Il trackpad multitouch dei nostri Mac è tra i più evoluti che si possano immaginare ma ci sono ambiti in cui il buon vecchio mouse continua a farla da padrone…
Apple con i trackpad implementati nei suoi Mac e soprattutto con le utility di gestione confezionate ad-hoc ha realizzato un piccolo capolavoro a cui tutti i produttori di notebook (ma anche di dispositivi di puntamento esterni) si sono ispirati ma per esigenze che possono spaziare dalla necessità di maggiore precisione (ad esempio in ambito di CAD) o puro ludo (per gli hardcore gamers il mouse è un must-have) il trackpad è meglio lasciarlo a riposo. Ci sono tuttavia una serie di aspetti da prendere in considerazione perché Mac OS X (ed OS X) non permettono una gestione differenziata di trackpad e mouse determinando spiacevoli effetti collaterali.
Il riferimento è all’accelerazione con cui mouse e trackpad pilotano il puntatore a video che non può essere adattata alle nostre esigenze né tantomeno disabilitata salvo adottare gli stratagemmi che affronteremo in questo tutorial (i produttori di periferiche hardware piu’ avanzate installno un pannello di controllo dedicato per la gestione del mouse ma nativamente Apple non offre nulla in merito).
Per prima cosa la soluzione radicale, ovvero la disabilitazione completa dell’accelerazione utilizzando una periferica di puntamento esterna (mouse, trackball o altro):
- Apriamo una nuova sessione con il Terminale, quindi digitiamo il comando a seguire: defaults write .GlobalPreferences com.apple.mouse.scaling -1
per disabilitare l’accelerazione del mouse, mentre per ripristinare le impostazioni predefinite, sempre da Terminale: defaults write .GlobalPreferences com.apple.mouse.scaling 0
E’ possibile, tuttavia, gestire il tutto anche dall’interfaccia grafica di OS X utilizzando un’utility gratuita denominata Smooth Cursor.
Sviluppata da LeftBee, Smooth Cursor è compatibile con OS X 10.8.x, compilata a 64bit ed in grado di gestire sia le impostazioni del mouse sia del trackpad permettendoci di definire dei profili di uso differenti a seconda della modalità richiesta (ad esempio per giocare o per disegnare…).
Dopo aver scaricato il programma da questo indirizzo…
ed averne aperto l’immagine…
per installarlo trasciniamo direttamente la sua icona all’interno della nostra cartella preferita o nella classica delle Applicazioni per, infine, lanciarlo con un doppio click…
Le impostazioni sono chiare e di semplice configurazione: possiamo anzitutto scegliere se abilitare o meno che il programma modifichi di sistema con il selettore “Enabled”/”Disabled” quindi creare nostri profili personalizzati da applicare “al volo” nel campo “User Profiles“.
Al momento il programma è disponibile in varie lingue fatta eccezione (…) per l’italiano ma abbiamo proposto all’autore di curarne la localizzazione benché il numero di opzioni configurabili sia davvero ridotto (era il minimo che potessimo fare in segno di gratitudine, considerando che il programma è gratuito).
[ via osXdaily ]