Fino a qualche anno fa, di giochi su Mac non se ne parlava quasi. Poi l’arrivo di iPhone e App Store, il conseguente Mac App Store, i primi portino di giochi iOS, l’attenzione crescente delle grandi case… Oggi il gioco su Mac è una realtà. Ma c’è una cenerentola: il Gamepad. Quelli supportati da OS X sono ancora pochi, ed i giochi che li prevedono ancora meno. Se per il primo problema al momento ci sono poche soluzioni, per il secondo ci pensa USB Overdrive!
Come dicevamo, spesso i giochi su Mac non supportano un gamepad, anche quando la controparte Windows lo fa. A quel punto, o ci si rassegna ad usare mouse e tastiera, oppure si provvede a “rimappare” i pulsanti del gamepad assegnando ad ognuno il corrispondente tasto sulla tastiera.
A questo scopo ci sono alcuni programmi sul Mac App Store, il più famoso dei quali probabilmente è GamePad Companion, in vendita a 6,99 euro. Un’altra alternativa ben funzionante è Controllers: su Mac App Store si trova solo una versione lite utile a testare la periferica, mentre la versione completa è in vendita sul sito dello sviluppatore a 5 dollari.
Il programma di cui vi parliamo oggi, però, non ha nulla da invidiare a quelli elencati, ed ha il pregio di poter essere usato gratuitamente. Si chiama USB Overdrive, ed è un progetto tutto italiano: nonostante abbia parecchi anni, è perfettamente compatibile con Mavericks. La piccola utility permette non solo di rimappare i pulsanti delle periferiche di gioco, ma addirittura (a differenza dei concorrenti) quelli della tastiera e del mouse stessi!
Il funzionamento è davvero semplice. Una volta completato il download, basta montare l’immagine .dmg e lanciare l’installazione del pacchetto: la procedura andrà ad inserire una nuova icona nel pannello delle Preferenze di Sistema, chiamata appunto USB Overdrive.
Una volta all’interno, basta scegliere il tipo di periferica che si vuole rimappare: mouse, tastiera, periferica di gioco o altro (il target, per default, sarà sempre “Any Application). Premendo il pulsante da rimappare, il suo nome comparirà nella finestra sinistra, mentre in quella destra si stabilirà la nuova azione di quel pulsante. Nel caso ad esempio di un gamepad, prima si preme il pulsante sulla periferica, poi si sceglie l’azione (“Press key”) e si indica quale tasto, o combinazione di tasti, dovrà corrispondere a quel pulsante. Ora basta ripetere la procedura per tutti i pulsanti del gamepad: attenzione che le frecce direzionali, così come gli stick analogici, sono considerati come “gruppi di tasti”, e quindi il programma chiederà in sequenza a quale tasto corrisponderà ogni direzione.
Al termine bisogna solo avere l’accortezza di verificare che la voce “Enabled” sia spuntata in alto a destra. Per verificare il funzionamento, non c’è nemmeno bisogno di aprire un gioco: basta aprire un qualsiasi file di testo, o una nuova mail, o Safari, e premere i pulsanti del gamepad corrispondenti a lettere. Queste compariranno allegramente come se fossero state premute sulla tastiera.
A cose fatte abbiamo testato USB Overdrive con il gioco The Cave, un’ibrido tra platform e avventura grafica scritto da Ron Gilbert (il creatore di Monkey Island!) che abbiamo acquistato approfittando dell’attuale promozione a 1,79 euro. Il gioco su Mac non supporta alcun gamepad pur essendo nato per console: abbiamo appuntato i tasti della tastiera in uso durante il gioco e li abbiamo riassegnati ai pulsanti del nostro Logitech Dual Action (uno dei pochi compatibile con OS X). Il risultato è semplicemente perfetto: tutto scorre come se il supporto fosse nativo, senza alcun lag o malfunzionamento.
Per fare un secondo test più “spinto”, abbiamo riaperto USB Overdrive, esportato la configurazione corrente (così da poterla richiamare in qualsiasi momento) e ne abbiamo creato una nuova, da usare con Grim Fandango attraverso l’emulatore ResidualVM. Una prova certamente più insidiosa, trattandosi di un emulatore e di un gioco per Windows di tanti anni fa, ma anche qui nessun problema. In realtà è praticamente impossibile che non funzioni: se un gioco va con la tastiera, allora andrà anche con il gamepad.
Oltre alla semplicità e al buon funzionamento, il motivo per cui si fa apprezzare USB Overdrive è naturalmente il prezzo, anche se in realtà non si tratta di un programma gratuito. L’età del progetto, datato 1999, si vede nella politica di distribuzione: USB Overdrive è shareware, nel modo in cui lo si intendeva una volta. Il programma infatti offre per sempre funzionalità illimitata, ma presenta all’apertura una “fastidiosa” finestra d’attesa di 10 secondi in cui richiede la registrazione. Se pensate di accedere di rado, ad esempio perché cambiate gioco con poca frequenza, non avvertirete il problema. Se al contrario pensate di cambiare spesso configurazione (oppure se semplicemente apprezzate il lavoro dell’italiano Alessandro Levi Montalcini e volete premiarlo), potete acquistare un codice di registrazione al prezzo di 16 euro.
Piccola chicca: data l’età del progetto, le versioni più vecchie supportano addirittura Mac Os X 10.2 Jaguar, mentre la più recente come detto arriva da Snow Leopard a Mavericks. Nell’articolo abbiamo analizzato solo la possibilità di rimappare una periferica di gioco, ma il fatto di poter fare lo stesso anche per tastiera e mouse lo rende un programma estremamente potente e versatile, quasi al livello di BetterTouchTool. Il programma è solo in inglese, ma l’utilizzo è comunque elementare.