generali, è facile intuire perché Washing Machine 2 si riveli un alleato formidabile per risolvere in pochi attimi operazioni che, se eseguite manualmente, richiederebbero molti più minuti.

Washing Machine 2 è disponibile per il download immediato sul Mac App Store a un costo di 7,99 €, mentre la versione demo senza limitazioni, della durata di 30 giorni, è scaricabile presso il sito del produttore, a questo indirizzo, previa compilazione di un breve modulo.

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