Apple presenta i nuovi Mac ed ecco una piccola ma speriamo utile guida che potrebbe essere d’aiuto per tutti coloro che si apprestano per la prima volta all’acquisto di un Mac, o per chi ha deciso di aggiornare il proprio device.
Nell’evento di ieri sera si é completato l’aggiornamento 2012 di tutta la gamma Mac (esclusi MacPro). Processori Intel Ivy Bridge dual o quad core di ultima generazione, un maggiore quantitativo di memoria RAM, schede grafiche per formanti, USB 3 ed in alcuni casi un magnifico Retina Display: queste le novità principali che sono state integrate nei nuovi prodotti.
L’acquisto di un Mac, almeno personalmente, é un processo non affatto semplice. Scegliere il proprio dispositivo in modo che duri negli anni senza spendere inutilmente troppo soldi non é sempre facile sopratutto se non si é praticissimi di questo mondo. Oltre alle caratteristiche tecniche, c’è anche da considerare il fatto che vi sono vari modelli che potrebbero più o meno adattarsi alle nostre personali esigenze, non sempre il modello più performante o con lo schermo più grande è la soluzione migliore per i propri scopi. SlideToMac cercherà di guidarvi suggerendovi, ove possibile, il prodotto ideale per le vostre esigenze.
MacBookAir
Disponibile in due versioni rispettivamente da 11 e 13 pollici é a mio modo di vedere il portatile per eccellenza. Sottile, leggero, piccolo e facilmente trasportabile é il Mac più adatto per chi viaggia. Il portatile ideale per i tantissimi studenti che affrontano treni, viaggi in macchina e metropolitane per raggiungere i propri luoghi di studio. Le nuove versioni con disco a stato solido e processori Ivy Bridge garantiscono infatti prestazioni davvero eccellenti, perfette per le attività di studio, senza rinunciare di tanto in tanto ad attività decisamente più impegnative quali piccole e santuarie attività di editing fotografico e video. Non saranno i Mac più performanti, ma sono comunque dotati di ottimi dual core i5 o i7, 4/8 GB di RAM e, come detto, disco a stato solido.
Prestazioni elevate si, ma non sempre sufficienti a tutti gli scopi. Non lo consiglierei, ad esempio, a coloro che necessitano di elevate capacità di computazione per le proprie attività lavorative o di studio. Programmi come Maya, FinalCutPro, Autocad o simili potrebbe sicuramente avere miglior vita su sistemi decisamente più per formanti come i MacBook Pro. Se appartenete a questa categoria, quindi, vi consiglio di proseguire la lettura!
Come sui nuovi MacBook Retina, anche in questo caso non è stata integrata nessuna unità ottima e nessuna porta di rete. Anche se per alcuni scopi potrebbe rilevarsi una mancanza abbastanza sentita, tuttavia in un portatile ad hoc per viaggiatori e studenti, non credo possa essere un problema così grande. Connessione wifi, porte USB 3 e Thunderboalt dovrebbero garantirvi sufficiente copertura ma, se proprio non ne potete fare a meno, esiste sempre l’adattatore!
Pro
- Piccolo e compatto
- Leggero
- Prezzi contenuti per il prodotto offerto
Contro
- Prestazioni non adatte a tutti i contesti
Utilizzo consigliato:
Studenti universitari e non, ed in generale per tutti coloro che effettuano numerosi viaggi e spostamenti per lavoro o di piacere.
MacBookPro Retina Display e non
Forse la gamma MacBook Pro è quella che ultimamente ha offerto ad Apple i profitti maggiori. Una gamma in continua espansione sia per numero di modelli disponibili sia per numero di dispositivi venduti. Sono i più famosi, questo è sicuro.
Quest’anno, oltre ai classici MacBookPro 13’’ e 15’’ si sono aggiunti alla gamma due dispositivi con un nuovo design e, sopratutto, con il tanto acclamato Retina Display. Si tratta di portatili adatti praticamente a tutti gli usi dal semplice navigare sul web ad attività più impegnative come editing, progettazione 3d etc.
Questo dispositivo e, nella fattispecie, il modello 13’’ è da anni il mio “compagno” di viaggio sia in ambito universitario che lavorativo. Lo utilizzo quotidianamente da oramai 3 anni e ha saputo solamente darmi grandi soddisfazioni anche ora nonostante sia passato qualche anno.
Negli ultimi aggiornamenti Apple ha portato anche su tali dispositivi sia la tecnologia Flash che, ovviamente i nuovi processori Ivy Bridge per offrire il massimo delle prestazioni tenendo sempre un occhio alla batteria. Sorprendentemente, almeno per me, non sono stati introdotti processori quad-core per i modelli a 13’’ ma solamente per quelli 15’’ retina e non. Questo potrebbe quindi essere uno dei motivi, oltre che alle dimensioni, che dovrebbe spingervi verso la selezione di uno dei due modelli.
Discorso a parte per i MacBookPro con display retina, i quali sono destinati, per il momento, ad un pubblico leggermente diverso. Grafici, designer, fotografi apprezzeranno sicuramente il nuovo favoloso display e saranno quindi disposti a spendere qualche centinaia di euro in più per una risoluzione da primato. Oltre al processore quadCore, i modelli da 15’’ vantano una seconda scheda grafica aggiuntiva (serie nVidia 650M) in grado di gestire al meglio la più elevata risoluzione e garantire prestazioni ottimali anche con applicazioni grafiche e giochi di ultima generazione.
Pro
- Prestazioni di prima fascia
- Ottima batteria
- Display da capogiro
Contro
- Niente quadCore per i modelli da 13’’
- Forse ancora troppo costosi i modelli Retina Display
- Nessuna porta ethernet sui modelli retina (e nemmeno unità ottica)
Utilizzo consigliato:
Come detto si adattano perfettamente a tutte le situazioni. Il 13’’ si avvicina più ai vari MacBookAir garantendo però anche la possibilità di essere utilizzato per task nettamente più complessi. Il modello da 15’’ ha invece tutte le carte in regola per affrontare anche le prove più complesse senza rinunciare ad una buona portabilità ed un’ottima autonomia.
MacMini
Il Mac mini è sicuramente un prodotto alquanto particolare. Non ha rivali in termini di dimensioni e, dopo gli ultimi aggiornamenti, anche a livello di prestazioni non ha niente da invidiare a dispositivi di stazza sicuramente maggiore.
Un ottimo device che, personalmente, vedo adatto sia come Server casalingo o per piccole aziende, oppure come soluzione desktop low-cost (ma neanche tanto). Date le sue dimensioni è facilmente adattabile ad hub multimediale in grado di gestire interamente la vostra rete domestica condividendo su altri Mac, dispositivi iOS o televisioni contenuti video, immagini, musica contenuti web e tanto altro. Non a caso Apple stessa offre una versione classica ed una versione Server.
Il mac mini offre anche una soluzione alternativa a chi, ad esempio, desidera avere un Mac senza però impegnarsi nell’acquisto di un iMac (sicuramente più costoso) e magari scegliere di riutilizzare il proprio display senza occupare praticamente posto sulla propria scrivania. È un prodotto sicuramente molto particolare, ottimo dal punto di vista dei consumi, offre prestazioni elevate (al pari dei fratelli con schermo) tutto in un volume estremamente ridotto. Anche in questo caso processori Ivy bridge dual e quad core con differenti opzioni di HD e quantitativi di RAM.
Pro
- Dimensioni estremamente ridotte
- Prezzi ridotti (sopratutto per il modello base)
- Un ottimo server a prezzi contenuti
Contro
- Nessuna unità ottica
- prestazioni grafiche forse non al passo (ad esempio con i MacBookPro)
Utilizzo consigliato:
Come server o come hub multimediale è sicuramente perfetto visti anche i bassi consumi energetici si adatta a lunghi periodi di attività. Ma anche la soluzione desktop non è sicuramente da scartare.
iMac
Consideriamo, infine, gli iMac. Se il MacBookPro può essere considerato il re nel mondo notebook, l’iMac lo è nel mondo desktop. Un design fantastico che non stonerebbe su nessuna scrivania o in nessun ufficio. Gli iMac riescono infatti a garantire prestazioni elevatissime in un prodotto comunque compatto (di fatto ha le dimensioni di uno schermo) e dal design in pieno stile Apple. Nell’ultimo aggiornamento (forse il più attesto di tutta la serie) sono stati introdotti i processori ivy Bridge di ultima generazione (solo quad core), usb 3 ed è stata eliminata l’unità ottima (dovrete abituarvi oramai! ). Una soluzione ideale per tutti coloro che necessitano un Mac ad elevate prestazioni sia in casa che al lavoro.
Una delle tante novità introdotto, oltre ai processori, è quella relativa alla possibilità di combinare le prestazioni dei dischi SSD alla capacità dei classici HDD sfruttando una nuova tecnologia in grado di far coesistere, in modo del tutto trasparente per l’utente finale, le due versioni di dischi. Si tratta di dispositivi ottimi per qualsiasi attività dalla navigazione web al gaming all’editing video più estremo. Se avete la necessità di un Desktop, questa è la scelta più azzeccata.
Pro
- Design fantastico
- Possibilità di avre SSD+HDD
- Prestazioni da record
Contro
- Alcune porte essendo sul retro possono risultare scomode in alcune situazioni (SD reader ad esempio
- L’assenza dell’unità ottica potrebbe essere ancora prematura in alcuni contesti.
Se la scelta dei modelli può risultare abbastanza semplice, la selezione del processore (ove possibile) da utilizzare all’interno della propria macchina é forse più delicata e complessa sopratutto per chi non è abituato a interagire con tali componenti. Cerchiamo, quindi, di fare un discorso generale per indirizzare la vostra scelta.
I nuovi Mac, montano oramai tutti processori Intel Ivy Bridge i5 o i7 dual core o quad core. Questo significa che le vostre macchine saranno in ogni caso equipaggiate con i processori più performanti attualmente sul mercato. Tuttavia, ad ogni utilizzo corrisponde un processore consigliato. Questo da un lato permette di evitare spese economiche inutili dall’altro permette di evitare che attività molto complesse impieghino troppo tempo per essere compiute.
La prima differenziazione che deve essere fatta è quella tra processori mobile-based e desktop-basecd. Se considerate i MacBookPro e gli iMac, entrambi possono montare processori quad core i5 o i7. Tali CPU tuttavia sono profondamente diverse in quanto le prime sono pensate per essere inserite in un portatile le altre per ottenere le migliori prestazioni all’interno di un computer desktop.
Per quanto riguarda gli iMac, quindi, il passaggio da core i7 dal core i5 vi potrà garantire un maggiore quantitativo di cache, una maggiore frequenza di clock, e l’utilizzo della tecnologia Hyper-threading. Oltre alla frequenza, le differenze sostanziali sono sicuramente quelle relative al quantitativo di memoria cache e all’utilizzo della tecnologia Hyper-threading che consente, in breve, una migliore distribuzione dei thread sui vari core a disposizione. I processori i5 desktop, sono infatti sprovvisti di tale tecnologia che, in attività molto complesse, quale la fase di rendering di un video può davvero fare la differenza.
Per quanto riguarda invece il numero di core, i processori desktop sono tutti quadCore (i5 e i7) fatta eccezione per un processore i5 a basso consumo energetico ma non è certo questo il caso. Da questo punto di vista, quindi, potete stare tranquilli.
Per il campo mobile, invece, le regole sono leggermente diverse. I processori i5 ed i7 possono essere quadCore ma anche dualCore ed entrambi possono sfruttare la tecnologia Hyper-threading. Inoltre tali processori condividono anche la caratteristica Turbo Boost che, in breve, aumenta la frequenza di lavoro del processore se non tutti i core vengono utilizzati all’unisono.
Quindi, se siete indecisi circa l’investimento da effettuare per ottenere un processore i7 al posto del classico i5, occorre fare le opportune considerazioni rispetto a quale tipo di i7 si sta considerando.
Se, come nel caso del MacMini la scelta porta con se il passaggio da dual a quad core, probabilmente saranno soldi ben spesi in quando il dispositivo troverà grande giovamento sopratutto se viene utilizzato come server. L’investimento quindi è sicuramente giustificato in quasi tutte le circostanze.
Se il passaggio comporta, come nel caso del MacBook Pro 13 e dell’iMac un piccolo aumento della frequenza di utilizzo e magari la possibilità di avere accesso ad un maggiore quantitativo di cache o all’Hyper-threading (caso iMac) la scelta potrebbe portare meno benefici in quanto sono caratteristiche che hanno grosso impatto solo con attività aventi grosso carico lato CPU come ad esempio il caso di rendereing video, editing fonotgrafico etc.
Per utilizzi normali (90 % del tempo di un comune utente), come la navigazione web, iWork e nell’utilizzo di programmi anche complessi, i processori Ivy Bridge in dotazione, i5 compresi, sono più che sufficienti per completare senza il minimo problema il task assegnatogli.
Se invece siete utilizzatori frequenti di programmi quali Final Cut, Photoshop, Aperture (editing fotografico) investire per ottenere un maggiore quantitativo di cache o la possibilità di sfruttare la tecnologia Hyper-threading ha sicuramente più senso.
Detto questo. Buon Acquisto!